Il PAGGELLONE
M.Verstappen: Supermax riesce ad aggiudicarsi il suo quarto titolo mondiale con due gare di anticipo dopo aver concluso la sua gara davanti a Lando Norris , nonostante una Red Bull poco convincente dal punto di vista prestazionale , complice anche un’ala posteriore sbagliata per il layout di gara. Nonostante questo l’olndese non demorde e chiude in quinta posizione una gara complicata , meritandosi così l’incoronazione in una stagione comunque complessa ma in cui è emerso il suo grande talento e la sua grande determinazione, voto 9
S.Perèz: Riesce ad entrare in top 10 a fatica e lo fa comunque dietro ad una Racing bulls, che dati alla mano è il team minore della Red Bull; ancora una volta la disparità di prestazione tra lui e Max è evidente ma nonostante questo il team sembra intenzionato a dargli ancora fiducia, forse più per gli sponsor che per le prestazioni reali, voto 5.5
G.Russell: gara e weekend semplicemente devastanti per il futuro numero 1 di casa Mercedes. Il britannico è parso in forma fin dalle prime libere e tolto il primo “spavento” per il tentativo di sorpasso di Leclerc nelle prime fasi di gara, George ha semplicemente surclassato la concorrenza rimanendo in testa per tutta la gara ,senza alcuna pressione o errori di alcun tipo. Dimostra grande passo e costanza in un momento in cui le prestazioni Mercedes non sono al massimo , dimostrando che sotto la scocca c’è del vero talento, voto 9.5
L.Hamilton: sembrava l’ennesimo weekend del “vorrei ma non posso” per il pluricampione inglese che ancora una volta aveva dimostrato grandi velocità nel corso delle libere per poi andare a commettere qualche errore di troppo in qualifica ritrovandosi così solo in decima posizione. Ma le cose questa volta sono andate diversamente per Lewis che ha tramutato la rabbia per la mancata pole position in carica agonistica e il risultato che ne è derivato è stato semplicemente incantevole , visto che a fine gara Hamilton era sul secondo gradino del podio dopo una gara fatta di notevoli sorpassi e grande passo. Gli rimangono solo due gare per potersi togliere le ultime soddisfazioni con la tuta Mercedes, prima di fare il grande salto e di indossare quella rossa, voto 8.5
C.Leclerc: Sicuramente si aspettava un epilogo diverso in questa giornata, come dimostrato anche dal team radio rabbioso al rientro nei box , dove dimostra la frustrazione per una gara comunque non semplice, anche a causa di una PU vecchia che ne comprometteva la prestazione , ma anche la “delusione” per un approccio eccessivamente aggressivo da parte del suo compagno di squadra , che a detta del monegasco non si sarebbe attenuto a delle idee discusse in precedenza. Fatto sta che Leclerc nonostante tutto prova a vincere la gara , come dimostrato dalla grande partenza (in cui recupera ben due posizioni) e nel tentativo di sorpasso su Russell (fallito). Alla fine la potenza “compromessa” della sua PU e l’eccessivo consumo dei pneumatici costringono il monegasco ad accontentarsi solamente del quarto posto (ottimo per i punti costruttori) , voto 6.5
C.Sainz: manca la pole position per pochi centesimi di secondo , dovendosi così accontentare di scattare solamente dalla seconda posizione , persa poi in partenza a favore di Leclerc. Nel corso della gara sembra però avere il passo per stare davanti al monegasco ed infatti non impiega molto per superarlo nel tentativo di inseguire un Russell in fuga. Rischia una penalità per una deviazione tardiva dalla linea box ma viene graziato; qualche giro dopo effettua finalmente la sosta ai box, una strategia non condivisa al 100% da parte del team , che però gli permette di uscire con una mescola più fresca nel tentativo di inseguire il podio , conquistato poi ai danni di Leclerc (molto arrabbiato con lo spagnolo a fine gara), voto 7.5
L.Norris: alla fine della gara il verdetto per lui è chiaro , la corsa al titolo finisce qui , e ad oggi non è sicuro neanche del secondo posto , visto che Leclerc si sta avvicinando sempre di più al britannico. Weekend complessivamente negativo per il britannico di casa McLaren , che fin dalle prime libere sembrava non trovare il giusto feeling con la sua monoposto , tradotto poi in un sesto posto al sabato che ha fatto storcere il naso in casa McLaren , dal momento che i rivali Ferrari invece hanno chiuso in seconda e quarta posizione. In gara prova qualcosa di diverso per poter provare a migliorare il proprio posizionamento ed aiutare così il suo team ma ancora una volta si dimostra in difficoltà con la monoposto , forse non troppo adatta al layout americano. Si accontenta della sesta posizione e del punto del giro veloce ma deve invertire la tendenza delle ultime gare se vuole contribuire attivamente nella conquista del titolo costruttori, voto 6
