GIORGIO CHINEA CANALE: “SONO UN ARTISTA. E SONO ANCHE DANDY!”
IL GIOVANE CURATORE E GALLERISTA PRESENTA LA SUA PRIMA OPERA D’ARTE… CHE SI MANGIA!
Giorgio Chinea Canale non finirà mai di stupirci con le sue mirabolanti proposte culturali. Il giovane gallerista e curatore, che ha da sempre arte e fornelli dalla sua (ricordiamo che nel 2019 si è diplomato cuoco alla scuola delle professioni Dieffe di Padova), spopola nei social con le sue “stories” seguitissime, coinvolgendo un pubblico trasversale con le sue performance che diventano virali “call to action”, come a esempio il suo “Rock on”, gesto apotropaico che è imitato da personaggi del mondo spettacolo ( addirittura lo hanno esibito sul red carpet veneziano) personaggi del mondo dell’arte e in tutto l’ambiente glamour, da Cortina alla Sardegna.
Senza abbandonare il suo lavoro di gallerista e curatore – presto lo vedremo all’opera anche a Cortina- oggi finalmente si espone in prima persona nelle vesti d’artista con un’opera d’arte concettuale, ovvero, la cui idea supera per importanza il manufatto stesso.
Chinea Canale che ha studiato pratiche curatoriali a Milano dichiara: “Quest’opera è il mio omaggio all’Arte Concettuale. E a uno dei miei artisti di riferimento”.
Parallelamente alle attività culturali legate alla Giorgio Chinea Art Cabinet, Giorgio infatti propone da alcuni anni anche il brand “Giorgio Kinea Kitchen Kabinet”. Sono brevi lezioni di cucina che su Instagram: lezioni decisamente Cult -dimensione esistenziale prediletta dall’artista, perché come egli stesso afferma: “Il cult vince sempre”- dove, coadiuvato da una studiatissima sceneggiatura e un’abilissima regia, Giorgio Chinea Canale usa colonne sonore, ingredienti e nozioni di cucina, spesso ispirate dal cinema stesso, per creare piatti della tradizione.
Che diventano immediatamente opere d’arte.
Tra tutte è ricordata dai più “Il Risotto alla Piero Manzoni” dove un risotto allo champagne viene macchiato dallo “Schitto d’Artista”: un pesto pantesco a base di capperi che si tramuta immediatamente in “pittura d’azione”.
E questo è il primo indizio per capire l’opera che Giorgio Chinea Canale ci presenta ora.
Siamo a Milano nel 1960, alla Galleria Azimut, Piero Manzoni propone “Consumazione dell’Arte Dinamica del Pubblico: Divorare l’Arte”. Sono esposte 150 uova sode su cui Manzoni (esponente di spicco del Nouveau Réalisme) aveva trasferito le proprie impronte digitali. Le uova verranno divorate dall’artista stesso e da un nutrito gruppo di studenti dell’Accademia di Brera.
Giorgio Chinea Canale propone quindi al pubblico la sua prima opera d’arte: un ciclo di 12 panini d’Artista. Uno al mese per un anno.
Reduce dal successo virale della “call action” non si poteva che partire dal panino “ROCK ON”, il panino di settembre a base di Porchetta Trevigiana (si differenzia dalla padovana perché è affettata e non tagliata al coltello) Brie, una marmellata di cipolle all’alloro e tabasco soave, quello verde.
A seguire il panino d’artista d’ottobre, novembre e dicembre, rispettivamente il D’annunzio, il Baudelaire e il Wilde. Un omaggio ai tre grandi poeti decadenti, ma soprattutto un omaggio al Dandismo. Esprit artistico e filosofico in cui Chinea Canale artista e performer si rispecchia da sempre: “Ecco chi sono, questa è la mia vera natura pura e originaria – dichiara Giorgio Chinea Canale- io sono un artista concettuale. E lo sono sempre stato. I miei riferimenti: Dadaismo e Dandismo. Questi panini sono la mia prima opera d’arte”.
I panini d’artista sono realizzati in collaborazione con la storica paninoteca cult della città di Padova “dalla Zita” di via Gorizia n.16. Nata 160 anni fa, l’attività da sempre si occupava del ristoro. Sorta a due passi dal Caffè Pedrocchi, inizialmente vendeva solo vino Padovano e buon salame. Da 30 anni il locale è gestito amorevolmente e superbamente da Laura e dalla mamma Roberta.
La realizzazione dei panini è totalmente curata da Giorgio Chinea Canale che però si è affidato, per la reperibilità delle ricercatissime materie prime, a Luca Bellotto della Doreria di Conegliano: realtà che da anni si impegna nella selezione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari e di produttori italiani di altissima qualità.
“Siamo orgogliosi di intraprendere questa collaborazione con l’artista e cuoco Giorgio Chinea Canale- spiega Luca Bellotto- ci siamo conosciuti grazie a TedXCortina, di cui è direttore artistico. Ma soprattutto Giorgio è un grande appassionato, come noi, delle eccellenze enogastronomiche italiane”
Nel futuro di Giorgio Chinea Canale c’è la ristorazione: “Attendendo che finisca la pandemia” spiega l’artista che vuole aprire nella sua casa un’attività di “Home Restaurant” spot: cenacoli intellettuali dove poter parlare d’arte tra una portata e l’altra. Prevedibilmente, ci sarà la fila!
Giorgio Chinea Art Cabinet
Info@giorgiochineaartcabinet.com
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