XXXV Festival del Cinema Latino Americano di Trieste:
La Retrospettiva su Alberto Lecchi online durante tutto il Festival
L’esperienza di Governo del Presidente Allende, Fidel e Cuba
Eventi speciali della prima giornata
Un Festival del Cinema Latino Americano di Trieste atipico e sorprendente, tutto online, sulla piattaforma Mowies.com, ma sempre pronto a raccontare storie e personaggi, a ricordare personalità che hanno segnato il subcontinente e la sua cultura, ad analizzare inquietudini, ferite, speranze.
Sabato 7 novembre 2020, il Festival apre la sua prima giornata su cinelatinotrieste.mowies.com con i tre Eventi Speciali, dedicati a due degli uomini che hanno segnato l’immaginario latinoamericano del Novecento, il cileno Salvador Allende e il cubano Fidel Castro.
El tren popular de la Cultura ripercorre uno dei progetti più ambiziosi del presidente Allende, più che mai attuale in questi tempi di disuguaglianza, ovvero il tentativo di garantire l’accesso alla Cultura agli esclusi e ai cittadini privi delle risorse economiche necessarie. Fidel de cerca ricorda la vita del rivoluzionario cubano offrendo nuovi punti di vista; ancora a Cuba, El despertar de un sueño rende omaggio a uno dei fiori all’occhiello della Cuba rivoluzionaria: il suo Corpo di Ballo Nazionale, qui ricordato durante la preparazione de La bella addormentata nel bosco, sotto la guida della danzatrice più carismatica dell’Isola, Alicia Alonso.
L’Omaggio al regista e produttore argentino Marcelo Cespedes, scomparso recentemente, propone La ballena va llena, che trasformerà i migranti in opere d’arte, per garantire loro l’arrivo in Occidente, dove le opere d’arte entrano facilmente. Barraca 18, historia de un sobreviviente, dalla sezione Shalom, il sentiero ebraico in America Latina, è un documentario argentino che ricorda Edgar Wildfeuer, sopravvissuto alla Shoah e impegnato da allora a ricordare la sua tragedia.
Durante tutta la durata del Festival saranno online i film della Retrospettiva dedicata ad Alberto Lecchi, sceneggiatore e regista argentino che ha esordito come regista con il thriller Perdido por perdido, il film che ha lanciato il giovanissimo Ricardo Darín, fino ad allora star delle telenovelas locali. Ha lavorato con alcuni degli attori argentini più amati e apprezzati come Cecilia Roth, Darío Grandinetti (protagonista di El juego de Arcibel ed El frasco, entrambi nella Retrospettiva), Julio Chávez, Andrea del Boca. Tra le sue commedie romantiche, anche campioni d’incassi come Nueces para el amor, con la spagnola Ariadna Gil e Gastón Pauls, anch’essa in Retrospettiva.
Tutti i film potranno essere visti online acquistando il biglietto dalla scheda di presentazione di ogni film, nel menù Programma sul sito del Festival, www.cinelatinotrieste.org
Programma del 7 novembre 2020
Eventi speciali
El tren popular de la Cultura di Carolina Espinoza Cartes, Cile-Spagna 2015, 60′
Questo film-documentario racconta la storia di un’iniziativa del presidente cileno Salvador Allende, che mirava a rendere accessibile la cultura alle persone che non potevano permetterselo, come parte del punto numero 40 del suo programma di governo. L’obiettivo finale era la creazione dell’Istituto Nazionale Cileno di Arte e Cultura e degli istituti d’arte in tutte le province del Paese.
El despertar de un sueño di Luis Ernesto Doñas, Cuba, 2009, 45′
In occasione del sessantesimo anniversario del Corpo di Ballo Nazionale di Cuba, durante il XXI Festival Internazionale di Danza Classica dell’Avana, La Bella addormentata nel bosco viene rivisitata in versione coreografica dall’étoile Alicia Alonso. Il documentario esplora i diversi processi di montaggio (coreografia, scenografia e costumi) che rendono possibile la messa in scena di questo classico.
Fidel de cerca di Eduardo Flores, Gabriel Beristain, Roberto Chile, Messico/Cuba, 2020, 104′
Il film non è un resoconto cronologico preciso degli eventi a cui ha partecipato, ma offre un punto di vista diverso su uno dei personaggi più emblematici, più studiati, ma meno conosciuti del nostro tempo.
Tributo a Marcelo Céspedes
La ballena va llena di Daniel Santoro, Juan Carlos Capurro, Pedro Roth, Tata Cedrón e Marcelo Céspedes, Argentina, 2014, 82′
È in costruzione una nave da crociera che accetterà contingenti di migranti in cerca di una vita migliore. Grazie all’intervento di esperti del mondo dell’arte, i migranti a bordo saranno formati e preparati fino a diventare opere d’arte. Da questo momento in poi potranno entrare in qualsiasi paese del cosiddetto “Primo Mondo”, dove qualsiasi legislazione protegge l’arrivo di opere d’arte nei musei e nelle fondazioni.
