DIREZIONE ARTISTICA DI PAOLO GIORDANO CHE DIALOGHERA’ CON SHEILA JASANOFF, HARVARD KENNEDY SCHOOL, DI DEMOCRATIZZAZIONE DELLA SCIENZA. IN ARRIVO ANCHE CUMRUN VAFA CON GLI “ENIGMI PER DECIFRARE IL MONDO”
Incontri, dialoghi, letteratura scientifica e novità editoriali, ma anche spettacoli, proiezioni, eventi esperienziali, degustazioni, laboratori e prestigiose ospitalità internazionali: come Sheila Jasanoff, vincitrice dell’Holberg Prize Board 2022 per gli studi sulla democratizzazione della scienza, fondatrice del Programma su scienza, tecnologia e società presso la Harvard Kennedy School. Sarà a Trieste, in presenza, domenica 7 maggio, per dialogare con Paolo Giordano de “La scienza gentile”. E come il fisico iraniano naturalizzato statunitense Cumrun Vafa, medaglia Dirac 2008, ordinario di matematica e filosofia della natura all’Università di Harvard, fra i massimi esperti mondiali della teoria delle stringhe: a Trieste presenterà, sabato 6 maggio, l’ultimo saggio “Enigmi per decifrare il mondo” (Dedalo).
Martedì 4 aprile, al Caffè San Marco di Trieste la conferenza stampa di presentazione del programma di Scienza e Virgola 2023.
TRIESTE – Dal 4 al 9 maggio, a Trieste e con eventi programmati anche in altre sedi del Friuli Venezia Giulia, torna Scienza e Virgola, il Science and Media Festival al traguardo della sua VII edizione, organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA per la direzione artistica dello scrittore Paolo Giordano, fisico di formazione e autore di libri e saggi tradotti in tutto il mondo.
Anche quest’anno il Festival si muoverà attraverso diversi spazi e location, con una proposta nel segno della contaminazione culturale e «un cartellone – anticipa Nico Pitrelli, responsabile organizzativo e scientifico – in cui, come gli anni scorsi, trovano spazio incontri, dialoghi, novità editoriali in tema di saggistica scientifica, ma anche spettacoli e proiezioni, eventi esperienziali e degustazioni, oltre a laboratori per adulti e bambini. Diversi linguaggi, media e ambienti culturali che si confrontano in modo diverso con la scienza e che si mettono insomma in ascolto per sei giorni l’uno dell’altro con lo scopo di creare conversazioni intorno al mondo in cui viviamo e a quello che abiteremo nel futuro». Sottolinea il direttore artistico di Scienza e Virgola, Paolo Giordano: «Nel presente complesso che viviamo, la scienza è chiamata da più parti, e con insistenza, a mettere in discussione il proprio rapporto con la società, a interrogarsi sul proprio impatto tanto a livello collettivo quanto sulle singole esistenze. Al tempo stesso, scrittori e scrittrici sono ormai consapevoli di non poter rinunciare, come è a lungo successo, all’ascolto delle scienze per decifrare il mondo. La prossima edizione di Scienza e Virgola cercherà di esplorare a che punto siamo di questo reciproco ed essenziale avvicinamento. Scienza globale e democratizzazione della conoscenza sono due dei concetti posti al centro di quest’anno. Nella ferma convinzione che solo la capacità di includere il maggior numero di prospettive ed esperienze diverse possa garantirci una visione autentica di chi siamo e di dove ci troviamo».
Il programma dell’edizione 2023 sarà presentato in occasione della conferenza stampa prevista martedì 4 aprile, alle 11.00 nell’Antico Caffè e Libreria San Marco di Trieste, partner del Festival. Anche quest’anno Scienza e Virgola trova inoltre la collaborazione del Teatro Miela Bonawentura, del TriesteBookFest e della Casa del Cinema, il sostegno della Fondazione Casali, della Fondazione Pezcoller e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la media partnership della Rai Friuli Venezia Giulia.
Particolarmente prestigiose si preannunciano le ospitalità internazionali del Science and Media Festival 2023: a cominciare da Sheila Jasanoff, vincitrice dell’Holberg Prize Board 2022 per il suo impegno accademico nelle scienze umane e sociali e le sue pionieristiche ricerche intorno alla democratizzazione dell’innovazione scientifica e tecnologica. Considerata una delle voci scientifiche più autorevoli e rilevanti a livello mondiale per le sfide globali del nostro tempo, fondatrice del Programma su scienza, tecnologia e società presso la Harvard Kennedy School, Sheila Jasanoff sarà a Trieste, in presenza, domenica 7 maggio, per un dialogo con Paolo Giordano dedicato a “La scienza gentile. La qualità della politica della ricerca nelle democrazie della conoscenza” (Antico Caffè e Libreria San Marco, ore 17.30). Come ha sottolineato un editoriale di Nature, i cittadini non si fideranno più di una scienza “unkind”, non gentile: la competenza degli esperti non basta a generare credibilità; un ingrediente fondamentale è la capacità di dialogo, di ascolto, di umiltà. La conversazione vuole concentrarsi proprio sull’esigenza di un nuovo atteggiamento di “umiltà epistemica” per trovare il “giusto posto” della scienza nelle società democratiche. «I grandi progressi nella conoscenza e nella tecnologia degli ultimi 50 anni – ha spiegato Sheila Jasanoff celebrando i primi 20 anni del Programma su Tecnologia e Società della Harvard Kennedy School – ci costringono a ripensare a chi siamo come esseri umani e che tipo di futuro vogliamo creare per chi verrà dopo di noi. Affronteremo la possibilità di catastrofiche perdite di vite umane, persino l’estinzione, se non riusciamo a controllare il cambiamento climatico e altre dinamiche distruttive che abbiamo prodotto sulla Terra, ma siamo pronti a cambiare il significato stesso della vita attraverso tecnologie come l’editing genetico, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. Stiamo progettando scenari futuri e dobbiamo imparare a governarli»
Altrettanto avvincente si prospetta l’incontro con il fisico iraniano, naturalizzato statunitense, Cumrun Vafa, medaglia Dirac 2008, ordinario di matematica e filosofia della natura all’Università di Harvard, fra i massimi esperti mondiali della teoria delle stringhe. A Trieste presenterà il suo ultimo saggio “Enigmi per decifrare il mondo” (Dedalo), sabato 6 maggio alle 17 negli spazi della Libreria Lovat di Trieste, in dialogo con il docente di Fisica Teorica alla SISSA Giuseppe Mussardo, che ha curato la traduzione italiana del libro. Proprio gli enigmi che celano le leggi fondamentali del mondo possono svelarci i più grandi misteri, rivelando la semplicità delle leggi fisiche e l’eleganza della loro matematica. Cumrun Vafa offre uno spaccato originalissimo sull’evoluzione del pensiero scientifico e sulla comprensione delle leggi della natura, dai primi interrogativi dell’antichità alle geniali sintesi teoriche degli ultimi anni. La conversazione permetterà di apprezzare le idee chiave della moderna comprensione della materia – dalla teoria delle stringhe a quella dei buchi neri – sprigionando tutto il fascino delle grandi avventure scientifiche.
In copertina : Jasanoff Sheila foto di Martha Stewart