LENGHIS – Festival dal Teatri des Lenghis Minoritariis
Giovedì 30 ottobre | Gorizia
Alle 20.30 lo spettacolo “Illusioni” con la regia Vinicio Marchioni
Alle 12 Paolo Patui presenta il libro su Luigi Candoni
Quattro attori, due coppie, le loro vite intrecciate: amori, tradimenti, amicizie, desideri sopiti e nascosti. Giovedì 30 ottobre alle 20.30 al Kulturni Center Lojze Bratuž, il Festival Lenghis porta in scena lo spettacolo Illusionicon la regia di Vinicio Marchioni.
Prodotto da Dramma Italiano di Fiume e Mittelfest, lo spettacolo racconta le Illusioni di quattro vite che sembrano durare senza fine, ma che poi si dissolvono in un istante. Il testo dell’autore polacco Ivan Vyrypaev, dice Marchioni, “è un puzzle meraviglioso, un ingranaggio a orologeria per sovvertire l’ordine precostituito, in cui le verità si costruiscono in maniera poetica ed eterna, per poi essere smontate con ironia cinica e disincanto, senza nemmeno il tempo di sentire l’amaro in bocca”.
Alle 12 alla Società Filologica Friulana, il quotidiano appuntamento con
Meet a Mestri faincontrare il drammaturgo e regista croato Ivor Martinić in dialogo con Marcela Serli.
Alle 18 in Casa Krainer di via Rastello, presentazione del libro di Paolo Patui “Luigi Candoni. Un sipario ancora aperto sul teatro italiano del secondo dopoguerra” edito da CuePress / Teatri Stabil Furlan.
Paolo Patui e Roberto Collini raccontano la figura di spicco di Candoni nel panorama teatrale, in primo luogo, friulano e poi anche nazionale che seppe rielaborare la tradizione post pirandelliana e, insieme ad altri autori, incanalarne le forme tipicamente d’avanguardia e vicine al teatro dell’assurdo in una prospettiva nuova.
Anche questa giornata di Festival si conclude in musica con Notis di Gnot: alle 22.30 al Caffè Teatro il Ieraci / Dreas / Zanette trio formato da Eugenio Dreas (contrabbasso), Filippo Ieraci (chitarra) e Jacopo Zanette (batteria) che propone un viaggio sonoro tra standard jazz e composizioni originali, dove l’improvvisazione incontra le influenze rock.
È dedicata alle scuole superiori la lezione-spettacolo “Fiumani europei per tradizione e un po’ per forza” a cura di Mirko Soldano (alle 11 al Kulturni Center Lojze Bratuž): si tratta di una lezione drammatizzata di storia sulle identità di Fiume, un viaggio tra letture offerte da romanzieri e studiosi di letteratura, storici e altri intellettuali della storia di Fiume. Con la presenza del vero Professor D’Alessio e un cast di attori nei panni di studenti e personaggi storici, lo spettacolo guida attraverso documenti, lettere e memorie che raccontano una città dalle molteplici identità.

