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Formula 1 : il PagellONE di BAKU 2025

DiF1 addicted

Set 21, 2025

Top 5

  • M.Verstappen: Il capitolo “uomo contro macchina” vede ancora una volta l’olandese uscire vincitore. Per la seconda gara consecutiva rifila ben 15 secondi al suo diretto inseguitore, George Russell, dimostrando una solidità e una fame di vittoria incredibili. E pensare che, tra i piloti, è l’unico ad aver corso lo scorso weekend al Nürburgring e che tornerà in pista anche il prossimo. Parlare di campionato già chiuso è forse prematuro: con Max non si può mai dare nulla per scontato, voto 9.5
  • C.Sainz: Weekend di redenzione per lo spagnolo, che finalmente dimostra di che pasta è fatto. Non solo batte il suo compagno di squadra, ma si prende la seconda posizione in griglia, sfiorando per pochi decimi la pole position. In gara è impeccabile: 51 giri di solidità assoluta gli consegnano il suo primo podio con la Williams, risultato che vale oro, soprattutto considerando che il compagno chiude appena fuori dalla zona punti, voto 8.5
  • K.Antonelli: Grande soddisfazione per il giovane rookie italiano, che dopo un periodo complicato a livello mentale e prestazionale si toglie lo sfizio di un quarto posto meritato. Per lunghi tratti è stato addirittura in lotta per il podio. Un weekend concreto, senza sbavature, eccezion fatta per l’episodio con Russell che sarebbe potuto costare caro alla Mercedes , voto 7.5
  • L.Lawson: Forse la nota più sorprendente del weekend, almeno fino alla gara. Lo neozelandese brilla in qualifica con una clamorosa terza posizione, soprattutto considerando il periodo di forma non esaltante. In gara non riesce a replicare lo stesso exploit e deve accontentarsi di un quinto posto, ma resta la sensazione che questo sia stato il weekend più importante per dimostrare di meritare ancora spazio nel Circus, voto, 7.5
  • Y.Tsunoda: Il miglior weekend da quando veste la tuta Red Bull. Competitivo per gran parte della gara, è bravo e deciso nel tenere dietro Norris durante il secondo stint. Partito sesto, chiude esattamente lì, ma questa volta lo fa con grande determinazione e abilità di guida, voto 7

Flop 5

  • L.Norris: Se il compagno di squadra è la delusione più grande del weekend, lui lo segue immediatamente. Aveva due set point da sfruttare contro Piastri: prima in qualifica, dove poteva puntare alla pole position (mentre l’australiano chiudeva solo decimo), e poi in gara, dopo il ritiro del compagno. Non va oltre la settima posizione, sprecando completamente il match point offertogli. Ancora una volta si conferma troppo fragile mentalmente, mentre il suo amico e rivale Verstappen continua la risalita, voto 4.5
  • O.Piastri: Per larghi tratti di questo campionato si è parlato di un pilota freddo e distaccato, in grado di resistere molto bene alle pressioni, sia dall’interno del paddock che dall’esterno. E invece oggi a Baku ha dimostrato che questa freddezza non è così solida: nel corso del primo giro, probabilmente destabilizzato dalla bruttissima partenza fatta, sbaglia ancora una volta tra le strade di Baku e finisce a muro, come già successo nel corso della Q3. Rimane fortunato, poiché il suo compagno di squadra non recupera troppi punti, ma deve guardarsi le spalle: Max Verstappen si sta avvicinando più che mai, e per coronarsi campione del mondo dovrà smettere di commettere errori di questo tipo , voto 4
  • Ferrari: Arrivavano a Baku convinti di poter lottare per la vittoria, ma ne escono con un ottavo e un nono posto, oltre a una posizione in meno nel campionato costruttori. La Mercedes, grazie agli ottimi risultati di Russell e Antonelli, conquista infatti la seconda piazza a discapito della scuderia di Maranello. Weekend deficitario sia a livello tecnico — con errori dei piloti, come quello di Leclerc in qualifica — sia a livello strategico, che hanno compromesso anche la gara di Hamilton. La situazione in Ferrari si fa sempre più delicata e disastrosa, mano a mano che ci si avvicina alla fine del campionato, voto 4.5
  • F.Alonso: Delusione per il Leone asturiano, che ci ha abituato a ben altre prestazioni. Partiva undicesimo e quindi in piena lotta per la zona punti, ma chiude solo quattordicesimo, complice anche una penalità per jump start che lo ha condizionato pesantemente. Una gara anonima, senza spunti, che lascia l’amaro in bocca, voto 5
  • Alpine : La situazione per il team francese è sempre più delicata, e lo spettro di concludere il mondiale in ultima posizione si fa concreto. Anche oggi i due piloti occupano le ultime caselle della classifica, senza mai mostrare competitività né in qualifica né in gara. Serve maggior compattezza e consapevolezza, perché così Haas e Sauber si allontanano sempre di più in classifica, voto 5.5