O.Piastri: le prestazioni del pilota australiano stanno peggiorando sempre più weekend dopo weekend sollevando dubbi e perplessità a Woking. Quel pilota che fino a cinque gare fa sembrava un punto saldo per la conquista del titolo costruttori e per un futuro titolo piloti sembra si stia sciogliendo come neve al sole , entrando in una spirale negativa di risultati che difficilmente prima si sarebbe preventivato. Paga anche lui il cattivo feeling della monoposto con il layout di Las Vegas ma sembra nettamente più in difficoltà rispetto al suo collega britannico , tanto da chiudere solamente in nona posizione le qualifiche e solamente settimo in gara, gara che lo ha visto battagliare più nelle retrovie che nell’avanguardia , voto 5
F.Alonso: Sfiora la top ten per pochi secondi dopo aver passato diverso tempo di gara a battagliare per essa. Sembra leggermente migliorato il suo feeling con la monoposto , ma paga comunque lo scotto di una monoposto che non sembra per niente competitiva. Migliora in ogni caso la posizione conquistata al sabato , dimostrando così di essere ancora in grado di battagliare per i punti , nonostante una stagione ormai conclusa anzitempo da Aston Martin, voto 6
L.Stroll: al contrario del compagno di squadra sembra mancare di mordente sia al sabato che alla domenica , mantenendo un approccio passivo per quasi la totalità della gara e , adagiandosi sulle prestazioni insufficienti della AMR , rinunciando a qualsiasi tentativo di battagliare per la zona punti , voto 5
P.Gasly: gara rovinata da un ritiro che vanifica il pazzesco risultato ottenuto dal francese nelle qualifiche , che aveva visto la monoposto n.10 partire dalla terza posizione, voto s.v.
E.Ocon: se è pur vero che i risultati del Gp di San Paolo rappresentano un unicum dovuto ad una molteplicità di fattori , il passo indietro rispetto al weekend brasiliano è evidente soprattutto se si considera il risultato del compagno di squadra. Chiude in penultima posizione dopo una gara sofferta ma senza particolari acuti che potessero invertire la rotta , voto 5
A.Albon: Ennesimo ritiro per il pilota thailandese che ormai sembra essere abituato a non corre la domenica, voto s.v.
F.Colapinto: dopo il grande incidente avuto nel corso delle qualifiche , il giovane rookie argentino approccia la gara della domenica con molta più pacatezza e riesce a portare a casa la monoposto in condizioni integre con una quattordicesima piazza senza infamia e senza lode, voto 5.5
Y.Tsunoda: ottima prova del nipponico che ancora una volta guida il suo team nella conquista dei punti , surclassando questa volta la prestazione del suo giovane compagno di squadra. Battaglia per lunghi tratti con Piastri ed Hulkenberg e alla fine riesce nell’intento di mettersi dietro ai due , portando a casa una solida ottava posizione, voto 6.5
L.Lawson: gara impalpabile da parte del pilota neozelandese che oggi forse si dimostra meno aggressivo ed arrembante rispetto al solito, pagando in termini di prestazione e di posizione, voto 5
V.Bottas: ultima posizione per il pilota finladnese che si sta preparando a lasciare il circus (almeno da pilota in griglia) senza nessuna ultima soddisfazione e con quello 0 in classifica piloti e costruttori che di certo non gli fa piacere. Gara in ogni caso inesistente da parte del 77 che si limita semplicemente di portare salva la macchina a casa, voto 5
G.Zhou: Al pari del suo compagno di squadra combina poco o niente ma quantomeno prova a rimanere nel gruppone nel vano tentativo di poter battagliare per i punti.Chiude in tredicesima posizione nell’attesa anche lui di salutare presto il circus , almeno su griglia , visto che nel 2025 presumibilmente diventerà pilota di riserva Ferrari, voto 5
