LA SOMSI PORDENONE OSPITA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL SOLDATO CARLO. STORIA DI UN REDUCE” DI LORETTA MARCHIÒ LUNET
a 81 anni dalla cruenta battaglia di Nikolajewka, avvenuta il 26 gennaio 1943 fra le truppe italiane in ritirata dal Fronte del Don e l’Armata Rossa, un libro ricorda le vicende di Carlo Marchiò Lunet, che visse quei tragici eventi in Russia
venerdì 2 febbraio alle 17.45 nel Centro Culturale di Palazzo Gregoris l’incontro letterario, che sarà introdotto da Mario Tomadini, appassionato ricercatore storico e presidente dell’Operaia
A pochi giorni dall’anniversario della cruenta battaglia di Nikolajewka, avvenuta 81 anni fa, il 26 gennaio 1943, fra le truppe italiane in ritirata dal Fronte del Don e l’Armata Rossa, la Storica Società Operaia di Pordenone ospita venerdì 2 febbraio alle 17.45, nel Centro Culturale di Palazzo Gregoris, l’incontro di presentazione del volume dal titolo “Il soldato Carlo. Storia di un reduce”,scritto dalla figlia di Carlo Marchiò Lunet, Loretta, per ricordare gli eventi nei quali il padre si trovò coinvolto nella campagna che segnò la sanguinosa rotta delle armate italiane in Russia.
Carlo Marchiò Lunet, nato nel 1922 e scomparso nel 2016, apparteneva al 277° Reggimento, Divisione “Vicenza”, un’unità inviata nel mese di ottobre 1942 sul Fronte del Don in appoggio al Corpo D’Armata Alpino (Divisioni Julia, Tridentina e Cuneense). Quindi anche la Divisione Vicenza, come le altre Divisioni Italiane, tra la fine di dicembre 1942 e il gennaio 1943 fu coinvolta nella lunga e tragica ritirata che ebbe come epilogo il sanguinoso fatto d’arme di Nikolajewka, che tuttavia permise di spezzare l’accerchiamento russo aprendosi di fatto la strada verso la salvezza. La vicenda umana di Carlo, che nel frattempo aveva subito il congelamento dei piedi, è la stessa patita da migliaia di soldati appartenenti alle varie Unità che costituirono dapprima il C.S.I.R. (Corpo Spedizione Italiano in Russia) e poi l’A.R.M.I.R. (Armata Italiana in Russia). Un esercito che pagò un tributo di sangue altissimo: all’inizio del ripiegamento le truppe italiane erano composte da circa 61.000 uomini. Ritornarono a casa in poco più di 13.000.
La presentazione del volume sarà preceduta da un’introduzione storica curata da Mario Tomadini, presidente della SOSMSI, appassionato ricercatore e autore di diverse pubblicazioni legate alla storia locale, tra le quali “I mulini del Don. Enzo Roman Zotta nella Guerra di Russia”, edito nel 2004 dal Comune di Frisanco. Sarà l’occasione per ripercorrere uno dei periodi più drammatici della storia italiana, tanto che dal 2022 il Parlamento italiano ha approvato la ricorrenza della battaglia di Nikolajewka come Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini.
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