“Eroine. L’anomalie nécessaire.”, la prima volta di “Mythos”
al Teatro Goldoni di Venezia
Martedì 29 aprile va in scena il reading spettacolo tratto dal libro di Marcella Farioli, che analizza le donne “pericolose” narrate nella letteratura classica greca. Letture teatralizzate della Compagnia Tema Academy e interventi musicali del Manzato Modern Trio
Il festival di teatro classico “Mythos”, che dal 2022 anima la scena culturale di Treviso organizzato da Tema Cultura, martedì 29 aprile (ore 20) per la prima volta entra al Teatro Goldoni di Venezia, grazie alla consolidata collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che ha inserito nel cartellone “Fuoriserie” il reading spettacolo “Eroine. L’anomalie nécessaire”. Un adattamento a cura della regista Giovanna Cordova (direttrice artistica di “Mythos”), tratto dal libro di Marcella Farioli “Eroine L’anomalie nécessaire. Femmes dangereuses, idéologie de la polis et gynécophobie à Athènes”, in cui l’autrice (per l’Université Paris Créteil) analizza una sessantina di figure femminili rappresentate nell’Atene dell’età classica come donne pericolose: guerriere, figlicide, assassine di mariti, matrigne malvagie, avvelenatrici, seduttrici, maghe, fanciulle che rifiutano il matrimonio, Menadi e mostri dal volto di donna pervadono il teatro, la storiografia, le orazioni, le immagini. Del contenuto del volume, pubblicato nel 2024 da Ca’ Foscari University Press, parlerà sul palco Marcella Farioli, interventi alternati alle letture teatralizzate che verranno interpretate dai giovani attori della Compagnia Tema Academy. Gli interventi musicali sono a cura del MTM ovvero Manzato Modern Trio, composto da Eleonora Biasin (voce), Attilio Pisarri (chitarra) e Giacomo Berlese (sax). Ad aprire l’evento, alle ore 19, nel foyer del Goldoni sarà l’aperitivo di benvenuto, con le musiche a cura dell’Associazione Manzato di Treviso.
Lo studio condotto da Marcella Farioli, attraverso un vasto corpus di fonti letterarie, iconografiche ed epigrafiche, esamina la fisionomia e l’evoluzione di una sessantina di figure di donne pericolose del mito, della storia e della pseudo-storia, in rapporto con il contesto politico e sociale contemporaneo e con i mutamenti delle forme matrimoniali, ereditarie e dotali. Partendo da questa visione, il reading spettacolo proporrà al pubblico di “Mythos” le tesi della letteratura greca che, fin da Omero, descrive le donne come un gruppo chiuso e separato dal neutro universale maschile e caratterizzato per natura da tratti e vizi che ne decretano l’inferiorità e la pericolosità. Inaffidabilità, lussuria, irrazionalità e violenza sono solo alcune delle loro caratteristiche. A partire dall’età classica, la medicina, la biologia e la filosofia codificano su base razionale e “scientifica” questa visione e la accreditano nei secoli successivi. Negli stessi secoli il teatro ateniese porta sulla scena indimenticabili figure di eroine pericolose, che incarnano i vizi delle donne e ammoniscono gli spettatori a controllare la loro sfrenatezza: assassine di mariti e di figli, madri vendicative, matrigne malvagie, seduttrici, incantatrici, baccanti e fanciulle che rifiutano il matrimonio. Attraverso una galleria di personaggi femminili che si snodano nelle fonti greche dall’età arcaica all’età classica, la produzione del festival “Mythos” andrà alla ricerca delle cause e dei meccanismi alla base di questa visione, che innerva il destino delle donne nei secoli fino ai nostri giorni.
L’appuntamento del 29 aprile vede la collaborazione di Classici Contro e dell’Università Ca’ Foscari, partner del festival ideato e organizzato da Tema Cultura. Per informazioni: email amministrazione@temacultura; tel. 3462201356; www.temacultura.it.
