Si è concluso domenica 28 aprile il IV Congresso internazionale di Studi Longobardi in programma a Cividale e Villa de Claricini
“Grimoaldo. Dal Ducato Friulano al Regno”: oltre 70 esperti della materia e 800 partecipanti per le cinque giornate di studi
Cividale – Bottenicco di Moimacco, 29 aprile 2024 – Si è concluso domenica 28 aprile con un bilancio più che positivo il IV convegno internazionale delCentro Studi Longobardidal titolo Grimoaldo. Dal ducato friulano al regno promosso dalla Fondazione de Claricini Dornpacher,dal Comune di Cividale edalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli. Le cinque giornate di studio dedicate al sovrano che per primo riunì in un unico regno tutte le terre longobarde, da Nord a Sud della nostra penisola, hanno infatti portato nella città ducale e a Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco oltre una settantina di studiosi provenienti dall’Italia e da paesi esteri, compresi gli Stati Uniti, tra i maggiori specialisti della materia, e più di 800 fra docenti e studenti in arrivo da Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e altre regioni.
L’inaugurazione, che si è svolta nella chiesa di San Francesco a Cividale mercoledì 24 aprile, ha richiamato un folto parterre di personalità del mondo politico e culturale della Regione e non solo: fra gli ospiti anche Anton Harej, vicesindaco di Nova Gorica, e Paolo Petiziol, Presidente Gect GO!2025. Nelle giornate successive, le sessioni di studio si sono svolte nella seicentesca villa De Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco, sede dell’omonima Fondazione che è stata fra i promotori dell’iniziativa, fra incontri, focus, conferenze in cui sono stati affrontati gli anni centrali del VII secolo, quelli appunto del potente duca e poi re longobardo Grimoaldo. “Il bilancio di queste cinque intense giornate di studi è di grandissima rilevanza scientifica e ne avremo i risultati negli atti che verranno stampati il prossimo anno – sottolinea Gabriele Archetti, Presidente del Centro Studi Longobardi -. Riflettere sulle proprie radici sviluppa gli anticorpi per scongiurare i fantasmi del passato e le comunità che lo fanno vi scoprono i germi di identità che le uniscono. È il caso della civiltà longobarda per le vicende del territorio cividalese e di molti altri territori d’Italia, il cui recupero non è solo un’opera culturale e formativa, ma uno spaccato del passato italico di cui il governo di Grimoaldo alla metà del VII secolo costituì il primo tentativo di un potere politico unitario tra nord e sud, pur senza avere una coscienza nazionale che sorgerà solo in seguito”.
“Siamo molto soddisfatti di aver portato a Cividale e a Villa de Claricini un importante momento di studio dedicato alla storia longobarda, le cui radici affondano così profondamente nella nostra regione – sottolinea Oldino Cernoia, Presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher –. L’incontro dei massimi studiosi della materia e la collaborazione delle maggiori università e istituzioni culturali italiane hanno sortito sviluppi interessanti che senza dubbio porteranno alla creazione di un network di relazioni utile per iniziative future. Il nostro auspicio è che anche nel prossimo futuro la Fondazione sia un punto di riferimento importante nella nostra Regione per gli studi medievali e in particolare della civiltà longobarda”.
Il Convegno “Grimoaldo. Dal ducato friulano al regno” è stato sostenuto dalla regione Friuli Venezia Giulia, dalla regione Lombardia e da altre importanti realtà istituzionali, e ha goduto del patrocinio di un numero impressionante di enti pubblici e privati, insieme all’alto patrocinio del Parlamento Europeo, della Camera dei Deputati e dei Ministeri della Cultura e dell’Università, anche nell’ambito delle manifestazioni in preparazione di Nova Gorica-Gorizia capitali europee della cultura 2025.
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