N.Hulkenberg: ancora una volta ottiene degli ottimi punti per il team Haas , dimostrando una costanza e solidità che nel team americano forse non si erano mai visti. Buona prova del tedesco che non vanifica i risultati ottenuti in qualifica ma al contrario li esalta , conquistando anche una posizione in più rispetto a quella di partenza, voto 6.5
K.Magnussen: Chiude con qualche decimo di secondo di ritardo rispetto ad Alonso dopo una gara comunque solida ed attenta , una costante ormai acquisita dal pilota danese dopo la squalifica occorsa per l’eccessiva aggressività, voto 6
COSTRUTTORI
Red Bull: conquistano il loro ottavo titolo piloti ma lo devono soprattutto a colui che siede nella loro monoposto perché gli errori di sviluppo e di set up commessi quest’anno sono decisamente gravi , come testimoniato dal fatto che si ritrovano terzi nel campionato costruttori a grande distanza dalle due rivali principali. Anche in questo weekend l’errore commesso nella scelta di un’ala posteriore sbagliata poteva costrafli caro , ma la capacità dei meccanici le tamponare il danno e le straordinarie qualità del loro pilota di punta hanno fatto sì che il danno venisse contenuto , voto 5.5
Mercedes: weekend da dominatrice per il team di Brackley che fin dalle prime libere sembrava aver trovato il setup adeguato per il tracciato americano , conquistando anche la pole position al sabato. Nel corso della gara si limitano a guardare i propri piloti brillare sotto il cielo di Las Vegas , intervenendo solo alla soste ai box e facendolo in maniera eccellente senza commettere alcun errore. Si preparano a salutare il loro pilota storico con la speranza di poter ottenere almeno un’altra vittoria e con la sicurezza di avere in casa un degno sostituto di Lewis, voto 8
Ferrari: il bottino con cui escono dal Nevada non è il miglior preventivato ma è comunque ottimo visti i punti recuperati sulla McLaren; approcciano al weekend con aspettative alte ma la realtà si è palesata a loro in maniera diverso , vista la superiorità dimostrata dalla Mercedes in termini di passo gara. Bravi nel mettersi davanti alle due monoposto papaya, altrettanto meno bravi nel gestire la grana Sainz: prima fanno un errore di comunicazione con lui nel rientro ai box , rischiando la penalità e perdendo comunque tre secondi posti sosta ai box ed in seguito per l’incomprensione nata tra i due piloti al seguito di una condotta di gara non esemplare dello spagnolo ai danni del monegasco , stando alle parole di quest’ultimo. Devono ritrovare l’equilibrio al più presto poiché le ultime due gare rimaste si prospettano decisive per il titolo costruttori e di sicuro dalle parti di Maranello si vogliono far trovare pronti, voto 6,5
McLaren: hanno provato a contenere i danni in una pista a loro non congeniale e riuscendo solo in parte nel loro intento visto che comunque la Ferrari gli ha rosicchiato qualche puntino. Devono ritrovare ben presto la quadra , soprattutto con Piastri , visto che la lotta è serrata ed ogni punto conta. Approcciano al prossimo weekend di gara con i favori del pronostico ma non è mai detta l’ultima parola, voto 6
Aston Martin: a Silverstone non vedono l’ora che cali presto il sipario su questa stagione travagliata per potersi approcciare alla nuova era Newey nel migliore dei modi. Le prestazioni dell’attuale monoposto sono insufficienti addirittura per lottare per la top ten e per un team che ha ambizioni decisamente elevate di sicuro questo non può bastare, voto 5
Alpine: sembrava prospettarsi per loro un’altro weekend positivo , data l’ottima terza posizione conquistata in griglia da Gasly ma purtroppo la realtà si è poi tradotta in un triste ritiro del n.10 ed in una penultima posizione per il compagno di squadra. Si dimostrano ancora una volte velocissimi nei rettilinei ma decisamente meno nelle curve lente, voto 5
Williams: ancora uno zero a fine gara ma soprattutto ancora un ritiro in quella che sta diventando una stagione complicata a livello economico per un team che comunque non naviga nell’oro. Albon prova a limitare fino all’ultimo i danni ma il ritiro lo tira fuori dai giochi prima ancora che questi possa provare a lottare per la zona punti , voto 5
VISA Cash App Racing Bulls: sono ancora in lotta per il settimo/sesto posto costruttori anche e soprattutto grazie a Tsunoda che anche oggi dimostra di averne per stare lì davanti al gruppone e lottare costantemente per la zona punti. Incappano in una brutta prestazione di Lawson ma sembrano averne per poter lottare con Alpine e Haas per il sesto posto costruttori, voto 6,5
