52.mo Festival Internazionale G. Tartini
Giunto alla sua 52esima edizione, il Veneto Festival, firmato dall’orchestra italiana de I Solisti Veneti diretta dal Maestro Giuliano Carella, non è mai stata così giovane.
A partire dal suo cambio d’abito. Restyling della brand identity dell’Ensemble grazie a un sito dinamico, un nuovo logo, una brochure accattivante, ma anche una nuova veste grafica utilizzata ampiamente anche sul digitale per una comunicazione più smart, capillare e capace di intercettare il pubblico più giovane.
Con enorme successo e il “tutto esaurito”, si è aperto infatti all’insegna dei giovani talenti anche il cartellone primaverile dei concerti dell’Orchestra che ha visto protagonisti la pianista Leonora Armellini, il soprano portoghese Constança de Sousa e Melo e Giulia Ginestrini, Primo fagotto del Teatro Comunale di Bologna.
Per quanto riguarda la kermesse estiva, il giovane e straordinario violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Internazionale Claudio Scimone 2021 e primo italiano dopo 24 anni a vincere sempre nel 2021 l’ambitissimo Premio Paganini, sarà l’asso nella manica del Concerto inaugurale. Il 6 maggio, alle 21 all’Auditorium Pollini, il debutto del Veneto Festival 2022 prevede nella prima parte tre Sinfonie rossiniane dalle Opere: Il Barbiere di Siviglia, L’Italiana in Algeri e La Cenerentola.
Un’apertura di programma prettamente operistica che ammicca quindi alla vocazione di Giuliano Carella, direttore d’opera tra i più acclamati in Italia e all’estero.
Nella seconda parte invece Giuseppe Gibboni sarà impegnato nel funambolico Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore op. 6 di Niccolò Paganini.
Il Veneto Festival, organizzato come sempre dai Solisti, conta anche collaborazioni con importanti realtà come l’Emilia-Romagna Festival, il Tartini Festival di Pirano, il Guardiagrele Opera Abruzzo Festival, il Teatro Verdi di Salerno, il Teatro Sociale di Rovigo e il Festival Bartolomeo Cristofori di Padova.
Una serie di concerti in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Slovenia, Abruzzo e Campania, dal 6 maggio ci terranno compagnia fino al 1° ottobre quando il Festival si concluderà con il concerto per la consegna dei premi della Nuova Edizione del “Concorso Internazionale Claudio Scimone”.
Tra i tanti appuntamenti in programma ci piace ricordare il concerto del 10 maggio a Vicenza nel suo celebre Teatro Olimpico quando I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella eseguiranno alcune tra le più rappresentative composizioni di Albinoni e Vivaldi, oltre al Quartetto in mi minore di Verdi nella versione per orchestra d’archi dell’autore. Il concerto, organizzato assieme all’Accademia Olimpica, sarà un tributo a Claudio Scimone, fondatore dei Solisti Veneti e accademico. Il musicologo Cesare Galla e il compositore Bepi De Marzi, anche loro membri dell’antica e importante istituzione culturale vicentina, apriranno la serata con una conversazione storiografica sul Maestro.
A pochi giorni di distanza, il 14 maggio, l’Orchestra diretta dal Maestro Carella sarà ospite d’onore del Teatro Verdi di Salerno, con un programma incentrato sulla letteratura italiana per archi dell’Otto e Novecento.
Tra le importanti partecipazioni segnaliamo anche la chitarrista Filomena Moretti, il 15 giugno nella splendida Villa Pisani Bonetti di Lonigo, e il flautista Massimo Mercelli, il 24 giugno a Treviso con i Quartetti per flauto e archi di Mozart, presenze ormai consolidate nell’Orchestra, tanto che potremo definirli due Solisti acquisiti. Mentre il 24 settembre, al Teatro Verdi di Pordenone, I Solisti Veneti avranno invece come ospite il flautista, compositore e sperimentatore Roberto Fabbriciani.
Evento da segnalare è senz’altro quello del 14 luglio quando, alle 21 in Piazza Eremitani a Padova, i Solisti diretti da Giuliano Carella porteranno in scena in Prima assoluta “Il Contrabbasso” di Patrick Süskind con Paolo Hendel in qualità di voce recitante. Il noto attore leggerà stralci del monologo (una metafora su chi non riesce a realizzare le proprie ambizioni) realizzato dallo scrittore tedesco salito alla ribalta grazie al suo romanzo “Il profumo”, divenuto un bestseller mondiale. Hendel dialogherà con i Solisti e il loro Primo contrabbasso Gabriele Ragghianti su musiche di Mozart, Bottesini, Garcia e Saint-Saëns.
Per quanto riguarda la lirica, I Solisti Veneti proporranno in tre importantissime recite – il 21 luglio al Guardiagrele Opera Abruzzo Festival, Chieti, il 23 luglio a Villa di Maser, Treviso, e il 26 luglio a Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia – “Il Nascimento dell’Aurora”, Festa Pastorale per cinque voci e archi di Tomaso Albinoni, con la mise en espace del regista Aldo Tarabella. Il libretto, di autore ignoto, cita due soli nomi non appartenenti alla mitologia: Carlo ed Elisa, in omaggio a Carlo VI Imperatore d’Austria e sua moglie Elisabetta Cristina. Il testo infatti allude ad una nascita principesca, probabilmente la figlia Maria Teresa, e il messaggio risulta decisamente attuale, visto che si narra di una nascita destinata a portare pace in tutto il mondo. Importante la partitura: si tratta di una revisione su manoscritto originale del compositore veneziano condotta dal Maestro Claudio Scimone unitamente al Maestro Giuliano Carella intorno al 1984, un anno prima della storica registrazione della stessa con la casa editrice Erato. La pluripremiata incisione è stata nuovamente pubblicata nel 2021 dalla Warner Classic.
La data di Luvigliano, realizzata con il contributo della Fondazione Cariparo, farà da prologo al Festival “I Solisti Veneti per il FAI”, giunto alla terza edizione, che si svolgerà nei mesi di agosto e settembre in Lombardia, Piemonte, Veneto e Trentino-Alto Adige.
Musica, Arte e Architettura dal Veneto al Mondo non è solo il sottotitolo del Veneto Festival, ma anche una missione da sempre presente nel Dna dell’Orchestra. E proprio per questo, dopo ville, chiese e teatri famosi per il loro splendore, e tre tra le più note opere di Palladio, si terrà il 28 luglio, in collaborazione con il Net Center, il concerto nella padovana Piazza Aldo Moro, disegnata da Galfetti come un moderno e prospettico spazio a misura d’uomo.
Infine, dopo i lavori di restauro che vedranno il teatro chiudere i battenti durante l’estate, la riapertura del Sociale di Rovigo è affidata ai Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella con la partecipazione del trombettista di fama mondiale Marco Pierobon. Il concerto, organizzato in collaborazione con il Teatro Sociale di Rovigo e con il contributo della Fondazione Cariparo, presenta un programma di sicuro impatto con la Sinfonia Haffner di Mozart e i Concerti per tromba e orchestra di Haydn e Hummel.
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