Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste:
i comuni del G20s da soli attraggono 70 milioni di presenze turistiche – il 16% delle presenze turistiche complessive in Italia
La stagione dei record: così ad oggi sembra presentarsi dalle risultanze dei primi 70 giorni di attività sui 180 in programma nel settore del turismo balneare. Su tutta la costa italiana il buon andamento delle prime aperture ricettive con la Pasqua e le prime settimane di giugno hanno creato una motivata fiducia e la convinzione che il risultato delle presenze del 2022 potrà tornare, se non superare, quelle già importanti del 2019, l’anno pre Covid.
“Non possiamo che essere soddisfatti dell’andamento del mercato turistico balneare – afferma Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e Coordinatrice del G20Spiagge, l’Associazione dei maggiori comuni balneari italiani – è una gran buona notizia per la nostra economia in generale e per le nostre comunità in particolare. Ma noi sindaci siamo obbligati anche vedere il rovescio della medaglia: maggiori presenze turistiche, maggiori difficoltà per le comunità ospitanti quando non sono in grado di avere gli strumenti normativi e gli investimenti opportuni per farne fronte”.
E di difficoltà i primi cittadini del G20Spiagge ne hanno molte da affrontare. Vanno dalla mobilità locale all’efficienza energetica, dall’erosione della costa ai temi legati al demanio, dalla sicurezza e dalla polizia urbana alla Bolkestain. Il rischio reale è quello di non dare i giusti standard nei servizi pubblici né agli ospiti né ai residenti, creando, tra l’altro, una inutile e dannosa competizione tra le parti che, al contrario, nel turismo attuale vanno sempre più integrate per creare nuove esperienze di viaggio.
La costante pressione verso un riconoscimento politico delle ragioni dei Sindaci del G20Spiagge si concentra sul Governo e sul Parlamento. Ma i temi vengono affrontati anche all’interno delle singole forze politiche perché le soluzioni, oltre ad un coinvolgimento preciso delle amministrazioni comunali più volte e con forza richiesto, vengano individuate per tempo.
Sicuramente il grande risultato della stagione estiva in corso renderà ancora più evidente di quanto lo sia stato in questi ultimi due anni, il processo a fisarmonica cui sono sottoposte le Città balneari che da cittadine da poche migliaia di abitanti passano, con le stesse risorse e norme, a città da 100 o 200.000 persone. Lo Status di Città Balneare, riconoscimento di un insieme di norme amministrative, è e sarà la sola soluzione possibile e, per altro, da molti anni attesa. G20Spiagge farà la sua parte.
In foto di copertina : Christofer De Zotti