PaggellONE
M. Verstappen: Si prende tutto in questo weekend: pole position della gara e dello sprint, vittoria dello sprint, vittoria della gara e giro veloce. Ha così tanta fame di vittoria che con un margine sicuro ma non in maniera assoluta e l’incognita del pit stop si ferma lo stesso per cercare il giro veloce, voto 9.5
S. Perez: finalmente sembra essere tornato a guidare una Red Bull con un’ottima rimonta dal quindicesimo posto fino al podio. La gara sprint mitiga leggermente i risultati horror ottenuti in qualifica a causa dei suoi errori di valutazione con i track limit. Prova solida che gli permette di piegare anche la strenua resistenza di un Sainz veramente in forma, voto 7.5
C. Leclerc: Ci ha provato all’inizio a strappare la leadership a Max ma il campione del mondo ha tenuto duro e lo ha fatto accodare. Ha sofferto tutto il weekend rispetto al compagno di squadra ma nei momenti cruciali, Q3 e gara, ha la mente lucida e si dimostra estremamente preciso. Lo dimostra anche il fatto che non ottiene neanche un warning per track limit, voto 7.5
C. Sainz: Sicuramente la gara migliore della stagione per l’alfiere spagnolo della Rossa che si dimostra un vero leone sul terreno austriaco. Apparso in forma fin dalle qualifiche disputa un ottimo weekend aggiunge la ciliegina sulla torta con una gara veramente solida. Dimostra una grande garra nel confronto con Perèz da dove ne esce sconfitto ma solo per differenza di macchina. Peccato per il podio, voto 8.5
G. Russell: Mercedes sottotono che di sicuro non aiuta il giovane pilota inglese che risente delle cattive performance della vettura soprattutto nelle due qualifiche che lo vedono escluso in entrambi i Q3. Nel corso della gara la sua prestazione è abbastanza anonima e a fine gara lo vede guadagnare solo 4 posizioni, voto 5.5
L. Hamilton: Anche Lewis risente del cattivo weekend del team ma riesce comunque a scattare dalla quinta casella. Si innervosisce nel corso della gara a causa della penalità per i track limit ed infatti dal muretto lo richiamano alla calma. Chiude settimo perdendo due posizioni rispetto allo start, voto 6
P. Gasly: Parte nono e chiude nono con una prova abbastanza anonima. Sembra essere un passo indietro rispetto al compagno di squadra pur avendo concluso davanti a lui in questa gara, voto 5.5
E. Ocon: Vittima anche lui degli errori dei track limit subisce penalità che gli costano l’uscita dalla zona punti. Si dimostra più in forma al sabato nella sprint race ma nel complesso non fa una buona prestazione, voto 5.5
L. Norris: Weekend straordinario per il pilota inglese che vede finalmente la luce in fondo al tunnel. I nuovi aggiornamenti anticipati sulla sua monoposto sono validi e, complice anche il tracciato, ci hanno regalato un Lando veramente competitivo. Sempre in lotta con le Ferrari e con Perez si dimostra superiore ad Hamilton e ad Alonso. Viene votato meritatamente driver of the day, voto 8
O. Piastri: Se si guardasse la griglia finale si storcerebbe il naso guardando la sua posizione finale rispetto al compagno di squadra. Tuttavia, Oscar guidava la monoposto vecchia priva di aggiornamenti e questo basta a giustificare la brutta prestazione, voto 6
G. Zhou: Continua a rimanere fuori dalla zona punti in quella che ormai è una prestazione costante. Non si porta mai a ridosso della zona punti e se si guardano le prestazioni nella sprint race la situazione è ancora più preoccupante…, voto 5
V. Bottas: Viaggia sulla falsa riga del compagno di squadra e sia adagia alle brutte prestazioni offerte dalla sua monoposto senza far nulla per cambiare il corso degli eventi, voto 5
