PaggellONE
M. Verstappen: Fenomenale in qualifica e più che concentrato in gara. Ormai è simile ad un robot per la precisione con la quale affronta ogni weekend di gara. Si diverte anche quado sbaglia e sta per finire a muro, pilota incredibile, voto 9
S. Perez: Dopo Miami il suo nome è evaporato tra quelli scritti sul podio. Vero che fa una gran rimonta ma non mancare per tre volte di fila il Q3 sono un campanello d’allarme per il pilota messicano; e dire che guida la stessa macchina di Max.., voto 6
C. Leclerc: Molto arrabbiato il sabato con il suo ingegnere di pista si affaccia alla domenica di gara con un carico di stress elevato. Gestisce magistralmente la gara e, grazie anche all’ottima strategia di squadra, si porta a ridosso del podio dopo esser scattato dalla decima casella, voto 7
C. Sainz: La qualifica lo aveva visto mettersi davanti a Charles ma un impeding su Gasly in Q2 lo fa slittare all’undicesimo posto. Al pari del compagno di squadra fa un’ottima gara e dimostra di avere anche un passo a tratti superiori a quello di Leclerc, voto 7
G. Russell: Weekend rovinato da un singolo errore alla curva “Vettel” che lo vede scivolare sul cordolo per poi urtare le barriere. Torna in pista e sembra anche poter ambire alla zona punti ma a causa dei danni subiti è costretto al ritiro, voto 5.5
L. Hamilton: La nuova monoposto sicuramente lo esalta e la dimostrazione sono i risultati e i podi che sta raccogliendo. Interessante il duello intavolato con Alonso per il secondo posto, con i due campioni del mondo che sembravano non voler cedere neanche di un millimetro, voto 7.5
P. Gasly: Sicuramente un passo indietro rispetto ai risultati raccolti nelle ultime gare. Sempra soffrire il passo della McLaren ed infatti chiude fuori dalla zona punti dopo una prova opaca, voto 5.5
E. Ocon: A differenza del suo compagno di squadra porta dei punti alla sua scuderia pur facendo anche lui una gara opaca. È in grande difficoltà con il passo di gara di Albon e della Williams, che infatti gli chiude davanti, voto 6
L. Norris: Peccato per il posizionamento finale poiché il passo dimostrato in qualifica ispirava fiducia. Lotta fino all’ultimo per strappare dei punti ma il duello con Ocon lo vede uscire sconfitto, voto 6
O. Piastri: Forse la miglior prestazione da quando fa parte del Circus; ottima qualifica e zona punti mancata per meno di un secondo da Bottas. Dopo otto gare il bilancio sul giovane pilota australiano è positivo, considerate le difficoltà della monoposto papaya, voto 6
G. Zhou: Partiva penultimo e chiude sedicesimo. Questa è la sintesi perfetta della gara del pilota cinese di casa Alfa Romeo che oggi è parso totalmente fuori forma e senza alcuna possibilità di lottare per posizioni migliori, voto 5
V. Bottas: Arriva a zona punti grazie alla penalizzazione ma l’errore di disattenzione sul finale pesa e deve essere un monito per rimanere sempre concentrati. Fa una discreta gara se si considera che veniva da brutte prestazioni, voto 6-
F. Alonso: Un altro secondo posto per il Leone Asturiano che oggi ha sudato e non poco a causa della grande voglia di Lewis. La partenza non era stata entusiasmante e poteva costargli caro, ma Nando si rimbocca le maniche e chiude sul secondo gradino del podio, in attesa della tanto agognata vittoria, voto 7.5
L. Stroll: Mette a segno dei punti nel Gp di casa dopo una gara apparentemente tranquilla e senza particolari patemi. Molto bravo a sfruttare l’errore di Bottas sul fotofinish, voto 6.5
K. Magnussen: Continua il momento no per il pilota danese che non riesce per la terza gara di fila ad issarsi più su del quindicesimo posto. Complice di questo risultato sicuramente anche De Vries, voto 5
N. Hulkenberg: Doveva scattare accanto a Max Verstappen ma a causa di un errore in qualifica scatta dietro. La sua gara però è disastrosa e lo vede chiudere al quindicesimo posto, perdendo ben dieci posizioni, voto 5
Y. Tsunoda: Gara solida per il pilota nipponico che non riesce ancora ad arrivare alla tanto desiderata zona punti, voto 6
N. de Vries: Chiude davanti ai due ritirati e quindi in ultima posizione, causa anche l’incidente avuto con Magnussen a causa di un sorpasso forse troppo tirato. È ancora lontano da quella prestazione che aveva fatto a Monza, voto 5
A. Albon: Magistrale nella gestione delle gomme e nel difendersi da un Alpine che, nonostante la gran velocità in rettilineo, non riesce mai ad impensierire la William numero 23. Porta dei punti d’oro alla sua squadra dimostrando che del talento c’è, voto 8
