Top 5
- L.Norris :Alla fine il campionato è arrivato nel modo più pulito possibile, visto che a Lando serviva solamente una terza posizione, e lui è riuscito ad archiviarla senza rischiare troppo. Si è comunque dovuto battere — e neanche poco — per superare diversi piloti all’uscita dai box, dimostrando così una grande fame e una grande voglia di portare il titolo a casa.Pochi sussulti ma tanta sostanza, che gli consegnano finalmente il primo titolo mondiale: per molti immeritato, ma alla fine chi vince ha sempre ragione , voto 10
- M.Verstappen :Colui che ha reso possibile — e avvincente — la lotta al titolo fino all’ultima gara della stagione. Vince la sua ottava gara dell’anno, chiudendo con il numero più alto di vittorie tra tutti i piloti in griglia, ma è una vittoria purtroppo inutile per lui, visto che il podio di Lando Norris consegna il titolo al britannico e non a Max.Può comunque essere soddisfatto di come ha gestito la parte finale della stagione, e lo si percepisce anche dall’ultimo team radio, dove ringrazia Honda per avergli permesso di vincere quattro titoli mondiali. Dimostra, ancora una volta, di essere tra i piloti più forti della storia della Formula 1.Non vediamo l’ora che il prossimo anno possa tornare a battersi per cercare nuovamente il titolo, voto 10
- O.Piastri : Ce la mette tutta e prova anche qualcosa di diverso per cercare di accorciare in classifica sul proprio compagno di squadra e su Verstappen, ma purtroppo si deve arrendere e pagare il brutto periodo vissuto dopo Monza, durato due mesi, in cui forma e concentrazione del pilota australiano erano ormai venute meno.Paga probabilmente proprio quel momento negativo, ed è lui — nonostante la stagione splendida — a non diventare campione del mondo. Tuttavia rimane corretto fino alla fine nei confronti del proprio compagno di squadra, con il quale festeggia anche dopo il traguardo, contento per il risultato del team.Al pari di Max è grazie a lui se quest’anno abbiamo avuto una lotta piloti davvero molto interessante, voto 8
- C.Leclerc :Obiettivamente oggi ha dimostrato, ancora una volta, perché è probabilmente uno dei piloti più talentuosi della griglia. Con una macchina difficilissima da controllare come la SF25, il cui posteriore continuava a scivolare in ogni settore e in ogni condizione, Leclerc è riuscito prima nel miracolo di portarla così avanti in qualifica, e poi soprattutto a lottare per larghi tratti di gara per il podio con una monoposto nettamente inferiore alla concorrenza.Ci si augura che possa raggiungere anche lui il titolo mondiale al pari di Norris, perché per qualità, costanza e anche per la sfortuna che lo ha segnato in carriera, Charles probabilmente lo meriterebbe, voto, 9
- L.Hamilton : Non era facile per Lewis ribaltare il disastro delle qualifiche del sabato, con l’ennesima eliminazione al Q1 — la terza consecutiva — e una griglia che lo vedeva partire solamente sedicesimo. Ma Lewis, insieme alla strategia ottima cucita su di lui dalla Ferrari, è riuscito in una clamorosa rimonta che l’ha portato fino all’ottavo posto, conquistando gli ultimi punti di una stagione che per lui si conclude in modo disastroso: senza podi e con la posizione media più bassa della sua carriera. Al pari di Leclerc, si augura che la macchina 226 possa finalmente regalargli soddisfazioni dopo che il “matrimonio del secolo” per ora ha portato solo delusioni e nessun acuto, voto 7
Flop 5
- A.Albon : Il calo di Alex Albon a partire dal GP di Monza è stato evidente. Le prestazioni offerte dal pilota thailandese — sempre costante e sempre punto di riferimento per il team inglese, oltre che ostico avversario del proprio compagno di squadra Sainz — si sono via via spente, andando a regalare prove sempre più deludenti. La gara di oggi ad Abu Dhabi ne è l’esempio: Albon colleziona persino una penalità per un contatto nelle fasi iniziali. Un peccato, perché il talento non gli manca, come dimostrato negli anni precedenti con ottime performance.Nel finale di stagione però è sembrato aver perso concentrazione e fame, due cose che lo avevano invece contraddistinto per tutta la prima parte dell’anno, voto 5
- Y.Tsunoda : Ultimo GP in griglia per il pilota giapponese, che dopo aver perso il posto in Red Bull a favore di Isaac Hadjar e quello in Racing Bulls, si ritrova oggi nella condizione di dover aiutare Verstappen nella corsa al quinto titolo mondiale. La difesa su Norris è però sembrata quanto di più inutile possibile: non solo si è fatto superare in pochi istanti dal britannico, ma nella stessa manovra ha collezionato anche una penalità che lo ha definitivamente estromesso dalla gara. Una netta differenza rispetto alla celebre difesa di Sergio Pérez su Hamilton nel 2021, in cui il messicano riuscì a tenere dietro per moltissimi giri una Mercedes più veloce di un’intera mescola. Lascia la Formula 1 con tanti rimpianti, nell’attesa — forse — di un’altra occasione in futuro, voto 5
- I.Hadjar :Brutta prova per il neo-pilota Red Bull, che partiva addirittura in zona punti in un’ottima nona posizione conquistata ieri con coraggio nelle qualifiche. La sua gara, però, si conclude solo in diciassettesima posizione.Non un esordio brillante per il giovane talento francese, che dovrà rimboccarsi le maniche se non vuole essere divorato dal fenomeno olandese che, negli anni, ha già “bruciato” tantissimi compagni di squadra, voto 5