F. Alonso: Prestazione opaca per lo spagnolo che forse per la prima volta non si trova a suo agio con la monoposto. Battaglia meno rispetto al solito come dimostrato nel corso della sprint race nei confronti di Stroll, voto 6
L. Stroll: In qualifica si posiziona davanti al compagno di squadra ma alla fine della gara la sua posizione è l’ultima disponibile per i punti, dimostrando ancora una volta di essere inferiore al compagno di squadra, voto 5.5
K. Magnussen: Parte ultimo e chiude ultimo dimostrando ormai di essere l’anello debole tra i due piloti di casa Haas. Prova sottotono la cui unica emozione è quella nel confronto con De Vries, voto 5
N. Hulkenberg: Buon weekend per il pilota tedesco che purtroppo non riesce a dar seguito all’ottima prova dimostrata nella sprint race, settimo posto e giro veloce, a causa di un guasto meccanico. Ormai vince quasi sempre il confronto con il compagno di squadra, voto 6.5
Y. Tsunoda: Partenza forse troppo aggressiva che lo porta ad uscire in curva 4, azione che compromette la sua gara. Da quel momento in poi la sua gara non lo vede mai allontanarsi dalle ultime posizioni, voto 5
N. de Vries: Ancora una volta una prestazione senza acuti che non aiuta a capire le reali qualità del pilota. Le parole di Marko non fanno che metter ancora più sulla graticola la sua posizione per il prossimo anno, voto 5
A. Albon: Questa volta il miracolo sportivo non gli riesce a causa anche delle disattenzioni sui track limit che gli costano la penalità. Il fatto che però porti la sua Williams sempre a ridosso della zona punti è già un ottimo risultato per una squadra che ormai sembrava sempre più nel baratro, voto 6.5
L. Sargeant: Gara interessante da parte del rookie americano che arriva a sole tre posizioni dalla zona punti, elargendo probabilmente la miglior prestazione da quando siede sul sedile della Williams. Si spera che ora trovi un po’ di continuità, voto 6
COSTRUTTORI
Red Bull: Inarrestabili in qualsiasi sessione, complice anche un Super Max, ottengono l’ennesima vittoria di questa stagione. Ritrovano altri punti anche grazie alla buona prestazione offerta da Perèz, voto 9.5
Ferrari: Sembrano aver trovato la giusta chiave di lettura per questa SF-23 che finalmente inizia ad essere competitiva. Le prestazioni della qualifica e della sprint race aprono ad una gara dove il passo gara e il degrado gomme delle Rosse si dimostrano superiori sia ad Aston Martin che a Mercedes. La strada è ancora in salita ma le premesse sembrano buone, voto 8
Mercedes: Passo indietro rispetto alle prestazioni offerte negli ultimi quattro weekend. Sono in difficoltà fin da subito, dimostrano un passo lento, come testimoniato da Lewis, e un grande sottosterzo che compromettono la gara di entrambi i piloti, voto 5.5
Alpine: Probabilmente il quinto posto è la posizione più corretta per questo team che continua ad alternare weekend buoni ad altri da dimenticare. Devono stare attenti perché gli ultimi aggiornamenti McLaren rischiano di far avvicinare il team di Woking, voto 5.5
McLaren: Gli aggiornamenti introdotti in Canada hanno funzionato e, con il giusto set up, hanno permesso a Lando di disputare un ottimo weekend, a tal punto da dare fastidio anche ai team maggiori. Le premesse sono buone ed ora si aspetta di vedere anche Oscar gareggiare con la nuova monoposto, voto 7.5
Alfa Romeo Racing: Ulteriore passo indietro per il team svizzero che ora vede avvicinarsi sempre più la Williams. Serve una netta inversione di rotta per cercare di ribaltare una stagione che per ora è da cestinare, voto 5
Aston Martin: Altra prestazione opaca dopo quella di Barcellona che fa scattare un campanello d’allarme in casa Aston dal momento che sia Ferrari che McLaren si sono dimostrate superiori. Devono ritrovare quella condizione di inizio stagione anche perché hanno già perso il secondo posto e scivolare dal podio sarebbe un vero peccato, voto 5.5
