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Il fotografo e documentarista Matteo Trevisan vince il contest Attra-Versus ideato dal CRAF

DiRedazione

Dic 23, 2024
A resident of Radinac, a village on the outskirts of the city of Smederevo, shows the traces of dust on her hand after wiping it on the greenhouse in her garden, just a few hundred metres from the HBIS Smederevo steel plant. The plant was bought by the Chinese company HBIS in April 2016 for 46 million euros. The Serbian Environmental Protection Agency has repeatedly ranked Smederevo as one of the country's most polluted cities, with "excessively polluted air". Radinac is called in the area the "red village" because everything is covered in a permanent layer of red dust. Radinac (Smederevo), Serbia, September 2024

Il contest – istituito dal CRAF nel 2022 e giunto alla sua seconda edizione – premia i giovani fotografi under 35

Open call Attra-Versus, Matteo Trevisan vince con More necessary than the sun

Classe 1991, il fotografo e documentarista goriziano ha presentato un progetto che mette a fuoco il grave stato di inquinamento ambientale in cui versano Serbia, Bosnia, Montenegro e Kosovo

Spilimbergo,  23 dicembre 2024 – È stato reso noto il nome del vincitore dell’open call Attra-Versus, il contest fotografico lanciato dal CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo (PN) nel 2022 e giunto alla seconda edizione, che intende scommettere sulle potenzialità di crescita dei giovani fotografi under 35.

Local boys swim in Radinački Lake, with the Smederevo Steel Plant, owned by the Chinese HBIS Group, in the background.
Radinac (Smederevo), Serbia, September 2024.

Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il goriziano Matteo Trevisan, classe 1991, con il progetto More necessary than the sun, un percorso fotografico nato dalla volontà di documentare le conseguenze dell’inquinamento sull’ambiente nel cuore dei Balcani centrali. “Serbia, Bosnia, Montenegro e Kosovo sono fra i paesi che più contribuiscono in Europa all’inquinamento atmosferico a causa di centrali a carbone obsolete, miniere di lignite a cielo aperto e discariche illegali di ceneri – spiega Matteo Trevisan -. Si tratta di veri e propri “mostri”, spesso gestiti da compagnie straniere, che danno vita a una nuova forma di neocolonialismo e i cui profitti vanno all’estero, mentre alla popolazione locale non rimangono che polveri tossiche e macerie”.

A vagliare gli oltre 45 progetti giunti al CRAF è stata la giuria composta da Walter Guadagnini (Camera, Fotografia Europea), Tommaso Parrillo (Witty Books), Enrico Stefanelli (Photolux), Marianna Santoni (esperta di post-produzione a livello internazionale) e Pierpaolo Mittica (fotogiornalista, membro comitato scientifico CRAF).Giovani fotografi hanno portato a termine diverse esperienze consegnando progetti che affrontano cause diverse. In una società fatta di polemica e scontri, è importante capire e scegliere per cosa o contro lottare, da quali sentimenti lasciarsi attraversare e quali strade incrociare per sublimare il nostro cammino. Il progetto di Matteo Trevisan ha conquistato la giuria per originalità, impatto visivo e coerenza narrativa.

Al vincitore del contest è stato riconosciuto un premio in denaro mentre il progetto fotografico vincitore verrà presentato entro giugno 2025.

Nato a Gorizia, Matteo Trevisan (1991) è un fotografo e videomaker rappresentato dall’agenzia Contrasto dal 2021. Nato e cresciuto in una zona di confine tra Italia e Slovenia, Trevisan sviluppa progetti a lungo termine su temi sociali ed ecologici problematiche con un approccio antropologico al territorio.

L’albergo Zlača, costruito da Tito per i dipendenti della miniera di Banovići. Famoso in tutto il cantone di Tuzla, si trova in mezzo a un bosco ed è diventato un punto di partenza per escursionisti che visitano le montagne circostanti la città di Banovići.

Banovići (Tuzla), Bosnia e Erzegovina, ottobre 2023.

È stato selezionato per il Canon Development Program nel 2021 e ha ricevuto numerosi premi nel corso degli anni, tra cui Rovinj Photodays nel 2024, Festival di Fotografia a Capri nel 2023, Fotoleggendo XV nel 2022 e Amnesty’s Capture Rights with Light Award nel 2020.Il suo lavoro è stato esposto in prestigiosi festival e gallerie internazionali, tra cui il Verzasca Foto Festival in Svizzera, l’IMP Festival di Padova, il Sarajevo City Hall, la Fabbrica del Vapore a Milano e la Casa di Lucie a Budapest. Trevisan ha collaborato con importanti istituzioni, associazioni e ONG come la Fondazione Europea per il Clima, Greenpeace e UNESCO. Le sue fotografie sono apparse in pubblicazioni internazionali come Politico, The New York Times, The Guardian, The Wall Street Journal, Internazionale e altri.

Nel 2024 Matteo Trevisan ha pubblicato il suo primo libro fotografico, I Guardiani della montagna – Stiamo ancora sognando (Danilo Montanari Editore), che esplora le lotte dei giovani del movimento NO TAV, accompagnato da un testo dello scrittore Erri De Luca.

Di Redazione

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