Dal Fondo musicale del Museo Correr al concerto nell’auditorium Santa Croce “La stelle della Serenissima” a favore dell’ADVAR onlus, con il controtenore Nicolò Balducci, l’orchestra Sestier Armonico e Giulio De Nardo
Volge al termine l’ottava edizione del festival di musica antica “Baroque Experience”, rassegna organizzata dalla Fondazione Antiqua Vox di Treviso con la direzione artistica di Giulio De Nardo. Il ricco programma finale è focus sulla città di Venezia ed il suo ambiente musicale. Si inizia venerdì 25 ottobre (ore 18.30) con un evento dedicato ai TesorimusicalidelCorrer, che avrà luogo appunto nel Salone da Ballo del Museo Correr di Venezia. L’introduzione a cura di Andrea Bellieni, responsabile del Correr, e di PaoloDaCol, noto musicologo e bibliotecario del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, presenterà al pubblico il ricco patrimonio strumentale e musicale del Fondo Correr.
Dal 1940, il Conservatorio di musica veneziano custodisce tre importanti collezioni, appartenenti al Civico Museo Correr, di varia provenienza, confluite nel medesimo Fondo: il Legato Martinengo, il Fondo Carminati e il Fondo Esposti e Provenienze Diverse, che racchiude il prezioso archivio musicale dell’Ospedale della Pietà. Le raccolte Martinengo e Carminati comprendono manoscritti di musica strumentale e vocale, tra cui spiccano sinfonie, concerti, sonate, arie e drammi musicali, come la partitura dell’Andromeda liberata, una Serenata-Pasticcio che vanta contributi, tra gli altri, di Albinoni e Vivaldi. Inoltre annoverano rare edizioni a stampa dei secoli XVII e XVIII, quali le Suonate a tre op. 1 di Arcangelo Corelli (1684) e i Concerti a cinque op. 5 di Tommaso Albinoni (1707), entrambi pubblicati a Venezia da Giuseppe Sala. Il Fondo Esposti e Provenienze varie preserva il corpus musicale dell’Ospedale della Pietà, sopravvissuto fino alla caduta della Serenissima, costituito principalmente dai “libri- parte”, volumi contenenti le singole parti musicali trascritte dalle giovani copiste del coro.
Tra essi, il libro di Anna Maria, eminente virtuosa per la quale Antonio Vivaldi compose numerosi concerti per violino e viola d’amore. Sempre di Vivaldi viene conservato l’autografo dell’aria Sovvente il sole, dall’Andromeda liberata, l’unico manoscritto del “Prete Rosso” rimasto a Venezia. Inoltre i tesori musicali del Museo Correr comprendono anche una variegata collezione di strumenti antichi, che aprono un’affascinante finestra sulla pratica musicale del Settecento e sulla maestria artigianale dell’epoca. Dopo l’introduzione di Bellieni e Da Col, seguirà un’esecuzione musicale a cura dell’affermato controtenoreNicolòBalducci, accompagnato dal Sestier Armonico e da Giulio De Nardo (clavicembalo e direzione), dal titolo “Le stelle della Serenissima. Una festa musicale nella Venezia del ‘700” (ingresso libero con prenotazione obbligatoria)
Sabato 26 ottobre il festival tornerà a Treviso per gli eventi conclusivi. “Dalla carta al suono”è il titolo della conferenza che terrà ancora il maestro Paolo Da Col nel salone di Palazzo Giacomelli (ore 16.30, ingresso libero): una guida all’ascolto del concerto che seguirà in serata, raccontando di come nel Settecento Venezia fu crocevia di arte, cultura e commercio. I suoi Ospedali, come quello della Pietà, erano fucine di eccellenti musiciste tra le giovani orfane, trasformandoli in istituti culturali di prestigio. Le esecuzioni orchestrali e corali delle fanciulle attiravano spettatori da tutta Europa. Tesori musicali nascosti, celati negli archivi di chiese e istituti, svelano nuove pagine del ricco patrimonio culturale della città lagunare.
Se ne avrà un eccezionale saggio nel concerto conclusivo del festival, che si terrà nell’auditorium chiesa Santa Croce a Treviso (ore 20.45), di cui saranno nuovamente protagonisti il controtenore Nicolò Balducci (sua la voce nella colonna sonora del film “Rapito” di Marci Bellocchio, con musiche di Fabio Massimo Capogrosso), accompagnato dall’orchestra Sestier Armonico e da Giulio De Nardo.
Il Sestier Armonico, fondato a Basilea da Giulio De Nardo nel 2021 intorno all’ambiente della Schola Cantorum Basiliensis, è composto da: Claudio Rado, Mauro Spinazzè, Ilaria Marvilly violini I; Marguerite Wassermann, Jaume Guri-Batlle, Stefano Favretto violini II; Sara Gomez Yunta viola; Angelika Zwerger
violoncello; Giacomo Albenga contrabbasso; Gianluca Geremia tiorba; Giulio De Nardo clavicembalo e direzione.
Presenteranno brani veneziani inediti e di raro ascolto, insieme a grandi classici del repertorio barocco, tra cui la sinfonia da “L’Oracolo del Fato” di Gasparini, l’aria di Vagaus “Armate face et anguibus” dalla Juditha Triumphans di Vivaldi, il Mottetto di Baldassare Galuppi detto Buranello, la Sinfonia in sol maggiore di Latilla, conservata nel Fondo Correr, e l’aria “Dopo notte atra e funesta” dall’Ariodante di Händel. Fondazione Antiqua Vox offrirà quest’ultimo evento in beneficenza a favore della onlus ADVAR “Casa dei Gelsi” di Treviso. L’evento è a ingresso libero; l’intero ricavato delle offerte responsabili sarà devoluto all’associazione di volontariato che assiste i malati terminali nell’hospice di via Fossaggera. Antiqua Vox ringrazia tutti gli appassionati di musica, che contribuiranno con generosità assistendo al concerto di Santa Croce. Così come il ringraziamento va a chi ha sostenuto il festival: i partner Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti, Banca Prealpi SanBiagio e Linea Gel, con il patrocinio del Comune di Treviso, Provincia di Treviso, Regione Veneto, Fondazione Musei Civici di Venezia e Confindustria Veneto Est.
Informazioni e prenotazioni: tel. + 39 3519580807 | www.antiquavox.it
In copertina : Sestier Armonico
