FESTIVAL DELL’ACQUA DI STARANZANO
Prima edizione
Staranzano e dintorni, 11-14 maggio 2023
Sabato 13: terza giornata di Festival.
Tra gli ospiti Franco Arminio, Luca Mercalli, Danilo Rea.
Diversi gli incontri istituzionali e divulgativi sull’importante ruolo geopolitico e istituzionale dell’Acqua.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero
Cos’è il Festival
Il piccolo Comune di Staranzano (GO) ha un legame molto profondo con l’acqua: sorge dalle bonifiche del territorio iniziate già alla fine dell’Ottocento ed è l’unico luogo della regione dove s’incontrano le acque dolci (la foce dell’Isonzo), quelle salmastre della laguna e quelle salate dell’Adriatico. Da qui la scelta di mettere l’oro blu al centro di un nuovo festival, che tra l’11 e il 14 maggio prossimi vedrà la sua prima edizione.
Nato da un’idea del giornalista e scrittore Roberto Covaz, accolta con entusiasmo dall’Amministrazione Comunale di Staranzano e sposata da molti autorevoli partner – in primis la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Camera di Commercio della Venezia Giulia, la BCC di Staranzano e Villesse e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia con il patrocinio – il Festival dell’Acqua propone oltre trenta appuntamenti, con contenuti a carattere storico, scientifico e ambientale relativi all’acqua attraverso linguaggi diversi, in grado di coinvolgere fasce di pubblico differenti, con particolare attenzione per le nuove generazioni. In quattro giorni si alternano talk scientifici e divulgativi, concerti, spettacoli teatrali, reading, incontri, laboratori, letture, mostre e visite guidate.
I partner
Numerosissimi i sostenitori e i partner che hanno sposato questa sfida: in primis la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Camera di Commercio della Venezia Giulia, la BCC di Staranzano e Villesse, la GMA Performing Solutions di Staranzano con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Particolarmente eclettico e prestigioso anche il team di lavoro, che vede al fianco del Comune di Staranzano collaboratori quali l’OGS di Trieste, il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, la Riserva Naturale Foce dell’Isonzo con la Stazione Biologica Isola della Cona, il Consorzio Culturale del Monfalconese, l’Associazione Scienza under 18 Isontina, le scuole di Staranzano, i Festival Aeson e InVisible Cities, Dobialab, la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, ma anche Irisacqua, ISA Isontina Ambiente, Coop Alleanza 3.0 e APT Gorizia.
Media Partner: Il Piccolo e Rai FVG.
LA GIORNATA DI SABATO 13 MAGGIO
Il Festival, sabato 13 maggio arriva alla sua terza giornata e inizia alle 10, quando si partirà da piazza Dante Alighieri di Staranzano in pullman – gentilmente concesso da APT – per una visita guidata ai luoghi della bonifica: la Rosta di Sagrado, l’Archivio Storico del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, l’Idrovora Sacchetti. La visita è in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano: un modo per conoscere e riscoprire le importanti opere di bonifica che hanno avuto luogo nel Basso Isontino dalla seconda metà dell’Ottocento, per risanare le risorse idriche e fornire acqua all’agricoltura e alle altre attività. Fra le tappe fondamentali di questa bonifica, la bellissima Rosta di Sagrado (presa di derivazione che consente di portare l’acqua fino alle campagne monfalconesi e di produrre energia attraverso sei salti idraulici) e l’impianto idrovoro Sacchetti.
Alle 10.30 alla Sala Delbianco nell’incontro Gocce di Speranza, l’Assessorato alla Cultura dona ai bambini e alle bambine di Staranzano nati nel 2022 un piccolo libro.
