LA VOCE INCANTANTA DI ERIO AVVOLGE IL CENSER
Nella prima giornata del Festival ambientale, focus sulle connessioni ecologiche
ROVIGO – L’Anteprima di Tensioni 2022 è stata uno scroscio prolungato di applausi ed uno stillicidio di emozioni, instillate dalla voce melodiosa ed evocativa del cantautore livornese Erio (Fabiano Erio Franovich), in grande forma vocale, che si è esibito nell’ultimo live della stagione. Nella serata di ieri 30 settembre, il Censer si è letteralmente acceso di vibrazioni positive, cullato nelle atmosfere a tratti oniriche, a tratti siderali, con rimandi ai ritmi tribali e ad infinite interferenze musicali, tra elettronica ambientale e gospel avanguardista. Sopra ogni suono, acustico od elettronico, c’era la voce di Erio, con quel timbro dolce, di infinite sfumature, con un continuo cambio di tonalità, che arriva dritto al cuore. Oltre che ragguardevoli doti vocali, educate col canto lirico, indubbiamente l’artista ha una capacità espressiva di prima grandezza, che arriva dritto in platea, attraversando i sei subwoofer sottopalco. Il pubblico, infatti, rapito da tanta armoniosa soavità, gridava “bravo” ed ha lungamente applaudito fra un brano e l’altro e quasi interrompendo il concerto a metà scaletta. In line-up, oltre alla voce di Erio, c’erano gli ottimi Filippo Cosci alla chitarra acustica e Matteo D’Ignazi alla batteria, oltre ad uno staff tecnico del suono di tutto rispetto.
L’artista si è profuso in un generoso live, con i bis già incorporati, ma poi è stato richiamato sul palco, a furor di pubblico. Personalità amabilmente umile, ha spiegato direttamente i brani presentati e, a fine serata, si è intrattenuto per infiniti selfie. Tra i pezzi in scaletta, alcune reinterpretazioni intensissime che lui chiama “cover” di Elvis (Falling in love), de The Smiths (Please, please, please) e The Clash (London calling); ma, soprattutto, i suoi brani originali, dalle atmosfere elettroliquide, di viaggi stellari e di immersioni nell’animo umano. Su tutte “Amore vero”, un’apoteosi di emozioni, e “We’ve been running”, fra i primi brani scritti, che parla dell’amore di un ragazzo ed una volpe, ispirato al Piccolo principe di Saint-Exupéry. Un brano che lo rappresenta e lo identifica. Come un ricercatore di sentimenti e di autenticità dentro l’universo. Molto applaudito l’inedito “Avere fede”, che fende l’aria con una potenza emotiva quasi fisica.
LE CONNESSIONI ECOLOGICHE DI ACCINELLI
Il primo giorno del festival è stato dedicato all’annoso tema delle connessioni ecologiche, ossia alle relazioni invisibili che legano gli esseri viventi tra loro, umani compresi. Scompaginate queste connessioni si ottengono i più impensati squilibri. Sul tema, l’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli, che ha preso ispirazione dal suo libro “I fili invisibili della natura” (2017). Attraverso i racconti della natura, in cui gli uomini hanno, seppure per ignoranza, avuto comportamenti che hanno squilibrato gli ecosistemi, l’autore ha simpaticamente dimostrato come l’essere umano sia legato agli altri esseri viventi. Dodici coppie di conigli rilasciate nell’ambiente in Australia nel 1788, ha portato alla diffusione dell’animale in tutto il continente in poco più che un centinaio di anni. Senza nemico naturale, il coniglio proliferava, scavava gallerie e distruggeva gli alberi alle radici. Le immissioni dell’antagonista naturale, la volpe, creò squilibri ancora peggiori, ripercuotendosi sui marsupiali e sugli uccelli, verso cui la volpe diresse il suo interesse. Finché gli entomologi pensarono di diffondere la zanzara sudamericana della tacnoplasmosi, che in patria limitava la proliferazione del coniglio, e la situazione finalmente ritornò in equilibrio. “Quando si recidono i fili invisibili della natura – ha detto Accinelli – si producono grandi disastri. – Di positivo possiamo dire che la maggior parte di questi disastri è già avvenuto ed è stato causato non tanto dall’uomo quanto dalla sua ignoranza. Per questo se l’uomo studia e si impegna, credo che possa anche migliorare la situazione e tentare di riallacciare i fili e le connessioni”.
Il Festival Tensioni è ideato ed organizzato dallo staff de La fabbrica dello zucchero, già assegnataria del contributo della Regione Veneto POR FESR 2014-2020, Asse 3. Azione 3.5.1 Sub-Azione C, Bando per l’erogazione di contributi strutturali per le imprese culturali, creative e dello spettacolo, col coordinamento di Claudio Ronda; Il Festival è realizzato in collaborazione con Censer Srl, Ente Rovigo Festival, Associazione balletto “Città di Rovigo” Fabula saltica, Cur Consorzio universitario di Rovigo, Liceo scientifico statale Pietro Paleocapa di Rovigo, Liceo statale Celio-Roccati di Rovigo e Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Cipriani di Adria; col sostegno di Comune di Rovigo, Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Rovigo cultura; e col patrocinio della Provincia di Rovigo; sponsor tecnici sono Rovigo Convention & visitors Bureau e Ida identity Atlas.
