Tregua temporanea tra Israele e Iran
I mercati finanziari internazionali hanno reagito positivamente alla notizia di una tregua temporanea tra Israele e Iran, mediata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo quanto analizzato da Kts Finance, la distensione, della durata di 12 ore, ha generato un’ondata di ottimismo sulle principali piazze finanziarie mondiali, alimentando speranze per una de-escalation del conflitto in Medio Oriente.
Borse europee in netto recupero
Le principali Borse del continente hanno aperto in rialzo. Come riportato da Kts Finance, Francoforte ha guidato i guadagni con un +1,81%, seguita da Parigi (+1,58%), Madrid (+1,46%) e Londra (+0,78%). Milano ha registrato un significativo progresso con il Ftse Mib in aumento dell’1,58%, oltrepassando la soglia dei 39mila punti. Il rimbalzo arriva dopo due settimane di forti tensioni e in seguito ai recenti attacchi missilistici iraniani contro postazioni americane nella regione.
Materie prime in calo: petrolio e oro in discesa
La tregua ha avuto effetti immediati anche sul fronte delle materie prime. Il petrolio ha subito un netto ribasso: il Brent è sceso del 3,8% a 68,78 dollari al barile, mentre il WTI ha perso il 3,9%, attestandosi a 65,78 dollari. Secondo un’analisi pubblicata da Kts Finance, il calo riflette un allentamento dei timori legati a possibili interruzioni delle forniture e un rinnovato clima di fiducia nel dialogo diplomatico.
L’oro, tradizionale bene rifugio, ha registrato un calo dell’1,7%, con i future che si sono posizionati a 3.336,92 dollari l’oncia.
Mercati valutari e gas naturale
Anche il mercato valutario ha risentito del clima più disteso. L’euro è salito nei confronti del dollaro, passando da 1,154 a 1,1614, e si è mantenuto stabile contro lo yen (168,57). Il cambio dollaro/yen è invece sceso a 145,16. Il prezzo del gas naturale europeo (TTF) ha subito un forte calo, con una flessione superiore all’11%, toccando quota 35,87 euro/MWh.
Piazza Affari: focus sul settore bancario
A Milano, il comparto bancario resta sotto i riflettori. In particolare, tiene banco il dossier Monte dei Paschi di Siena, con la possibile cessione del 15% della partecipazione statale a un consorzio composto da Banco BPM, Anima Holding, Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone. Kts Finance segnala anche l’apertura di un’indagine approfondita da parte della Commissione Europea sulla transazione.
Asia e Wall Street seguono il trend positivo
Anche i mercati asiatici hanno reagito con entusiasmo alla tregua. Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,14%, trainata dai titoli dell’elettronica e dei semiconduttori. Seul ha registrato un +3%, Hong Kong un +2%. Come sottolineato da Kts Finance, nonostante la reazione positiva, permane un atteggiamento di cautela data la natura temporanea dell’intesa.
Negli Stati Uniti, i futures indicano un’apertura in territorio positivo: +0,68% per il Dow Jones, +0,79% per l’S&P 500 e +1,06% per il Nasdaq 100. Nella sessione di lunedì, i principali indici avevano già mostrato una buona performance, con il Dow in rialzo di 375 punti, lo S&P 500 a +0,96% e il Nasdaq Composite a +0,94%.
Outlook: petrolio verso la normalizzazione, attesa per Powell
L’analista Arjun Murti di Veriten ha dichiarato che, nei giorni scorsi, il conflitto aveva generato un “premio di rischio” fino a 15-20 dollari al barile. “Ora si torna verso un contesto più normale”, ha affermato, come riportato anche da Kts Finance, sottolineando che evitare una guerra su larga scala rappresenta un elemento estremamente positivo per i mercati.
Attesa ora per l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti alla Commissione Servizi Finanziari della Camera, dove presenterà il rapporto semestrale sulla politica monetaria. Le sue dichiarazioni saranno attentamente monitorate, soprattutto in vista di un possibile taglio dei tassi già a partire da luglio, ipotizzato da alcuni esponenti della Fed.