Haas: Escono da questo weekend di gara con un buon bottino di punti grazie all’ottima prova offerta da Hulkenberg nella sprint race. Questa prestazione però è l’unica nota positiva per la squadra americana che in gara continua a soffrire. Si godono il soprasso sull’Alfa Romeo, voto 6
AlphaTauri: Mai competitivi e costantemente fuori dalla zona punti. Bastano queste poche partole per far capire l’oblio nella quale sono caduti a Faenza. Urgono aggiornamenti per rilanciarsi in questa stagione, voto 4.5
Williams: Iniziano ad essere via via più competitivi per la zona punti weekend dopo weekend. Gli ultimi aggiornamenti hanno funzionato e aiutano il team a lottare per ambire a qualcosa di più del nono posto nella classifica costruttori, voto 6.5
Sintesi
Weekend di gara che ci porta sul tracciato più corto del campionato ma anche tra i più entusiasmanti a livello di sorpassi. Weekend anomalo perché prevede anche la sprint qualifying e la sprint race e quindi poche prove libere per trovare il giusto set up. Qualifiche che si tengono di venerdì e che vedono protagonisti fin dai primi minuti i track limit che alla fine del weekend conteranno ben 96 giri cancellati. Sicuramente va rivista la regola o la conformazione del tracciato poiché l’influenza dei track limit si fa sentire e non da scampo ai piloti. Qualifiche che comunque vedono uscire clamorosamente al Q2 sia Russell che un acciaccato Sergio Perèz, entrambi grazie ai tempi cancellati. La pole position la fa nuovamente Verstappen ma non con tranquillità perché Leclerc si porta a soli 48 millesimi dalla prima posizione. Al sabato la protagonista è prima la sprint qualifying dove troviamo nuovamente Verstappen in prima posizione e poi la sprint race che parte sotto la pioggia. Al via della sprint abbiamo un Sergio Perèz che prova ad issarsi in prima posizione ai danni di Max Verstappen, spostandolo addirittura sull’erba. Max però non vuole lasciar nulla ai suoi avversari e quindi allunga la staccata in curva tre mandando Sergio Perèz lungo in maniera tale da poter riconquistare la prima posizione. La sprint si conclude senza particolari acuti e con le due Red Bull nelle prime due posizioni e Carlos Sainz sul gradino più basso del podio. Particolarmente fuori forma in questo sabato Leclerc, Alonso e Hamilton, che si dimostrano lenti e mai competitivi. Il giorno della gara il canovaccio è diverso e vede le due Ferrari subito dietro a Max per provare a sottrargli la prima posizione ma il campione del mondo si dimostra tenace a mantenere il primato. Il ritiro di Hulkenberg apre la porta alla virtual safety car che però entra in vigore troppo tardi per i piloti Ferrari e per Verstappen. Questo costerà caro a Carlos Sainz che nel giro successivo entrerà ai box subito alle spalle di Leclerc e ne uscirà tre posizioni indietro. Tuttavia, come ampliamente dimostrato nel corso di tutto il weekend, il pilota spagnolo è particolarmente in forma e tenace nel voler conquistare il podio ed infatti si riporta in pochissimi giri alle spalle di Charles, in terza posizione. Lo strapotere della Red Bull però si fa sentire e nonostante resista per ben cinque giri con una difesa magistrale lo spagnolo è costretto a cedere la posizione a Sergio Perèz che chiude la gara in terza posizione, subito alle spalle di Leclerc, secondo, e Verstappen, primo. Nota di merito di questo weekend, oltre al già citato Sainz, è la prestazione della McLaren che con i nuovi aggiornamenti, montati sulla monoposto di Norris, si è dimostrata molto competitiva.