Non solo attività di lobby internazionale a Bruxelles, ma anche cultura, salute e i 50 anni del terremoto
Associazione Mitteleuropa chiude il 2025 con grandi traguardi e con una programmazione per il 2026 molto ambiziosa
“Il confine viene rimosso non solo dai luoghi, ma anche nella mente e nella vita quotidiana delle persone: questo è il risultato più significativo ed emozionante in 51 anni di attività dell’Associazione Mitteleuropa e in particolare di questo irripetibile 2025. Una grande gratificazione, ma anche una significativa responsabilità per il futuro”.
Con queste parole il presidente Paolo Petiziol traccia il bilancio dell’anno che si sta per concludere per l’Associazione da lui fondata nel 1974. “Il 2025 è stato straordinario e siamo andati ben oltre i nostri obiettivi: grazie alla stretta collaborazione tra Associazione Mitteleuropa e GO!2025, il forum Crossborder cities creato 2 anni fa, diventa strumento concreto di lobby in Europa, tracciando un futuro per Gorizia nella cooperazione internazionale che non si esaurisce con GO!2025.”

Durante la terza edizione del Meeting delle città transfrontaliere d’Europa, infatti, dodici Paesi (Italia, Slovenia, Austria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Croazia, Spagna, Bosnia e Francia) hanno approvato all’unanimità la creazione di un tavolo di lavoro per redigere delle proposte concrete da sottoporre alla Commissione Europea, in particolare in tema di salute, sicurezza e trasporti transfrontalieri, aspetti concreti della vita delle comunità che abitano sul confine.
Si tratta diun’iniziativa internazionale innovativa che colloca il Friuli Venezia Giulia in una posizione ancor più strategica nello scacchiere delle relazioni internazionali, propulsore di idee e di proposte concrete per una migliore cooperazione transfrontaliera.
L’Associazione Mitteleuropa è già al lavoro sulla programmazione del 2026 che si preannuncia particolarmente ricca e differenziata. Per la prima volta, infatti, in occasione del 170° anniversario dalla morte di Sigmund Freud, organizzerà un convegno dedicato alla salute mentale e su come la cultura faccia stare bene mente e corpo.
Non potrà mancare un tributo ad un altro anniversario importantissimo per la storia e l’eredità sociale e culturale del Friuli Venezia Giulia, quello del cinquantesimo dal terremoto del ’76.
Nella seconda metà del 2026, oltre all’appuntamento con il Meeting delle città transfrontaliere e con il 22° Forum Internazionale dell’Euroregione Aquileiese, ci sarà un altro importante anniversario, ovvero il trentennale dell’apertura del Consolato onorario della Repubblica Ceca in Udine, la prima sede diplomatica in Friuli dalla caduta del patriarcato di Aquileia e ad oggi l’unica.
