Anteprima della rassegna “Grado 130”, l’esposizione valorizza l’importanza di Grado quale meta di piacevole incontro di nazionalità e culture differenti. Gli Asburgo decretarono la sua vocazione termale e, a tutt’oggi, è considerata un luogo speciale, dove si incontra il benessere a 360 gradi.
“Da 130 anni, Grado non è solo l’Isola del Sole, delle spiagge dorate e del mare, ma è anche un luogo dove si cura il benessere in tutte le sue componenti, compresa quella culturale”. Lo ha sottolineato il presidente del Consorzio Grado Turismo Thomas Soyer questa mattina nell’inaugurare la mostra “Biedermeier: lo spirito di un’epoca. Vetri boemi 1820-1895”aperta da oggi e fino al 15 maggio negli spazi espositivi del Cinema Cristallo a Grado. L’appuntamento espositivo è l’anteprima della rassegna “Grado130”, più di cinquanta iniziative e manifestazioni che i svolgeranno nei prossimi mesi per celebrare i 130 anni da quando l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe proclamò Grado come Stazione di cura e soggiorno, avviando una storia di successi che dura ancora oggi.
La rassegna, anche attraverso questa mostra, vuole valorizzare l’importanza di Grado quale meta di piacevole incontro di nazionalità e culture differenti: grazie alla sua storia e alle svariate personalità di valenza mitteleuropea che qui soggiornarono e si stabilirono – i coniugi Auchentaller, ad esempio – l’isola divenne infatti una meta molto popolare tra austriaci, ungheresi, boemi, cechi e tedeschi. Tra le istituzioni locali presenti all’inaugurazione, il vicesindaco e assessore al turismo di Grado Roberto Borsatti, l’assessore alla cultura Raffaella Marin e il neoeletto presidente della GIT Roberto Marin, hanno voluto evidenziare l’importanza della rassegna Grado 130 proprio perché l’Isola del Sole ha raggiunto un traguardo che poche località turistiche possono vantare, traguardo che fa parte di una storia millenaria. La mostra è curata da Antonio Voltolina, appassionato collezionista dei preziosi oggetti. In esposizione i vetri più belli della sua collezione, che rappresenta una puntuale ricerca di oggetti artistici in vetro boemo di stile Biedermeier provenienti da diversi paesi dell’Europa dell’est. “Una passione – ha detto Voltolina all’inaugurazione – frutto di oltre quarant’anni di ricerche e viaggi alla scoperta del mondo boemo”. Il pezzo più prezioso in esposizione al Cinema Cristallo proviene da Vienna, reca la data 1841 e è stato creato da un incisore della prestigiosa scuola Pfeiffer. La mostra è una vera esclusiva nel panorama espositivo italiano poiché le ultime rassegne dedicate all’arte Biedermeier risalgono a parecchi decenni fa. Ancora più significativo che sia collocata a Grado, proprio per suggellare l’incontro tra la spiaggia imperiale e il mondo austro-ungarico che verrà enfatizzato nelle numerose iniziative in programma per i prossimi mesi per la rassegna “Grado 130”.