Zarifa Adiba
SUONO PER LA LIBERTÀ
Io, Zarifa, afgana e musicista
Mentre sto finendo di scrivere il mio libro, i talebani sono entrati a Kabul.
Vent’anni dopo esserne stati cacciati, hanno ripreso il potere in Afghanistan.
Che ne sarà del mio Paese?
Zarifa Adiba è nata in Afghanistan nel 1998. Musicista professionista, è stata direttrice di Zohra – la prima orchestra esclusivamente femminile afgana – e ha sfidato tabù andando contro la sua stessa famiglia per coltivare sogni e ambizioni proibiti: diventare una DJ, e urlarlo al mondo.
Ma questo era prima del ritiro degli americani dal Paese. Ora questo libro autobiografico, finito di scrivere nel settembre 2021, si è trasformato nel manifesto politico di una giovane donna afgana: “Ce l’ho con i nostri genitori, i nostri nonni e i loro antenati, che ci hanno lasciato un Paese eternamente in guerra, esplosioni, bombe e razzi. Ci hanno offerto un mondo in cui si può morire in un batter d’occhio, per niente. È questo il nostro futuro?”. Nonostante le violenze, l’oscurantismo, a volte lo scoraggiamento, Zarifa continua a lottare per essere libera di studiare, di viaggiare e di creare il proprio avvenire, con la sua sola determinazione come arma e nella convinzione che “è la generazione più giovane, la mia generazione, quella che può accedere, anche se con difficoltà, all’istruzione superiore, che deve opporsi e impedire ai talebani di cancellare i diritti conquistati con tanta fatica”.
Ma la libertà di essere felice, come qualsiasi altra ventenne, è una libertà di cui oggi non può più dare prova in Afghanistan, nuovamente precipitato nel caos e nel terrore: “Se c’è un Paese in cui la parola «femminista» deve trovare un significato, è proprio l’Afghanistan. Le donne afgane devono imparare a mostrarsi solidali tra loro, a combattere a fianco degli uomini di buona volontà: non solo per loro stesse, ma anche per le loro sorelle e le loro madri. Più numerose saremo a essere istruite, più numerose saranno le donne che potremo formare”.
Suono per la libertà, portato ora in Italia da Il Margine, è una testimonianza attiva e presente di resistenza, uno spiraglio aperto su un mondo di libertà negate. Ma è, soprattutto, un messaggio di responsabilità, una spinta per i giovani di tutto il mondo – posti di fronte alla sfida di un futuro sempre più incerto – a farsi attori del cambiamento proprio e sociale. Perché “Se si può fare meglio, allora si deve fare meglio”.
Zarifa Adiba (1998) nata a Ghazni, ex studentessa dell’Istituto Nazionale di Musica dell’Afghanistan, è una musicista professionista. Il suo strumento è la viola ed è stata direttrice di Zohra (la prima orchestra esclusivamente femminile afgana). Attualmente studia politica internazionale presso l’Università americana dell’Asia centrale a Bishkek (Kirghizistan).
Collana: Pinova
Pagine: 216
Prezzo: 17,50€
Libreria: ottobre 2022