Società dei Concerti Trieste
Festival di Trieste
Il Faro della Musica
5 -12 settembre 2023
APPUNTAMENTO IL 6 SETTEMBRE AL TEATRO VERDI DI TRIESTE CON IL VIOLINISTA RICONOSCIUTO COME UNO DEI PIÙ GRANDI VIRTUOSI DEI NOSTRI TEMPI: MAXIM VENGEROV
ACCOMPAGNATO AL PIANOFORTE DA POLINA OSETINSKAYA
Trieste – Il violinista russo naturalizzato israeliano, riconosciuto come uno dei più grandi virtuosi del violino dei nostri tempi, vincitore di un Grammy Award, si esibirà per la prima volta a Trieste in alcune delle grandi sonate per violino dell’era romantica, il 6 settembre alle 20.30, al Teatro Verdi di Trieste, nell’ambito della prima edizione del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica” ideato e organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste.
Maxim Vengerov – solista e direttore d’orchestra, impegnato in progetti d’insegnamento e supporto di bambini che vivono in difficili realtà sociali in Uganda, Tailandia, Balcani e Turchia, che gli sono valsi il titolo di Goodwill Ambassador internazionale dall’UNICEF – è definito dalla stampa internazionale “artista magnetico”. Avendo affinato la sua arte sui palchi dei concerti di tutto il mondo per oltre 40 anni, Maxim Vengerov si è giustamente guadagnato la descrizione di “uno dei violinisti più brillanti che abbiate mai sentito” (Washington Post).
Maxim Vengerov è anche apparso in una serie di documentari, tra cui Playing by Heart, che è stato registrato da Channel Four Television e proiettato al Festival televisivo di Cannes nel 1999, e Living the Dream, che è stato distribuito in tutto il mondo e ha ricevuto il Gramophone Award per il miglior documentario nel 2008.
Mercoledì 6 settembre sarà accompagnato a Trieste da Polina Osetinskaya, virtuosa pianista che si esibisce dall’età di 5 anni, ha calcato i palcoscenici più importanti, ha ricevuto il Maly Triumph Prize ed è autrice di Farewell, Sadness, autobiografia che descrive proprio i suoi anni da prodigio, diventata un bestseller.
Insieme proporranno un programma spettacolare che scalderà cuore ed anima ripercorrendo alcune delle interpretazioni più note di Vengerov e dedicato a Brahms, Clara e Robert Schumann e Prokofiev.
Alle ore 19 prima del concerto, sempre al Teatro Verdi di Trieste, si terrà un incontro con il direttore artistico Marco Seco e con gli artisti.
Il giorno successivo, giovedì 7 settembre, per la sezione il Festival in città, si terranno diversi appuntamenti realizzati in collaborazione con il Conservatorio G. Tartini, dislocati tra dimore private nella tradizione della Hausmusik, alle 18 con il Quartetto Reverie e alle 19 con la violinista Eva Miola, ma anche nella Sede della Rai regionale in via Fabio Severo alle 18conla violinista Sofia De Martis insieme al pianista Matteo Di Bella,al Conservatorio G. Tartini alle 19 conla pianista Teodora Kapinkowskae all’Antico Caffè San Marco dove alle 20.30 si esibirà il gruppo Norah Moss & The Cats e dove sarà anche possibile cenare (prenotazioni allo 040 2035357 oppure via mail ristorante@caffesanmarco.com ). Inoltre alle 18 ci si potrà collegare al sito della Società dei Concerti per la diretta streaming dalla Sala del Consiglio Comunale di Trieste per ascoltare i New Era. Questi concerti sono ad ingresso gratuito fino esaurimento dei posti disponibili (prenotazioni tramite iscrizione sul portale web del festival o come indicato sul sito a seconda del concerto).
Le informazioni su biglietteria, acquisto e riduzioni sono indicate in dettaglio, per ciascun concerto, sul sito del festival www.societadeiconcerti.it/fest23
Il Festival di Trieste è organizzato dalla Società dei Concerti in co-organizzazione con il Comune di Trieste, la collaborazione del Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste e il coinvolgimento del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Casa della Musica e con il fondamentale contributo del main sponsor Banca360FVG, dei mecenati Artbonus Generali Italia Spa, Farmacie Neri Srl e Fondazione Kathleen Foreman Casali.
In copertina : Maxim Vengerov©Davide Cerati