“IL SETTECENTO VENEZIANO” CONCLUDE IL PRIMO CICLO DEI CONCERTI 2024 DELL’ORCHESTRA DA CAMERA DI PORDENONE
venerdì 26 aprile alle 20.45 nell’Abbazia di Sesto al Reghena e sabato 27 aprile alle 20.45 nel Duomo di Serravalle di Vittorio Veneto l’orchestra su strumenti originali, il Coro San Marco di Pordenone e il Coro S. Antonio Abate di Porcia saranno diretti da Alberto Gaspardo
un programma incentrato sulla musica sacra di Vivaldi con il “Magnificat” e il Gloria”, che vedranno la collaborazione dei solisti Kamilla Karginova, soprano, Silvia Regazzo, mezzosoprano, Raffaele Prestinenzi, tenore
tra i brani strumentali anche il Concerto in sol maggiore per organo e orchestra di Sammartini, interpretato dallo stesso Alberto Gaspardo (in foto di copertina), acclamato organista europeo
Un doppio appuntamento dedicato al “Settecento Veneziano” conclude il primo ciclo dei concerti 2024 dell’Orchestra da Camera di Pordenone, ensemble dell’Associazione musicale San Marco di Pordenone, che per quest’ultimo evento coinvolge anche il Coro San Marco e il Coro di Sant’Antonio Abate di Porcia in una produzione che sarà diretta dal Maestro Alberto Gaspardo e realizzata con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli.
Prima data in programma, quella di venerdì 26 aprile alle 20.45 nell’Abbazia di Santa Maria in Sylvis di Sesto al Reghena, cui farà seguito il concerto di sabato 27 aprile alle 20.45 nel Duomo di Serravalle di Vittorio Veneto, grazie alla collaborazione con la locale Associazione Amici della Musica – Scuola di Musica A. Corelli.
Incentrato sulla musica sacra di Vivaldi, il programma è frutto della collaborazione tra le due Maestre direttrici Monica Malachin e Cecilia Bassani, che hanno unito le rispettive compagini corali nella realizzazione di due tra i brani su testi liturgici più celebrati del compositore veneziano, composti per soli, coro e orchestra e destinati in primis alle “putte” del Conservatorio della Pietà di Venezia: il “Magnificat” RV 610, che risale al 1715, e il“Gloria” RV 589, che vide la luce intorno al 1713-14, senz’altro una delle pagine più avvincenti e conosciute del musicista veneziano.
Le parti solistiche saranno affidate alle voci del soprano Kamilla Karginova, del mezzosoprano Silvia Regazzo e del tenore Raffaele Prestinenzi, mentre la direzione vedrà sul podio Alberto Gaspardo, maestro e organista di formazione e carriera internazionale, che già ha collaborato con l’Orchestra da camera di Pordenone, sempre su repertorio barocco, in occasione di una delle ultime esibizioni dedicate alle “Cantate” di J.S. Bach prodotte dal Coro del Friuli Venezia Giulia.
Musicista nato a Pordenone nel 1990, Gaspardo ha completato i suoi studi di alto perfezionamento in Svizzera presso la Schola Cantorum Basiliensis, dove ha ottenuto, con il massimo dei voti e la lode, il Master of Arts in Music Performance in organo e lo Specializing Master in basso continuo e direzione di Ensemble, oltre a un diploma di Postgraduate Studies in cembalo. Premiato in numerosi autorevoli Concorsi, tra gli ultimi riconoscimenti vanta il primo premio assoluto nel prestigioso XX Concorso organistico internazionale “Paul Hofhaimer” di Innsbruck (2022), e la proclamazione di “Organista ECHO” (European cities of historical organs) per il 2023. Sotto la sua bacchetta l’Orchestra da camera di Pordenone completerà il programma del concerto, sempre su strumenti originali, con l’esecuzione della Sinfonia n. 5 di J.A. Hasse (1699-1783) e del Concerto in sol maggiore per organo e orchestra di G. Sammartini (1695-1750), eseguito dallo stesso Gaspardo in veste di organista sui pregevoli strumenti storici presenti nelle due chiese.
I concerti sono a ingresso libero.
Informazioni e prenotazioni nel sito web: https://www.orchestrapordenone.it
e sulle pagine social dell’Orchestra.