La giornata prosegue con uno degli incontri più suggestivi (già sold out): alle 16.00, all’Isola della Cona, Franco Arminio – scrittore e “paesologo” propone Sacro Minore una performanceche non è propriamente un reading, non è uno spettacolo teatrale, non è un dialogo con i lettori: è tutte queste cose intrecciate assieme. Una cerimonia lieta e pensosa che accosta il lato dolente e la voglia di serenità. Una performance che mette in risalto la contemplazione del paesaggio e della bellezza.
A seguire, in sala Peres, due incontri istituzionali di grande spessore: alle 17 Isonzo, acqua senza confini vede confrontarsi Riccardo Marchesan, Sindaco di Staranzano Valter Mlekuž, Sindaco di Bovec (SLO) e Andrea Bellavite, scrittore Siniša Grmovšek, scrittore, guidati da Covaz e Igor Komel (in collaborazione con Kulturni Dom di Gorizia). Si parlerà dello scorrere del fiume che nasce Soča, alla foce è Isonzo e unisce due popoli, striscia azzurra transfrontaliera. È acqua che racconta di eroi, guerre, natura incomparabile. È corrente che supera i confini. Alle 18.00 si prosegue conm L’esperienza dei contratti di fiume: un’alternativa per il futuro. Silvia Caruso (Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia), Anna Brusarosco e Francesco Visentin (Università di Udine, Dipartimento di lingue e letterature), Fabio Cella e Marco Lipizer (Servizio Difesa del Suolo Regione FVG), condotti da Giovanni Ghiani (ComPA FVG), parleranno del Contratto di Fiume come strumento di programmazione strategica che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, contribuendo allo sviluppo locale. Esso è il risultato di un processo partecipato, che coinvolge soggetti pubblici e privati. È un’opportunità preziosa per le comunità.
Alle 19.30 uno degli appuntamenti più attesi del Festival: in collegamento online in Sala Delbianco arriva uno dei volti più popolari e conosciuti tra i divulgatori e giornalisti scientifici: Cambiamenti climatici e acqua: quali scenari per il futuro? è il titolo del talk con Luca Mercalli (Presidente Società Meteorologica Italiana), che sarà condotto da Simona Regina (giornalista scientifica). L’acqua è il principale elemento attraverso il quale percepiamo gli effetti del cambiamento climatico. L’alternanza di siccità e precipitazioni eccessive, l’innalzamento dei mari, la desertificazione progressiva, il dissesto idro-geologico, la contaminazione delle fonti, la diminuzione della disponibilità di acqua dolce: queste le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico. Mercalli invita a riflettere su questi temi, a sviluppare una rinnovata consapevolezza, ad adottare comportamenti sostenibili e virtuosi.
Grande finale alla Sala Pio X, alle 21, con Danilo Rea in piano solo: artista jazz fra i più celebrati, ideatore di progetti che hanno segnato lo scenario musicale italiano e internazionale, Danilo Rea è noto ai più per aver suonato, fra gli altri, con Mina e Gino Paoli, Claudio Baglioni e Pino Daniele, Domenico Modugno e molti altri. Improvvisatore dallo stile inconfondibile, è stato al fianco di stelle del jazz mondiale quali Chet Baker, Lee Konitz, Joe Lovano, Gato Barbieri. Al Festival di Staranzano Rea regala al pubblico un repertorio, rivisitato, interamente ispirato all’acqua.
Il Festival continua domenica 14 maggio – giornata conclusiva – con appuntamenti, tra gli altri con Gabriele Vacis, con lo spettacolo in cuffia prodotto da Marta Cuscunà e con diversi talk di divulgazione e un dibattito sull’acqua come fenomeno causa di migrazioni.
Info
Tutto il programma è su www.acquafestival.it
Gli eventi del Festival sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione on line su www.acquafestival.it.
La Visita guidata ai luoghi della bonifica e i due eventi in programma all’Isola della Cona (Sacro minore con Franco Arminio e Dimmi cosa vuoi vedere a cura di Marta Cuscunà), il concerto di Danilo Rea sono Sold Out.
Foto copertina : Luca Mercalli