Sintesi

Il weekend di Formula 1, dopo due settimane, torna protagonista delle domeniche italiane e lo fa raccontando l’avventura sul circuito cittadino di Baku, uno dei circuiti cittadini più affascinanti del calendario, in cui la rossa ha spesso un ottimo rapporto in termini di pole position, visto che Leclerc detiene il record di quattro pole consecutive sul tracciato.Le aspettative per il team di Maranello sono molto alte, visto che sia Hamilton sia Leclerc pensano di avere una macchina competitiva, addirittura per la vittoria. Le McLaren, a Monza, si sono dimostrate battibili grazie anche a una prestazione superlativa di Verstappen. I due piloti della rossa vogliono cercare di scrivere il loro nome almeno su un tracciato di questo campionato. Chi ha grande voglia di riscatto sono anche i due piloti papaya che, se pur vero, sono ormai certi di aver conquistato il titolo costruttori, ma non possono farlo con altrettanta certezza per quanto concerne il titolo piloti. Verstappen e il team Red Bull sembrano quanto mai agguerriti nel voler riaprire questo capitolo che sembrava ormai chiuso.Per Max, dopo aver disputato un weekend alla guida della categoria GT ed aver dimostrato quanto possa essere competitivo anche in altre categorie oltre quella della classe regina, l’obiettivo è ridurre ancora di più, se possibile, il gap con i due piloti papaya.Un po’ più distante nelle attese è il ruolo della Mercedes, che con Russell sembra essere sempre più costante, ma con Antonelli non riesce a trovare quelle intuizioni che gli possano valere la lotta costante per le posizioni di testa.

Al venerdì, il discorso sembra quasi esclusivamente a tinte rosse, visto che sia Hamilton, ma in particolar modo Leclerc, si dimostrano molto veloci nel corso delle libere, cercando quasi di arrivare alle qualifiche come favoriti, seppur dietro di loro si dimostrino particolarmente veloci anche gli altri tre top team, avendo così la possibilità di vivere una qualifica veramente interessante.

