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Il Cadore Dolomiti Music Festival si conclude con il concerto e l’inaugurazione dell’organo Bazzani – Zanin a Pieve di Cadore sabato 7 settembre

DiRedazione

Set 3, 2024
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L’evento musicale diffuso più grande d’Italia, che nel corso dell’estate si è svolto in oltre 50 location del Cadore unendo i cartelloni di Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note, volge al termine. L’appuntamento di sabato chiuderà il cartellone di Organi Storici in Cadore ma segnerà anche un nuovo inizio: si tratta infatti del concerto inaugurale dell’organo della Chiesa Arcidiaconale Santa Maria di Pieve di Cadore, appena restaurato, che vedrà protagonista l’organista di fama internazionale Alessio Corti.

Si conclude il ricco programma del Cadore Dolomiti Music Festival, che fino al 7 settembre propone oltre 60 appuntamenti, con 80 ospiti internazionali e più di 50 spettacolari location del Cadore. Nato quest’anno dall’unione di tre storici festival cadorini, Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note, racchiude l’offerta musicale più vasta e variegata d’Italia, che spazia dalla musica di matrice afroamericana al jazz, al rock, alla musica classica, fino alla tradizione musicale di montagna.

Il festival vede la Magnifica Comunità di Cadore come ente capofila ed è finanziato dal progetto strategico “Grandi Eventi” sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti – programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno e dalla Regione del Veneto, oltre che dalla Fondazione Cariverona.

Un cartellone condiviso, che mira a comunicare e promuovere il Cadore come “terra musicale”, valorizzando l’antichissima e diffusa tradizione delle Dolomiti cadorine e preservando, al tempo stesso, la specificità di ciascuna proposta, per far percepire la varietà e la ricchezza di generi musicali, di ospiti, di linguaggi.

L’ultimo appuntamento. L’evento conclusivo del cartellone del Cadore Dolomiti Music Festival e di Organi Storici in Cadore rappresenta una fine ma anche un nuovo inizio: sabato 7 settembre alle 21.00 alla Chiesa Arcidiaconale Santa Maria di Pieve di Cadore il concerto, che vedrà protagonista l’organista Alessio Corti, sarà l’ultimo degli oltre 60 che hanno impreziosito e vivacizzato l’estate cadorina ma anche il primo dell’organo Bazzani Zanin, costruito nel 1825 e finito di restaurare nell’estate 2024, alla vigilia dei suoi 200 anni.

Il prezioso strumento, che è stato sottoposto ad un restauro a cura della Ditta Zanin di Codroipo durato diversi anni, sarà inaugurato dalla competenza e dal talento di Alessio Corti, organista milanese da anni ospite delle più prestigiose rassegne di tutto il mondo (compreso il Bachfest di Lipsia) e docente d’organo all’Università di Ginevra.

L’organo conservato nella cantoria dell’Arcidiaconale di Pieve di Cadore, posto in una cassa armonica in legno di abete dalle linee neoclassiche, conteneva un nucleo originale del 1825, realizzato dagli organari Bazzani di Venezia, continuatori della tradizione di Nacchini e Callido. Di questo strumento, modificato poi nel corso della storia, sopravvivevano la cassa armonica, le canne di facciata, un consistente nucleo di canne interne (circa 400) e un mantice a lanterna. La ditta Francesco Zanin, considerata l’esistenza di questo importante nucleo di materiale storico, ha proposto il recupero artistico e l’integrazione con altri elementi nuovi, ricostruiti in stile, per realizzare uno strumento a due tastiere e pedaliera, che consenta la conservazione degli antichi elementi. L’impronta del rinnovato strumento ricalca dunque la tradizione veneziana con alcuni accorgimenti utili alla esecuzione di un più vasto repertorio.

Alessio Corti dal 1983 è organista titolare della Chiesa di Santa Maria Segreta a Milano e, dal 1991, è anche titolare dell’organo della Chiesa Cristiana Protestante della stessa città, dove nel corso di numerosi cicli concertistici ha interpretato, tra le altre, le Opere integrali per Organo di Bach e Buxtehude. Interprete versatile di un vasto repertorio, è regolarmente invitato a suonare per i più importanti festival internazionali e svolge anche attività di clavicembalista. Pluripremiato in molti concorsi nazionali ed internazionali, nel 1993 ha conseguito il Primo Premio Assoluto al prestigioso Concorso Internazionale CIEM di Ginevra. Per la casa discografica italo-tedesca Antes-Concerto ha registrato l’Opera Omnia per Organo di Bach in 17 cd e numerosi cd dedicati a Mozart, Mendelssohn e Musiche Natalizie. Già titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica presso i Conservatori di Udine e Verona, dal 2001 è stato nominato Professore d’Organo e Improvvisazione, successore di Lionel Rogg, al Conservatorio Superiore di Ginevra, dove tiene corsi di alto perfezionamento organistico.

A Pieve di Cadore l’organista proporrà un programma incentrato sulle opere dei massimi compositori settecenteschi per organo, che spazierà dal classicismo viennese di Wolfgang Amadeus Mozart al barocco inglese di William Boyce, fino alle composizioni dell’organista pistoiese Giuseppe Gherardeschi, a quelle di Giovanni Morandi (che rappresenta il culmine della musica per organo all’italiana del XIX secolo) e di Johann Sebastian Bach, musicista che seppe sintetizzare la tradizione musicale tedesca dal Rinascimento al Barocco.

Programma completo: https://www.magnificacomunitadicadore.it/

Copertina : Alessio Corti Foto Lipsia

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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