Shalom, il sentiero ebraico in America Latina
Barraca 18, historia de un sobreviviente di Noelia Carrizo D’Alessandro, Argentina, 2007, 65′
È un documentario in cui conosciamo Edgar Wildfeuer, un uomo che ha il coraggio di raccontare tutto quello che ha vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando è stato imprigionato in diversi campi di concentramento, e come ha lottato per sopravvivere a quegli anni che hanno segnato per sempre la storia dell’umanità.
Premio Malvinas
Buenas noches Malvinas di Ana Fraile, Lucas Scavino, Argentina, 2020, 66′
Nell’aprile del 1982 Dalmiro Bustos ed Elena Noseda affrontano uno dei momenti più difficili della loro vita. Il loro figlio maggiore, Fabián, viene mandato a combattere sulle Isole Malvine insieme a centinaia di soldati. Quasi quarant’anni dopo, Dalmiro, Elena e i loro due figli più piccoli, Javier e María Elena, raccontano quello che non hanno potuto dire allora, nel tentativo di ripercorrere i passi di Fabián e di esprimere a parole l’angoscia e il dolore ancora presenti.
El mundo entero di Sebastián Martínez, Argentina, 2020, 78′
Un pioniere fonda una città piena di simbolismo alchemico. Un cavaliere è nominato Gran Maestro della Loggia dei Cavalieri Orientali. Uno scrittore pubblica il primo romanzo utopico dell’Uruguay. Un imprenditore costruisce castelli, chiese, alberghi e palazzi che avranno sorti diverse. Il pioniere, il cavaliere, lo scrittore e l’imprenditore sono la stessa persona: Francisco Piria.
El vecino del PH – Desde el barrio al manicomio di Fernando Figueiro, Argentina, 2019, 63′
Il crollo psicotico di un vicino di casa nella città di Buenos Aires, riportato dai media, mostra la crisi della salute mentale in Argentina. Crisi che si manifesta nel confinamento, nel manicomio, nella medicalizzazione, nella privatizzazione della salute e nell’ignoranza sul tema della popolazione. Il film è costruito a partire da queste scene pubbliche e dai racconti di coloro che hanno vissuto nello stesso edificio.
Retrospettiva: Alberto Lecchi
Perdido por perdido di Alberto Lecchi, Argentina, 1993, 93′
Chi sono i buoni? Chi sono i cattivi? Chi vince? Chi perde? Cos’è la vittoria? Qual è il momento cruciale in cui un perdente rischia e gioca le sue carte per vincere o morire? Questo è il mistero del film. Ma niente sarà facile. Alcuni moriranno, altri scapperanno via. Ci saranno lealtà, amori, tradimenti e tutto sarà perduto, tranne la speranza.
Nueces para el amor di Alberto Lecchi, Argentina, 2000, 103′
1975. Qualche mese prima della dittatura militare in Argentina, Alicia e Marcelo si incontrano a un concerto rock. 1982, Madrid. La coppia si incontra di nuovo. Marcelo è sposato, Alicia si è separata e vive da sola con sua figlia. 1990, Marcelo, nel bel mezzo di una crisi matrimoniale, decide di affrontare i suoi sentimenti per Alicia. 1998, la figlia di Alicia chiama Marcelo per cercare di aiutare sua madre. Marcelo va a trovare la donna che ha amato per tutta la vita.
El juego de Arcibel di Alberto Lecchi, Argentina, 2003, 115’
Nella Repubblica di Miranda, un immaginario paese latinoamericano sotto un regime dittatoriale, Arcibel Alegría, un giornalista che scrive di scacchi, è un prigioniero politico a causa di un malinteso nel giornale per cui lavora. In prigione inventa un ingegnoso gioco di guerra. Ma il tempo lo sorprenderà. Il gioco di Arcibel ha smesso di essere un gioco e ha cominciato a diventare realtà.
Una estrella y dos café di Alberto Lecchi, Argentina, 2006, 85′
Estela è una tredicenne che vive nel nord dell’Argentina. Carlos è un architetto e arriva al villaggio per costruire delle abitazioni. Tra Estela e Carlos nasce qualcosa di speciale. Ana, ex-moglie di Carlos, arriva a Purmamarca, intenzionata a riconquistarlo. Ana si rende conto di ciò che la ragazzina prova per Carlos e cerca di evitare che un sentimento così amaro macchi quella bella sensazione.
El frasco di Alberto Lecchi, Argentina, 2008, 104′
Pérez viaggia sempre insieme al barattolo, ma all’improvviso succede qualcosa, vuole afferrarlo, il barattolo cade e si rompe. Non può credere a quello che ha fatto. Non vuole che Romina lo scopra e trova una soluzione assurda. Questo è l’inizio di una storia d’amore speciale tra due persone molto particolari che vi farà sorridere davanti al peggiore dei problemi.
Sola contigo di Alberto Lecchi, Argentina, 2013, 97′
María, nonostante la sua vita complicata, non ha perso il suo fascino. Ha lasciato la Spagna, il suo paese d’origine, per vivere in Argentina e riprendersi le sue figlie che vivono con il padre. Ma non sarà semplice. María cade nella depressione e nella dipendenza. Come se non bastasse, comincia a ricevere chiamate che minacciano la sua vita. Ma nonostante questo, cercherà sempre di riscattarsi per le sue figlie e il suo piano si realizzerà alla perfezione.