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I CONCERTI DI PASQUA 2022 FIRMATI DAI SOLISTI VENETI

DiRedazione

Apr 15, 2022

I palcoscenici si tingono di rosa per questa ouverture primaverile 2022 firmata I Solisti Veneti. Se il 23 marzo scorso il pubblico aveva consegnato un tutto esaurito ai volteggi funambolici della pianista Leonora Armellini per il consueto Concerto di Primavera dell’orchestra, saranno ancora altri due grandi talenti femminili a infiammare i cuori del pubblico per i Concerti di Pasqua, in programma per la Pasqua.

Concerti che per due stagioni consecutive sono stati congelati a causa della pandemia e che vedono, quest’anno invece, una gloriosa rinascita.

Constança de Sousa e Melo

Si comincia il 20 aprile alle ore 20.45 in Basilica del Santo a Padova con un Concerto a ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria ( info: www.solistiveneti.it) realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cariparo, dove I Solisti Veneti, diretti dal loro Direttore, il Maestro Giuliano Carella, proporranno al pubblico un programma all’insegna del barocco e che inanella Mottetti e Arie di Vivaldi e Haendel al Concerto in re minore per due violini di Bach.

Non è un caso l’accostamento che I Solisti propongono tra Bach e Vivaldi: sebbene non sia documentato un rapporto diretto di conoscenza fra Bach e Vivaldi, è certo che la fama del musicista italiano -e il suo -“Estro Armonico”- si era già diffusa in Germania intorno al 1706; grazie alle edizioni a stampa la lezione vivaldiana fece scuola in tutta Europa. Anche Bach assimilò il modello italiano. Ne è la prova anche questo concerto, che Bach compose intorno al 1720 quando era maestro di cappella della corte e direttore della musica da camera del principe Leopold.

Constança de Sousa e Melo

La giovanissima étoile di questa serata, punteggiata da meravigliose pagine musicali cantabili, sarà una cantante portoghese, il soprano Constança de Sousa e Melo. La cantante, dall’amplissima estensione vocale, salì alla ribalta appena undicenne quando partecipò all’edizione portoghese di “GOT TALENT PORTUGAL 2015” ( cfr. https://www.youtube.com/watch?v=VXqGzDyukHY). In quell’occasione, la piccola Constança strabiliò i giurati con un’esibizione virtuosistica e coraggiosa che ne tracciò una strada necessariamente in salita, segnata dal suo grande talento. L’esibizione della piccola undicenne commosse la giuria, tanto che non solo ricette il placet da tutti i giurati ma per lei trillò addirittura il pulsante d’oro che la acclamò subito tra i finalisti.

Nel 2021 il Maestro Giuliano Carella, giurato del Concorso SOI di Fiorenza Cedolins, rimase colpito dalla bellezza del colore della voce di Constança de Sousa e Melo. In quell’occasione al soprano fu aggiudicato il “Premio Speciale I Solisti Veneti”. A distanza di un anno e nel solco della tradizione che vede I Solisti Veneti da sempre attenti promotori dei giovani talenti, eccola quindi prestigiosa protagonista di questo primo grande Concerto di Pasqua.

Giulia Ginestrini

Il secondo Concerto di Pasqua vede invece I Solisti Veneti, sempre diretti dal loro Direttore Giuliano Carella, impegnati a Cittadella ( Padova) il 29 aprile alle 21 al Duomo dei Santi Prosdocimo e Donato. Il concerto, sostenuto dalla Fondazione Cariparo, è a ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria ( info e biglietti: www.solistiveneti.it). Anche questo concerto pasquale si tinge di rosa grazie alla presenza di Giulia Ginestrini (in foto di copertina). La solista all’età di 21 anni è diventata il secondo fagotto del Teatro La Fenice di Venezia e a 22 anni ha vinto il concorso per il ruolo di Primo fagotto al teatro comunale di Bologna. Ginestrini, che è anche primo fagotto dei Solisti, sarà impegnata nell’esecuzione di alcune delle più belle pagine vivaldiane dedicate al suo strumento. Vivaldi fu il primo a scrivere Concerti solistici per fagotto, la sua Orchestra del Pio Ospedale della Pietà di Venezia era composta da talentuose strumentiste che, fin da piccole, venivano educate alla musica nella Scuola che, all’epoca, era tra le più famose d’Europa. Oltre ai volteggi del Prete Rosso, non mancheremo di ascoltare i virtuosismi e le suggestioni che ci regaleranno le pagine di Bach e Grieg.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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