Mister Enrico Baiutti rientra nelle vesti di allenatore proprio nella squadra del suo paese.
Ma andiamo con ordine. La passione per il calcio gli nasce fin da bambino ed è proprio a Cassacco che Baiutti tira i primi calci al pallone, e dopo qualche parentesi a Treppo Grande e Tavagnacco rientra nella squadra rossoblu neopromossa in seconda categoria dopo essere passata nelle mani di patron Dino Mansutti. Qui in sette anni le soddisfazioni sono molte e si arriva al punto più alto sia per la società sia per lo stesso Enrico quando si arriva fino in Promozione. Nello stesso anno (2006) la famiglia Baiutti aumenta, arriva il secondogenito e soddisfatto, lascia il calcio dei dilettanti per passare a quello amatoriale.
Sempre a Cassacco, comincia la vita da allenatore e per quattro stagioni guida i gialloneri alla conquista della coppa Friuli, a seguire una promozione in eccellenza e due salvezze nella massima categoria amatoriale. Sostenuto dalla moglie Jenny nel 2012 frequenta il corso allenatore uefa B e trova nello stesso anno la voglia di scommettere su un giovane Treppo Grande con Del Pino Denis presidente. Tre anni tranquilli in seconda categoria e poi il passaggio al Riviera, squadra che guiderà in prima categoria per tre stagioni ma che purtroppo si concluderà con una retrocessione.
Anno sabbatico che riserva una sorpresa, la chiamata del sindaco Ornella Baiutti per correre alle elezioni del 2019. Il programma lo convince, le elezioni vanno bene e Baiutti diventa Assessore allo Sport e Associazioni. Grande soddisfazione per la fiducia ricevuta dai paesani, dalla panchina alla poltrona il passo è fatto ma i colloqui con l’onnipresente presidente Mansutti inevitabilmente si fanno più frequenti. Il Cassacco è in difficoltà e arriva così la chiamata, la risposta è un si che viene dal cuore perché quando entra al Ciceri per mister Baiutti sono solo belle emozioni e ricordi. Ed ora lo farà per la prima volta nei panni di Assessore e Allenatore. Mansutti non è un presidente qualsiasi, e infatti non sostituisce un allenatore con un’altro ma raddoppia e fa si che Baiutti e Martarello lavorino insieme, quattro occhi sono meglio di due per tenere sotto controllo la squadra. La salvezza è ancora possibile. Lavorare è l’unica via è il motto di Baiutti.
E allora buon lavoro.. mister… bentornato.
