IN PIAZZA LIBERTA’ ARRIVA L’INSTALLAZIONE INTERATTIVA SU JULIAN ASSANGE, SNOWDEN E MANNING “ANYTHING TO SAY?”
E sempre dal 7 maggio “Anything to say?”, una scultura in bronzo di Davide Dormino, troverà posto nel cuore di Udine, sul terrapieno di piazza Libertà. L’opera rappresenta a grandezza naturale, in piedi ciascuno su una sedia, le figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, che hanno avuto il coraggio di schierarsi a difesa della libertà d’informazione, rivelando al mondo verità scomode. Una quarta sedia, vuota, invita i cittadini a salirvi in piedi per esprimersi sul tema. L’opera farà tappa a Udine nell’ambito di un tour europeo.
Venerdì 6 maggio alla Stamperia d’Arte Albicocco apre la mostra “David Tremlett. L’invenzione della geometria”, con 23 incisioni e 5 opere inedite del grande artista inglese noto in tutto il mondo per gli interventi artistici ‘site specific’ su edifici in rovina, pareti di musei, antiche chiese. Opere di Tremlett, ispirate al concetto di ‘armonia’ universalmente percepibile, sono ospitate al Centre Pompidou di Parigi, al Museo Stedelijk di Amsterdam, alla Fundaciò Joan Mirò a Barcellona, al MoMA di New York, alla Serpentine Gallery di Londra.
UDINE – Sfide è il tema dell’edizione 2022 del festival vicino/lontano, in programma dall’11 al 15 maggio a Udine. Sarà il filo conduttore anche dei percorsi espositivi in cartellone, visitabili già a partire dal fine settimana precedente. A cominciare dalla mostra “The Social Drawing”, che apre sabato 7 maggio alle 10 nella Galleria Tina Modotti di Udine. Prodotta dalla Fondazione Musica per Roma per “Libri Come 2022” e curata da Rosa Polacco, la mostra propone i disegni dell’artista attivista Gianluca Costantini, autore del celebre ritratto di Patrick Zaki, in questi due anni stampato e diffuso in tutta Italia a sostegno del ricercatore egiziano. Gianluca Costantini disegna “persone scomparse”. Prende spunto da fatti di cronaca e li ricostruisce col suo tratto fino a illuminare volti, storie, fratture del nostro tempo. Dalle donne uccise per femminicidio agli attivisti dei diritti umani scomparsi o imprigionati dai regimi, alle infinite vittime delle libertà minacciate in tutto il mondo, e non sempre sufficientemente conosciute.
La mostra espone i ritratti di persone diventate simbolo: della libertà di stampa oppressa, come la giornalista russa Anna Politkovskaja, Premio Terzani 2007 “alla memoria”, o Ahmet Altan, giornalista e scrittore turco imprigionato per i suoi articoli; delle vittime del lavoro, come Luana D’Orazio e Lorenzo Parelli; della violenza brutale dei regimi, come Giulio Regeni; ma anche della difesa dell’ambiente, come Greta Thunberg o Elisabeth Warren. In mostra anche quattro tavole del graphic novel “Una storia egiziana” (Feltrinelli 2022) su Patrick Zaki che Costantini ha scritto con la giornalista Laura Cappon, in collaborazione con Amnesty International, e un video sul riconoscimento facciale, nuova e discussa limitazione alle libertà, oltre alla tavola più recente realizzata per la campagna #abbraccioperlapace: un segno di speranza per la pace in Ucraina. Gianluca Costantini da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno: accusato di terrorismo dal governo turco, collabora attivamente con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, ARCI. Nel 2019 ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani” di Amnesty International. Pubblica su numerose testate italiane e straniere. La mostra sarà visitabile fino al 15 maggio, da lunedì a venerdì ore 17-19, sabato e domenica: ore 10-19.
Sempre sabato 7 maggio in piazza Libertà a Udine troverà posto la scultura “Anything to say? A monument to courage», opera in bronzo dell’artista Davide Dormino che ritrae a grandezza naturale, in piedi ciascuno su una sedia, le figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, personaggi che hanno avuto il coraggio, a rischio della propria incolumità, di schierarsi a difesa della libertà d’informazione, rivelando al mondo verità scomode. Nell’ambito di un grande tour europeo, iniziato a Berlino in Alexander Platz il 1° maggio 2015, “Anything to Say?” farà tappa anche a Udine. Una quarta sedia, vuota, invita infatti i cittadini a salirvi in piedi per esprimersi liberamente sul tema. Davide Dormino crede nella funzione dell’arte pubblica: «Ha il potere – afferma – di maturare e far cambiare alle persone il proprio punto di vista. “Anything to Say?” è una scultura itinerante, interattiva, pur avendo tutta la tradizionale forza del monumento pubblico. Si muove e vuole che la gente si muova, soprattutto con il pensiero».
I percorsi espositivi allestiti nell’ambito di vicino/lontano si apriranno già venerdì 6 maggio, negli spazi della Stamperia d’arte Albicocco con l’inaugurazione, alle 18.30 della mostra “David Tremlett. L’invenzione della geometria”, una prestigiosa personale del grande artista inglese noto per gli interventi artistici ‘site specific’ su edifici in rovina, pareti di musei e antiche chiese, ospitato con opere in musei importanti, dal Centre Pompidou di Parigi al Museo Stedelijk di Amsterdam, dalla Fundaciò Joan Mirò a Barcellona al MoMA di New York, alla Serpentine Gallery di Londra. Curata da Nicola Galvani, la mostra è frutto della lunga collaborazione tra l’artista inglese e la Stamperia d’arte Albicocco e propone 23 incisioni all’acquatinta, in alcuni casi di grande formato, con un ciclo di 5 nuovi lavori inediti, sinora mai presentati in pubblico. Pittore, scultore, fotografo, Tremlett è protagonista di un’avventura creativa da tempo protesa verso «l’esattezza e la chiarezza del risultato formale», per usare le parole dell’artista. Con le sue prime installazioni, riconducibili agli ambiti dell’Arte Concettuale e della Land Art, Tremlett ha delineato il proprio orizzonte poetico, che trova nell’esperienza del viaggio il principale motivo ispiratore. Lo stesso tema è implicato anche nei successivi, celebrati wall drawings realizzati a pastello, costituiti dalla combinazione di forme che l’autore ha condotto verso un grado di purezza assoluta; con questi interventi su ampia scala, a volte dal destino effimero, Tremlett ha riconnotato luoghi pubblici e privati situati in ogni parte del mondo, esprimendo un’idea di armonia universalmente percepibile. La collaborazione con Albicocco rappresenta una delle tappe del lungo ‘viaggio in Italia’ intrapreso anni or sono dall’artista. Le nuove incisioni ridefiniscono il rapporto del suo lavoro con la geometria piana: una dimensione dalla quale sorgono ora forme dal profilo frastagliato, derivato dalle intersezioni tra linee rette e circonferenze. La mostra sarà visitabile fino al 30 luglio da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il festival vicino/lontano 2022, curato da Paola Colombo, Àlen Loreti e Franca Rigoni con il Comitato scientifico presieduto da Nicola Gasbarro, è realizzato con il fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con il contributodel Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto degli sponsor Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, CiviBank, Farmacia Antonio Colutta, Confartigianato e grazie ai mecenati Ilcam e ProntoAuto, che hanno aderito alle agevolazioni fiscali previste dall’art bonus regionale. Dettagli e programma vicinolontano.it