Stake F1 Team Kick Sauber: come da ventidue gare a questa parte chiudono nelle retrovie una gara senza infamia e senza lode ma sopratutto senza alcuna emozione. Si accontentano di non incidentare la loro monoposto senza alcun pathos, voto 4,5
Haas: ancora una volta a punti grazie al contributo di Hulkenberg che aiuta il team a sorpassare nuovamente Alpine nella classifica costruttori proiettando così il team americano verso il sesto posto costruttori. Solidi e con un buon passo gara , il team sembra finalmente entrato in quella costanza di risultati fortemente cercata negli ultimi anni, voto 6.5
SINTESI
Terzultimo appuntamento di stagione per il mondiale F1 che già a partire da questo weekend potrebbe emettere il primo verdetto definitivo: la conquista del titolo piloti. Ci troviamo in Nevada e più precisamente nel circuito cittadino di Las Vegas , vero e proprio teatro di stelle per una gara che si preannuncia bollente , date le tante sfide ancora in ballo. C’è la lotta per i costruttori tra McLaren e Ferrari e poi c’è la resa dei conti Norris-Verstappen per il titolo piloti , con il secondo ormai favorito dopo l’ottima prestazione ottenuta in Brasile ma con il primo che ancora non vuole darsi per vinto. A stupire tutti è però una sorpresa : la rinascita delle Mercedes con un Hamilton ed un Russell che fin dai primi giri di libere si dimostrano decisamente in forma sia nel giro secco che nel passo gara. Le qualifiche si dimostrano fin da subito tirate , principalmente tra Ferrari e Mercedes visto che la Red Bull , a causa di una scelta errata a livello di setup (ala troppo grande rispetto alle concorrenti e perciò troppo lenta), si taglia fuori quasi subito , seguita a ruota dalla McLaren , apparsa in difficoltà con la configurazione del tracciato. A spuntarla è Russell che si prende la pole ai danni di Sainz solo per qualche centesimo di differenza , ma subito dietro di loro troviamo la vera rivelazione di queste qualifiche , ovvero Gasly che cerca di massimizzare la forma dimostrata dall Alpine nelle ultime gare. Dietro di lui troviamo un Leclerc , penalizzato forse dalla troppa usura della sua PU , Verstappen ed infine Norris.
Al via della gara Leclerc approfitta subito di un errore di Sainz per guadagnare ben due posizioni e tentare di attaccare Russell che però resiste tenacemente alle avances del monegasco difendendo la sua posizione di testa. La gara è ricca di sorpassi ma è scevra di clamorose sorprese: Russell comanda in testa , Verstappen lotta per la quinta posizione con Norris e le Ferrari fin quando queste non decido di allungare per cercare di guadagnare un podio che in termini di punti e titolo costruttori per loro vale molto. Chi invece si prende la scena è senza dubbio Lewis Hamilton che , scattato da una deludente decima posizione , si rende protagonista di una clamorosa rimonta che permette alla Mercedes di uscire dalla terza tappa americana con una clamorosa doppietta. Ad accompagnare i due piloti di casa Brackley sul podio è lo spagnolo Carlos Sainz , che a detta del suo compagno di squadra Leclerc , non ha rispettato i diktat imposti dal team in termini di lotta interna e ha imposto la propria volontà rispetto a quella del team. All’interno della top ten troviamo poi due risultati interessanti come quelli di Tsunoda ed Hulkenberg che ancora una volta si fanno carico dell’onere di trascinare la loro squadra verso la zona punti. Delusione cocente per Gasly costretto al ritiro a causa di un guasto meccanico che gli ha impedito di poter esaltare il risultato ottenuto in qualifica. Al termine della gara però a festeggiare è Max Verstappen, il quale grazie alla sua ottima quinta posizione (una di vantaggio su Norris) mantiene quel distacco tale da potergli permettere di festeggiare la conquista del suo quarto mondiale piloti in una stagione difficile in cui ha dovuto mettere tanto del suo talento e tanta della sua determinazione per poter ottenere il risultato che gli permette così di eguagliare Sebastian Vettel. La lotta per il titolo costruttori invece si fa sempre più serrata con Ferrari che grazie al terzo e quarto posto raccolti oggi riesce ad accorciare sulla McLaren , pur avendo però prima da risolvere le grane interne nate tra Sainz e Leclerc.