Delegato all’evento il deputato friulano Marco Dreosto
DAVID SASSOLI IN VISITA A VAJONT E ERTO E CASSO
Sabato 10 ottobre l’arrivo del Presidente dell’Europarlamento
David Sassoli sarà la prima autorità comunitaria a onorare le vittime del disastro del 9 ottobre 1963: sabato mattina il presidente del Parlamento europeo sarà infatti in visita al Comune di Vajont realizzato alle porte di Maniago per ospitare gli sfollati dell’omonima tragedia. Proseguirà poi per Erto e Casso dove si recherà al coronamento della diga.
Il promotore della giornata è il deputato spilimberghese Marco Dreosto che a febbraio aveva segnalato in un’interpellanza come in quasi 57 anni nessun rappresentante di Bruxelles avesse mai aderito ad una qualche cerimonia. A stretto giro di posta è giunta la risposta personale di Sassoli che ha promesso la propria partecipazione. A quel punto Dreosto, la cui interrogazione è stata sottoscritta trasversalmente da decine di colleghi di ogni schieramento politico, ha ricevuto l’incarico di organizzare la trasferta friulana del presidente.
“E’ un grandissimo onore ma anche un’enorme responsabilità che sto condividendo con il sindaco di Vajont, Lavinia Corona, e con quello di Erto e Casso, Fernando Carrara – ha commentato l’onorevole della Lega – Id -. Senza di loro non sarebbe stato possibile colmare una lacuna che da troppi decenni non veniva nemmeno presa in considerazione. In questo senso va sottolineata la sensibilità del presidente Sassoli.
Il 10 ottobre sarà sì un momento di ricordo ma anche e soprattutto di riflessione sul perché dopo così tanto tempo la lezione del Vajont non sia ancora stata imparata da tutti”. Per l’intera mattina a fianco del rappresentante di Bruxelles ci sarà anche il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Sono state coinvolte nell’evento pure le amministrazioni di Longarone e Ponte nelle Alpi, situate sul versante veneto della diga ma colpite con altrettanta violenza dall’onda di fango del 1963. Alla chiesetta del Colomber, tra i detriti del monte Toc staccatisi quella notte, è in agenda una benedizione da parte del vescovo di Concordia Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini.
A Vajont invece si guarderà al futuro visto che nel 2021 ricorreranno i 50 anni di istituzione della municipalità. Era infatti il 10 luglio 1971 quando venne dichiarato il distacco dal Comune di Erto e Casso e la nascita di una nuova realtà. L’incognita della giornata rimane l’immancabile meteo: in caso di pioggia gli incontri istituzionali si svolgeranno nelle rispettive sale consiliari ma le rigidi norme anticovid imporranno il contingentamento dei presenti in aula.