HISTRI IN ISTRIA
PER IL POPOLO DEGLI ISTRI OLTRE 20.100 VISITATORI
AL MUSEO J. J. WINCKELMANN DI TRIESTE
Più di 160 articoli e servizi televisivi
Ha chiuso raggiungendo l’importante traguardo degli oltre 20.100 visitatori (escluse le numerose scolaresche) la mostra “Histri in Istria” al Museo di Antichità “J. J. Winckelmann” di Trieste, realizzata dalla Comunità Croata di Trieste insieme al Museo Archeologico dell’Istria / Arheološki Muzej Istre u Puli, incoorganizzazione con il Comune di Trieste. La mostra, dedicata agli Histri, fa parte di una trilogia sui popoli preromani dell’Illiria, iniziato nel 2018 con un’esposizione sugli Iapodes e che verrà chiusa con un ultimo appuntamento sui Liburni.
“Solo domenica scorsa sono state oltre 900 le persone presenti in mostra” – sottolinea il presidente della Comunità Croata Damir Murkovic ringraziando Stefano Bianchi, Responsabile dei Musei Storici e Artistici del Comune di Trieste, e Marzia Vidulli Torlo, Conservatore del Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”– “e nel corso del periodo di apertura, dal 15 dicembre 2023 al 7 aprile 2024, ben 20.127 i visitatori complessivi, tra il 30% e il 50% a seconda delle giornate rappresentato da turisti provenienti da fuori regione”.
Un risultato che premia la qualità della mostra, curata da Martina Blečić Kavur dell’Università del Litorale Koper/Capodistria, il supporto dei partner e sostenitori (Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione CRTrieste), la proposta degli eventi collaterali a Palazzo Gopcevich sempre sold-out e un riscontro mediatico eccellente: oltre 160 articoli e servizi radiotelevisivi (non a pagamento) pubblicati e diffusi da agenzie stampa, quotidiani e testate online, blog, siti e specializzati d’arte, d’archeologia e di cultura nazionali, televisioni e radio, con un’ottima copertura in Croazia e buona anche in Slovenia.
“Da rilevare infine che grazie alla mostra e agli eventi collaterali” – conclude Damir Murkovic – “sono state ulteriormente ampliate le relazioni virtuose tra le numerose istituzioni culturali, italiane e croate, interessate alla storia e all’identità dei popoli istriani”.