Le qualifiche del sabato si aprono subito con un Q1 ricco di bandiere rosse, ben tre, che dimostrano quanto il circuito di Baku sia impegnativo dal punto di vista dei piloti. La prima sorpresa arriva nel corso del Q2, dove un Lewis Hamilton in confusione, probabilmente anche a causa delle decisioni del suo team, non riesce a mettere in temperatura le gomme e si ferma in una dodicesima posizione, arrivata anche a seguito di ulteriori bandiere rosse che hanno reso la sessione singhiozzante e complicata.La configurazione aerodinamica del circuito, con basso carico e ali piccole, riduce il vantaggio del DRS. La lotta si fa quindi molto dura nel Q3, dove tutti i piloti sembrano avere il passo per ottenere la pole position tanto ambita. Subito assistiamo a una serie di colpi di scena: uno dei più attenti alle curve di Baku perde il controllo e rovina la propria monoposto contro le barriere. Si tratta proprio del numero 16 di casa Ferrari, Leclerc, che commette un errore probabilmente anche a causa della velocità del vento non favorevole per una monoposto come la S25, una monoposto molto irrequieta e instabile. È costretto così a ritirarsi anzitempo dalla lotta per la pole position. La vera sorpresa arriva qualche minuto dopo, quando il leader del mondiale, Piastri, commette anche lui un errore grave nella valutazione del punto di frenata e finisce inevitabilmente contro le barriere, regalando di fatto un match point clamoroso al compagno di squadra Norris e togliendogli la possibilità di ottenere la pole e accorciare nella corsa mondiale. Il pilota papaya, tuttavia, si dimostra ancora una volta non sufficientemente coraggioso nelle scelte e conclude la sessione di qualifiche solamente in settima posizione, probabilmente per eccessiva cautela ma anche per la pressione, verificatasi nel momento in cui si è dovuto confrontare con piloti con una capacità mentale superiore come quella di Max Verstappen, abile a prendersi la pole davanti a un sorprendente Carlos Sainz e a una grande sorpresa come Liam Lawson, che chiude la sessione in terza posizione.

È il turno della domenica di gara, e tutto sembra ormai scritto, seppur il weekend di Baku non sembra aver voglia di smettere di riservare sorprese. Nel corso del primo giro, dopo una bruttissima partenza che gli sarebbe costata cara, il leader mondiale Piastri finisce nuovamente contro le barriere, dimostrando un forte scricchiolio nella sua capacità di gestire la pressione. A questo punto, chi può approfittarne maggiormente è ancora una volta il compagno di squadra Norris, che ha la possibilità di recuperare punti preziosi nella corsa al mondiale. Eppure, Norris non riesce ancora una volta a fare il salto di qualità necessario per dimostrare grande maturità e competitività, restando bloccato per gran parte della gara in settima posizione, prima nella lotta con Leclerc e poi con Tsunoda, piloti che sulla carta sono nettamente inferiori alla sua macchina. Davanti, la lotta si fa serrata: si inserisce la Mercedes, prima con Antonelli, davvero caparbio e pronto a unirsi alla festa del podio, e successivamente con Russell, che grazie a una gestione pazzesca delle gomme riesce a fare un ottimo undercut su Sainz e a conquistare una posizione di rilievo , la seconda. Non c’è storia per chi deve vincere: Max Verstappen entra in modalità alieno e si conferma imbattibile, costruendo un distacco di 15 secondi sul secondo in classifica e portando a casa una vittoria che potrebbe riaprire la corsa al mondiale, seppur con ancora 69 punti di svantaggio sul leader. Il GP fila abbastanza tranquillo, tolta la safety car di Piastri, ma rimane interessante per la lotta poco fuori dal podio. Dietro Antonelli, due piloti non usuali in questa stagione — Lawson e Tsunoda — si contendono la quinta posizione. Altra prestazione degna di nota è quella di Sainz, che con una Williams ha mostrato ancora una volta grande talento: prima conquistando la seconda posizione in qualifica e poi confermandola con il podio finale della gara. Delusione invece per le due rosse Ferrari, che un po’ per colpa delle qualifiche negative, sia per errori tecnici sia strategici, non riescono a ribaltare i pronostici, concludendo in ottava e nona posizione e facendosi superare in classifica dalla Mercedes, in grande ripresa. Chiude la zona punti, in decima posizione, un solido Isaac Hadjar, che contribuisce con il suo punto alla lotta per il quinto posto in classifica costruttori tra Racing Bulls e Williams.

Se il discorso per il campionato costruttori sembra ormai chiuso nel prossimo weekend di Singapore, non si può dire lo stesso per il campionato piloti, dove Max Verstappen appare più determinato che mai a far sentire la sua voce. Appuntamento tra due settimane al GP di Singapore, pronto a regalarci ancora spettacolo.

Di F1 addicted

Thomas SERAFINI