L. Sargeant: Gara praticamente ingiudicabile dato il ritiro dopo appena sei giri, voto s.v.
COSTRUTTORI
Red Bull: Altro weekend, altra vittoria. Massimizzano anche oggi una super prestazione di SuperMax e festeggiano le 100 vittorie in F1. Nell’attesa che anche Perèz inizi a fornirgli punti sono sempre più primi nella classifica costruttori, voto 9.5
Ferrari: Veramente ottima la prova offerta dalla scuderia del Cavallino Rampante in questo Gp Canadese. Le principali debolezze della macchina (consumo degli pneumatici, passo gara inferiore, strategie rivedibili) sono state totalmente rivoluzionate in questa gara. L’ottima lettura di gara con conseguente strategia sono valse al cavallino un buonissimo quarto e quinto posto che, considerate le premesse e le posizioni di partenza, possono essere considerate ottime. Ora si spera che questa diventi la normalità e che si inizi a lottare per qualcosina in più, voto 7.5
Mercedes: Continuano questa fase di crescita iniziata con la variante B del progetto W14 e danno seguito ai risultati ottenuti recentemente aggiungendo un altro podio in questa stagione. Peccato per l’errore di Russell che gli fa perdere qualche punticino nel campionato costruttori, voto 7
Alpine: Prova particolarmente non esaltante per la scuderia francese che sembra aver fatto un passo indietro rispetto ai precedenti weekend. Soffrono la prestazione della Williams nonostante godano di una grande velocità sul rettilineo, voto 5.5
McLaren: Buona la prestazione in qualifica che però ancora una volta non si ripete in gara. Norris arriverebbe anche in zona punti se non scontasse penalità ma è un altro weekend nella quale la squadra di Woking raccoglie meno di quanto potrebbe. Il passo gara è ancora altalenante, voto 6
Alfa Romeo Racing: Tornano a punti grazie ad una discreta prestazione da parte di Bottas anche se la sua distrazione sarebbe potuta costare caro al team svizzero. Nonostante questo errore scavalcano la Haas nella classifica costruttori, voto 6
Aston Martin: Tornano sul podio dopo la prestazione opaca a Barcellona e dimostrano di essere ancora in lizza per la seconda posizione nel campionato costruttori. Hanno introdotto i primi aggiornamenti nella speranza di contenere la spinta Mercedes, voto 7
Haas: Qualifica che li aveva portati a scattare dalla seconda piazza ma ancora una volta si ritrovano fuori dai punti. Ormai sono costanti nell’alternare buone prestazioni e prestazioni opache, voto 5
AlphaTauri: Dopo il P7 di Albon si ritrovano fanalino di cosa di questa F1 e le prestazioni offerte dal team di Faenza non possono che confermare questo trend. Sono sempre dietro rispetto a tutti e se non fosse per Tsunoda si ritroverebbero in situazioni ben peggiori, voto 4.5
Williams: Magistrale la prova offerta dal pilota di punta della scuderia che porta ben sei punti ad un team che sta cercando di risollevare pian piano la china. Gli sviluppi si stanno dimostrando validi, voto 7.5
Sintesi
Protagonista di questo weekend di gara è il circuito canadese di Montréal. Qualifiche che regalano subito una sorpresa con l’esclusione di Gasly in Q1 e quelle clamorose (anche se per il secondo weekend di fila) di Leclerc, ancora una volta furioso con il muretto box per un cambio gomme sbagliato, e di Segio Perèz. La pole la fa ancora una volta Super Max, ma ad affiancarlo è un inaspettato Hulkenberg. Tuttavia, a causa di una velocità oltre i limiti sotto regime di bandiera rossa il pilota tedesco si ritrova penalizzato di ben tre posizioni, facendo scattare dalla seconda piazza Alonso e Hamilton dalla terza. Proprio il pilota inglese brucia l’asturiano in partenza e cerca di difendere finché può la seconda piazza. Nel frattempo, Sargeant si ritrova costretto a ritirarsi e qualche giro dopo Russell fa un clamoroso errore e spedisce la sua Mercedes contro le barriere. Il danno sembra marginale ed il pilota è in grado di continuare la gara fin quando, intorno al giro 53 non viene chiamato ai box per il ritiro. La gara vede il solito canovaccio in testa con Max leader della gara e mai in dubbio per la vittoria, inseguito a lunga distanza da Alonso e poi da Hamilton. Dietro di loro troviamo le due Ferrari, rispettivamente di Leclerc e Sainz. Particolarmente degna di nota è stata la strategia della Ferrari, che non si è fatta ingolosire dalla prima safety car ma ha allungato i due stint e guadagnato diverse posizioni nell’unica sosta effettuata. Oltre alla strategia del Cavallino Rampante è stata magistrale la prova di Alex Albon, il quale alla guida di una Williams particolarmente solida si è issato fino al settimo posto, portando ben sei punti a casa.