QUI LINK AL PROGRAMMA TENSIONI 2022
#TENSIONI2022
TENSIONI MINUTO PER MINUTO
30/SETTEMBRE
ore 21:30
Sala Bisaglia
anteprima Festival Tensioni
ERIO IN CONCERTO
ERIO Fabiano Franovich
01/OTTOBRE
ore 09:00
Spazio esterno Cen.Ser
UN’ORA PER L’AMBIENTE
con Plastic Free Rovigo e i volontari delle scuole
ore 10:00
Agorà Spazio B
I FILI INVISIBILI DELLA NATURA
incontro con Gianumberto Accinelli
ore 11:15
Sala Bisaglia
HOME
film di Yann Artus-Bertand
ore 14:00
Agorà Spazio B
CAMBIAMENTI CLIMATICI, PIENE E SICCITÀ
Cosa ci aspetta, cosa possiamo fare?
incontro con Marco Borga
ore 15:00
Agorà Spazio B
TENIAMOCI SVEGLI
incontro con le associazioni
LAV I costi nascosti della carne
Il Tarassaco progetto Centoboschi
Plastic Free Rovigo
ore 17:00
Agorà Spazio B
FRAGMENTS OF EXTINCTION LA CRISI GLOBALE DELLA BIODIVERSITÀ
incontro con David Monacchi
ore 18:15
Aiuola del Cen.Ser
EDEN IL PIANETA CHE GERMOGLIA
evento realizzato in collaborazione col Festival ROREgeneration
ore 19:00
Spazio B
THREE AIRS-TWO DOORS-THREAD
performance di Park Na Hoon Dance Company
ore 21:30
Sala Bisaglia
MULINOBIANCO BACK TO THE GREEN FUTURE
Babilonia Teatri
02/OTTOBRE
ore 10:00
Agorà Spazio B
IL VERO COSTO DEI NOSTRI VESTITI
incontro con Sara Zampollo
ore 11:30
Agorà Spazio B
LA FILIERA DEL GRANO DAI CAMPI ALLE NOSTRE TAVOLE
laboratorio di cittadinanza alimentare con Gianluca Fonsato e Slow Food Rovigo
ore 15:00
Spazio B
TEMPESTA VAIA#2
presentazione della mostra con Michele Lapini
ore 15:30
Spazio B
PARI INTERVALLO: CONCERTO PER CORPO, VOCE E STRUMENTO
performance di Borderline Danza
ore 16:30
Agorà Spazio B
LE TRE ECOLOGIE PIÙ UNA: LA PORNOECOLOGIA
incontro con Franco La Cecla
ore 18:00
Agorà Spazio B
GEOPOLITICA DEL CIBO: ECO DI UNA TEMPESTA PERFETTA
incontro con Andrea Segrè
ore 19:30
Sala Bisaglia
HOME
film di Yann Artus-Bertand
EVENTI CONTINUATIVI
01-02/ottobre
ore 10:00-20:00
Box Spazio B
LANDSCAPES OF THE FUTURE
di Daan Roosegaarde
Spazio B
ARCHEOPLASTICA IL MUSEO DEGLI ANTICHI RIFIUTI ARRIVATI DAL MARE
di Enzo Suma
Spazio B
TEMPESTA VAIA#2
mostra fotografica di Michele Lapini
PER TUTTO IL FESTIVAL
01-02/ottobre
RACCONTI IN ERBA ACCOGLIENZA DEL FESTIVAL TENSIONI 2022 EDEN IL PIANETA CHE GERMOGLIA
Brevi storie raccontate da Andrea Zanforlin con musiche originali di Alberto Polato
ACCOGLIENZA DEL FESTIVAL TENSIONI 2022
L’accoglienza al Festival sarà a cura degli studenti dell’I.P.S.E.O.A. “G. Cipriani” di Adria (PCTO 2022)
LA WEB RADIO DEL FESTIVAL TENSIONI 2022
Da non perdere tutte le novità e i dietro le quinte sulla Web Radio di Tensioni 2022, che promuoverà e accompagnerà i due giorni di Festival. Un progetto di FDZ realizzato dagli studenti del Liceo Scientifico Statale “P. Paleocapa” di Rovigo (PCTO 2022)
IL WEBZINE DEL FESTIVAL TENSIONI 2022
Approfondimenti, curiosità, imprevisti, il Festival che non conosci sul Webzine del Festival Tensioni 2022 pubblicato e costantemente aggiornato sul sito web di FDZ. Un progetto di FDZ realizzato dagli studenti del Liceo Classico Statale “Celio-Roccati” di Rovigo (PCTO 2022)