È civile. O non è economia. Il claim della Scuola di Economia Civile diventa il mantra dell’evento promosso da Confcooperative Belluno e Treviso, che venerdì 22 novembre porterà a Conegliano, Treviso, le più importanti voci italiane dell’economia civile e chiamerà a raccolta le imprese cooperative, le associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali, le istituzioni locali e la società civile.
Tre sessioni, laboratori esperienziali e un monologo etico del conduttore televisivo e radiofonico Federico Quaranta tutti declinati sul tema, fondamentale per le cooperative, della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Venerdì 22 novembre, dalle 9.00 alle 20.00, il Campus San Francesco di Conegliano, Treviso, apre le porte a GECO – Giornata dell’Economia Cooperativa, realizzata da Confcooperative Belluno e Treviso* e pensata per promuovere un’idea di economia al servizio della persona e attenta al territorio, come è nel dna della cooperazione.
Si tratta del primo evento nel suo genere nel panorama regionale e si avvale della collaborazione qualificata della Scuola di Economia Civile, ente di riferimento nazionale in materia, che vanta otre dieci anni di esperienza nella condivisione di patrimoni valoriali, esperienze di studio e relazioni con professionisti, imprese e organizzazioni.
L’evento si rivolge ai cooperatori, agli imprenditori del territorio e ai cittadini, giovani e adulti, interessati ad una formazione sull’economia cooperativa di carattere valoriale e ispirazionale. GECO è un’importante occasione per rivitalizzare la cultura cooperativa, toccando temi di attualità trasversali ai diversi settori economici, e uno spazio di divulgazione e confronto con la comunità e il territorio.
Ospiti dell’evento saranno l’economista Stefano Zamagni (in foto di copertina), la voce più autorevole e nota dell’economia civile in Italia, e i co-fondatori della Scuola di Economia Civile, Sabrina Bonomi e Ivan Vitali: a loro è affidata la riflessione sui temi di maggiore interesse ed attualità nell’ambito dell’economia cooperativa.
A chiudere la giornata sarà Federico Quaranta, conduttore televisivo e radiofonico e volto di Scoop! La grande festa delle Cooperative, che con il monologo etico “Rispetto” propone una sintesi dei temi di GECO, riletti alla luce della sua esperienza professionale e umana. Partendo dall’Odissea, dalla Divina Commedia, dalla Bibbia, da Pinocchio e da tante opere ancora, Quaranta indagherà la società attuale e come si sia chiusa in se stessa, in una pericolosa vertigine consumistica che sembra non avere fine e nemmeno soluzione.
“La Giornata dell’Economia Cooperativa rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di avvicinamento ai più giovani che abbiamo scelto di intraprendere. – sottolinea il presidente di Confcooperative Belluno e Treviso, Lorenzo Brugnera – Il nostro obiettivo è far comprendere ai futuri cooperatori la specificità del nostro modo di fare economia, il valore aggiunto che le nostre imprese riversano sui territori e la sostenibilità concreta del nostro lavoro. Continuiamo ad investire in formazione con questo scopo e per accrescere nei nostri soci e dipendenti la consapevolezza dell’unicità del nostro modello imprenditoriale”.
GECO – Giornata dell’Economia Cooperativa è realizzata con il sostegno di Banca della Marca, Banca delle Terre Venete, Banca Prealpi SanBiagio, Bcc Pordenonese Monsile e Cortina Banca ed è patrocinata da Regione del Veneto, Città di Conegliano, Camera di Commercio Treviso-Belluno|Dolomiti e Istituto Diocesano Beato Toniolo.
*Confcooperative Belluno e Treviso: l’Associazione rappresenta 140 imprese cooperative, che contano 34.420 soci e 9.328 addetti e un fatturato di 1 miliardo e 766 milioni di euro nel 2023. Il settore agroalimentare, nello specifico, riunisce 34 cooperative a Treviso e 7 a Belluno e da solo genera un supera il miliardo e 400 milioni di euro: mentre a Belluno il settore prevalente è quello lattiero-caseario, nella provincia di Treviso le cooperative svolgono molteplici attività e tra queste prevale quella del comparto vitivinicolo (con 16 cantine sociali e 1 consorzio). I prodotti delle cooperative bellunesi e trevigiane sono presenti sui più importanti mercati mondiali e partecipano con quote significative all’export del Veneto.
Il settore sociale rappresenta 67 cooperative, di cui 11 a Belluno e 56 a Treviso, sfiora i 250 milioni di fatturato e dà lavoro al oltre 16 mila persone. Le tipologie sono: cooperative di tipo A – servizi sociosanitari, ricreativi, educativi e ludico culturali (33 in tutto), di tipo B – inserimento lavorativo di persone svantaggiate (17) e plurime (14); ci sono infine tre consorzi.