La collezione dedicata al global warming sarà in mostra, affiancata da altri lavori dell’associazione trevigiana, a Casa Robegan da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre: 24 opere realizzate con le più sofisticate tecniche patchwork e arricchite da un dispositivo che amplifica a livello sonoro l’intensità del grido d’allarme delle situazioni rappresentate.
L’inaugurazione avverrà sabato 30 novembre alle 11.00.
Torna uno degli appuntamenti più colorati e ricercati dell’autunno trevigiano, una mostra giunta alla 27^ edizione eppure capace di rinnovarsi e di sorprendere anno dopo anno: l’esposizione organizzata dall’associazione Patchwork Idea, con il patrocinio del Comune di Treviso, dei Musei Civici e della Fondazione Mazzotti per la civiltà veneta, e intitolata “Il sussurro della terra. Patchwork sonori raccontano l’emergenza climatica” sarà visitabile a Casa Robegan, a Treviso, da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre (l’inaugurazione avverrà sabato 30 novembre alle 11.00).
Così l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso, Maria Teresa De Gregorio: “Siamo veramente felici di promuovere questa esposizione, che celebra una disciplina praticata in tutto il mondo, che unisce l’arte alle emozioni e che proprio a Treviso vede arricchire la sua proposta con nuove iniziative in un’ottica di accessibilità e sostenibilità. In un contesto magnifico, peraltro, come quello di Casa Robegan, luogo d’eccezione per far scoprire un’arte fatta di talento, fantasia, sensibilità anche grazie alla grande tradizione dell’associazione Patchwork Idea“.
Una mostra da ascoltare. A dare il titolo alla mostra è una nuova collezione dedicata al tema della crisi climatica, che offrirà al pubblico l’opportunità di conoscere l’arte del patchwork guardando al futuro con una proposta interattiva: per la prima volta, infatti, 24 opere uniranno all’esperienza visiva la sperimentazione sonora.
I visitatori avranno l’opportunità di toccare i quilt e attivare il dispositivo che consentirà di ascoltare l’effetto sonoro, cogliendo di volta in volta il sussurro o il grido d’allarme del nostro pianeta: dal battito d’ali della farfalla monarca al lamento delle balene, dal crepitio del fuoco che distrugge la foresta riflessa negli occhi di una tigre al soffio di vento che accarezza i fiordalisi ormai quasi del tutto scomparsi.
Ciascun quilt è un’”istantanea” che pone l’attenzione su un’emergenza in corso, ricordandoci la precarietà della bellezza che ci circonda e invitandoci ad un maggiore impegno. Accanto alla collezione dedicata al global warming saranno esposti anche quiltpiù tradizionali, espressione della creatività e della trasversalità delle artiste, per un totale di circa 50 opere.
“L’arte è un mezzo potente per trasmettere messaggi profondi, complessi e universali – spiegano le socie di Patchwork Idea – e il patchwork non fa eccezione. Se poi pensiamo che è nato proprio come forma di riuso e riciclo dei tessuti, non c’è forma artistica più indicata per lanciare un appello al rispetto e alla tutela dell’ambiente in cui viviamo”.
Per rendere ancor più incisivo il messaggio, domenica 1° dicembre alle 16.30 la mostra ospiterà Arianna Colombari, communication & sustainability director di Tecnica Group, che sarà protagonista dell’incontro dal titolo “Sostenibilità: cosa significa veramente?”.
Per i visitatori che desidereranno avvicinarsi al mondo del patchwork, invece, martedì 3 e giovedì 5 dicembre alle 15.00 e sabato 7 dicembre mattina si potrà partecipare ai mini corsi dimostrativi (è consigliata la prenotazione).
Patchwork Idea, ambasciatrice del patchwork trevigiano. Il patchwork, nato dalla necessità di recuperare e riutilizzare le stoffe, è giunto in Italia negli anni Novanta e si è diffuso come un hobby chic e costoso: alcune organizzazioni e quilter, tuttavia, hanno iniziato ad elaborare e personalizzare le tecniche, a raffinare la ricerca, ad allargare lo sguardo al contesto internazionale, compiendo un percorso di crescita che li ha portati a realizzare lavori sempre più lontani dal manufatto e più vicini all’opera artistica. I quilter oggi sono riconosciuti come veri e propri artisti, invitati ad esporre alle più importanti manifestazioni d’Europa e del mondo.
Patchwork Idea, espressione trevigiana di quest’arte, è nata nel 2000 e si è distinta nei più prestigiosi eventi e saloni di settore europei, anche come ambasciatrice delle bellezze della propria città, abilmente riprodotte su stoffa (nel 2018 con la “Collezione Treviso” e nel 2021 con la collezione “Treviso liberty”).
Per informazioni e prenotazione corsi: info@patchworkidea.net, tel. 347 512 3461
Casa Robegan
Via Canova, 38 – Treviso
Orari: tutti i giorni, ore 9.30 – 12.00 e 15.00 – 18.00
Ingresso libero
In copertina : da sx. Carmen De Bin, Maria Teresa De Gregorio, Antonella Cibin, Maria Luisa Fragiacomo e Marco Chiarelli