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Giro d’Italia donne punterà i fari su Collio e Friuli

DiRedazione

Giu 21, 2021
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini

Cormons, 21 giu – “Il “rosa” del giro d’Italia sia maschile che femminile sono ormai diventati di casa in Friuli Venezia Giulia perché è anche grazie allo sport che possiamo far conoscere il nostro territorio in Italia e nel mondo”.  

Lo ha detto l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Emidio Bini a Cormons in occasione della cerimonia di
presentazione delle tappe del 32. Giro d’Italia femminile, manifestazione che sarà di scena in Friuli Venezia Giulia il
prossimo mese di luglio e dove si concluderà la gara. Alla presenza del sindaco Roberto Felcaro, Beppe Rivolta direttore generale della gara e di Enzo Cainero, presidente del comitato organizzatore della manifestazione in regione, Bini nel suo intervento ha innanzitutto posto in evidenza l’importanza che la Regione ha sempre dedicato alle manifestazioni di grande livello per la promozione del territorio a livello nazionale e internazionale.

“Abbiamo avuto la riprova meno di un mese fa – ha detto l’assessore regionale – di quanto importante sia lo sport di alto livello per promuovere il territorio. Il Giro d’Italia maschile, con i dati di share tv, ci ha fatto capire come l’aggancio a sport molto popolari come il ciclismo diventi volano per far conoscere le bellezze paesaggistiche e i sapori della nostra terra. Lo abbiamo fatto con Grado, Gorizia e lo Zoncolan a maggio, lo rifaremo ora con Mortegliano, Feletto Umberto, il monte Matajur, Capriva e Cormons. Inoltre il Giro rosa che vede protagonista le donne ci permetterà di focalizzare l’attenzione sul Collio, una zona di notevole pregio ed uno dei brand più conosciuti al mondo per la qualità del nostro vino.

Tutto ciò può accadere – ha concluso Bini – grazie ad un grande uomo di sport come Enzo Cainero che ha sempre scommesso sullo sport per promozionare la nostra terra, trovando nella Regione un valido alleato”.

Dal canto suo, Felcaro ha ricordato come il fatto di essere riusciti a portare a Cormons la tappa conclusiva del Giro
d’Italia è il frutto della collaborazione di tutti i primi cittadini appartenenti al territorio del Collio. Già nella
manifestazione maschile che si è svolta a maggio, questa area è stata terreno di sfida dei grandi campioni, a dimostrazione di come il ciclismo sia di casa in un territorio che ben si presta a queste disciplina.

Dal 2 all’11 luglio 144 atlete in rappresentanza di 24 squadre attraverseranno Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia percorrendo un totale di 1022 km divisi in 10 tappe. Le ultime tre interesseranno la nostra regione, con la San Vendemiano-Mortegliano di 130 chilometri in programma l’8 luglio cui farà seguito, il giorno successivo, la 9. tappa di 120 km da Feletto Umberto al Monte Matajur, col maggior dislivello (1.124 metri) di quest’anno tra partenza e arrivo. Quindi il gran finale, domenica 11 luglio, di 113 km da Capriva del Friuli a Cormòns, toccando anche Gorizia.
ARC/AL/gg

Di Redazione

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