- Alpine : Bruttissima prova offerta dal team francese, che chiude l’anno in ultima posizione. Una delusione totale se si considera che, all’inizio di questo ciclo regolamentare, l’obiettivo dichiarato era quello di lottare con i top team. La realtà invece racconta tutt’altro: Alpine termina il 2025 in fondo alla classifica, con ben 50 punti di distacco dall’ottavo posto. Cosciente e deludente la prestazione dei suoi piloti, seppur non supportati da una monoposto competitiva. La speranza è che l’arrivo del nuovo motorista il prossimo anno possa finalmente ridare vita a un progetto che ricorda lontanamente i tempi d’oro della Renault di Fernando Alonso, allora guidata da Flavio Briatore, voto 4.5
- C.Sainz :Un netto passo indietro rispetto al fantastico podio conquistato in Qatar. Non dimostra mai di avere il passo necessario per andare a prendere gli ultimi punti della stagione, e sembra quasi volersi accontentare di chiudere la gara in maniera ordinata, senza prendersi rischi o tentare manovre decisive.Rimane comunque una stagione super positiva per il pilota spagnolo, ma questa ultima gara è da considerare decisamente rivedibile, voto 5
Sintesi
Eccoci giunti all’ultima tappa del Mondiale di Formula 1, all’ultima tappa della famosa ala mobile del DRS, all’ultima gara di questo ciclo regolamentare delle monoposto ad effetto suolo, protagoniste prima di un dominio Red Bull e poi di un dominio Papaya, con la McLaren che arriva al Gran Premio di Abu Dhabi con ben due piloti in lotta per il titolo. A completare il quadro, il “mai domo” Max Verstappen, pronto a scrivere per la quinta volta il proprio nome sul trofeo, complice una rimonta senza precedenti di circa 100 punti in sole 10 tappe.È il confronto finale tra Norris, Piastri e Verstappen: il britannico parte con un vantaggio importante e può vincere il titolo arrivando semplicemente a podio, indipendentemente dal risultato dei rivali. La tensione è palpabile e le aspettative generano spettacolo fin dalle prove libere, dove le scintille tra Verstappen e Norris iniziano subito. Ma il vero show arriva in qualifica.
Fin da Q1 troviamo l’ennesima delusione per Lewis Hamilton, escluso ancora una volta al primo turno per la terza gara consecutiva, chiudendo solo in sedicesima posizione. È ancora una sessione amara per il sette volte iridato, nuovamente battuto dal compagno di squadra, che invece sembra avere il passo per lottare almeno per la seconda fila.A brillare subito è Piastri, autore di un giro strepitoso già nel primo run, candidandosi seriamente alla pole e dimostrando di non aver affatto mollato. Le tattiche tra Red Bull e McLaren iniziano immediatamente: la Red Bull sacrifica Tsunoda per concedere scia a Verstappen, che firma un tempo a due decimi dal record della pista. Sembra impossibile per i due McLaren avvicinarlo. Piastri e Norris spostano quindi la battaglia sulla seconda posizione, fondamentale per entrambi. Alla fine la spunta Norris, che riesce a mettersi in mezzo tra Verstappen e il compagno Piastri. Anche Leclerc e Russell si candidano però come possibili variabili impazzite nella lotta al titolo del giorno seguente.
La domenica si apre con l’immagine dei tre contendenti concentrati e pronti alla battaglia finale. La partenza è pulita: Verstappen chiude subito su Norris, mentre Piastri affonda immediatamente sul compagno, superandolo all’esterno prima della fine del primo giro. Da lì inizia la sofferenza di Lando, costretto a difendersi dagli attacchi di un Leclerc particolarmente aggressivo, osservando da lontano la lotta tra Verstappen e Piastri che però non diventa mai davvero intensa. La McLaren decide allora di affidarsi alla strategia: per coprirsi dall’undercut di Leclerc richiama Norris ai box molto presto. Lando rientra nel traffico, ma qui tira fuori il meglio di sé: in pochi giri si libera di tutti, compresi ben tre piloti Red Bull, tra cui Tsunoda. Proprio nel sorpasso sul giapponese scoppiano polemiche, poiché Norris esegue la manovra oltre i track limits. La FIA però lo assolve, attribuendo la responsabilità della traiettoria a Tsunoda. Penalità al giapponese, nessuna per Norris, che inizia a fare calcoli e a non voler più rischiare, puntando solo al podio. Da lì in poi la gara diventa gestione pura: Lando chiude terzo e conquista così il suo primo titolo mondiale. Verstappen prova in tutti i modi a trovare un varco per favorire un possibile “aiuto” da parte dell’alleato Russell, ma non può nulla: nonostante l’ottava vittoria stagionale (la più alta del 2025) il quinto titolo svanisce. La rimonta dell’olandese aveva riaperto un Mondiale che sembrava già scritto, ma non è bastata. Il titolo piloti è stato un duello emozionante: da una parte due piloti con una macchina superiore, dall’altra un fuoriclasse capace di portare una monoposto mediocre oltre i suoi limiti. Alla fine, però, a spuntarla è stato il pilota più costante della stagione.
Vince Norris.
Termina questo ciclo tecnico delle monoposto ad effetto suolo.
L’appuntamento è al 6 marzo, in Australia, per la prima gara della prossima stagione.
Buone vacanze dal motorsport a tutti!
