Un premio importante, perché esprime la visione degli appassionati di cinema di un intero Paese, la Grecia: è quello conferito al film “L’isola di Medea”, il documentario scritto e diretto da Sergio Naitza, in occasione dell’11^ edizione di Chania Film Festival, dove il film era stato presentato lo scorso 19 ottobre. Prodotto da Karel in sinergia con l’Associazione friulana Europa Cultura, il festival Lagunamovies di Grado e il produttore triestino Erich Jost, con l’apporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, “L’isola di Medea” è stato insignito del Premio per il miglior film dalla Federazione che raggruppa i Cineclub della Grecia e quindi la visione degli operatori e cinéphile del Paese. Nel 2023 che celebra i 100 anni dalla nascita di Maria Callas (2 dicembre 1923), acquista particolare significato la proiezione speciale proprio in Grecia e nei luoghi in cui il film ha trovato alcune sue locations, dando voce alle sorelle Ioanna e Rena Koutsoudaki, nella fascinosa residenza di cui sono tuttora l’anima e che ha visto passare grandi personalità culturali, da Antonio Tabucchi a Oriana Fallaci e Alekos Panagulis, a Melina Mercouri.. “L’isola di Medea. Pasolini Callas, l’amore obliquo”, racconta l’incontro speciale fra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas sul set di “Medea”, nell’estate del 1967, girato fra l’Italia – l’isola di Grado – e la Cappadocia. Il film indaga sulla tenera amicizia sbocciata fra i due grandi artisti, in una visione d’amore irraggiungibile, intrecciando le voci dell’attore Ninetto Davoli, di Nadia Stancioff, l’assistente personale e amica di Maria Callas, dello scenografo Dante Ferretti, di Piero Tosi e Gabriella Pescucci che firmarono i costumi del film, e di Alessandra Zigaina, figlia del pittore Giuseppe Zigaina che fu amico di Pier Paolo Pasolini. Nel cast anche l’atleta Giuseppe Gentile, all’epoca campione olimpionico di salto triplo, l’attrice Piera Degli Esposti, la scrittrice Dacia Maraini. “L’isola di Medea” indaga su un momento particolare della vita della “divina” Callas: il film “Medea” fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema: l’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, diede a Maria Callas nuova forza e linfa artistica. Da quel set nacque una tenera amicizia e un sogno d’amore. Alcuni frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off, diventano immagine viva grazie alle illustrazioni di Davide Toffolo, e segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di un rapporto delicato e sincero. Alla presentazione del film in occasione di Chania Film Festival erano presenti il regista Sergio Naitza, protagonista anche di un incontro con il pubblico a fine proiezione, il co-produttore Erich Jost e la responsabile di produzione Daniela Volpe.