“Perché Jean-Philippe Rameau?” Questo il filo rosso del concerto, la risposta arriverà in musica dai tre solisti del Trio: Francesco Molmenti – docente presso i Conservatori di Cremona e Cagliari affiancato dai colleghi Emma Baiguera e Davide Moneta. In scaletta pagine del grande compositore francese Jean-Philippe Rameau, ma anche di Antonio Vivaldi eLuigi Boccherini. Biglietti presso Ticket Point Trieste.
TRIESTE – “Perché Jean-Philippe Rameau?” Questol’interrogativo intorno al quale si intrecceranno le musiche di uno dei più noti Trio italiani per chitarra, “In tempore belli”, nato a Milano nel 2020, nel periodo pandemico, e già artefice, sotto la guida del Maestro Francesco Molmenti, di un importante progetto discografico edito Da Vinci Publishing, dedicato a pagine di Johann Sebastian Bach, trascritte per trio di chitarre. Jean-Philippe Rameau, non solo teorico illustre ma anche abile organista, fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi, autore di molte composizioni per clavicembalo. In ambito musicale è rimasto riferimento assoluto per il suo Traité de l’harmonie reduite à ses principes naturels , uno degli scritti teorici più importanti del Settecento, dal quale si dipana la moderna teoria dell’armonia. Domenica 24 novembre, alle 17 al Museo Sartorio di Trieste, alcune composizioni di Rameau saranno al centro dell’ultimo evento concertistico della rassegna “Corde in armonia”, curata e promossa da Chamber Music Trieste. In scena i tre chitarristi de In Tempore Belli Guitar Trio”: accanto a Francesco Molmenti, docente presso i Conservatori di Cremona e Cagliari, i solisti Emma Baiguera e Davide Moneta. In scaletta, oltre a pagine di Jean-Philippe Rameau – la Suite in re e Cinquiéme concert – scorreranno musiche di Antonio Vivaldi, il Concerto in sol maggiore RV 532, e diLuigi Boccherini, Introduzione e Fandango.
Biglietti per il concerto disponibili presso Ticket Point Trieste, dettagli sul sitoacmtrioditrieste.it. Il cartellone “Corde in armonia” trova il supporto di Mediolanum – La Banca in Musica ed è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Trieste e dal Ministero della Cultura.
Francesco Molmenti (1981) ha avuto una formazione poliedrica che lo ha portato al diploma con lode presso il Conservatorio Tartini di Trieste, quindi alla formazione con studi di Composizione, Direzione d’Orchestra e due lauree cum laude in Scienze musicologiche, oltre a un Dottorato di Ricerca in Musicologia, completato presso L’Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di Musicologia di Cremona). Incide con le case discografiche Dynamics e Da Vinci. Emma Baiguera (1999) compie i suoi studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, è attualmente docente di propedeutica musicale e frequenta la Scuola Triennale di Musicoterapia (CMT) di Milano. Si occupa di ricerca e valorizzazione del repertorio di compositrici del ‘900 e contemporanee. Nel 2024 è uscito per l’etichetta Da Vinci il suo primo disco Ladies of the six strings dedicato al repertorio femminile. Davide Moneta (1997) consegue la Laurea magistrale presso il Conservatorio di Musica “Vecchi-Tonelli” di Modena e si diploma in musica applicata alle immagini presso la NAM di Milano. Attualmente svolge attività concertistica in progetti con repertori ed ensemble e lavora come sound designer freelance per prodotti audiovisivi. Ha conseguito risultati di pregio in diversi concorsi, registrato tre dischi ed è stato curatore di una pubblicazione editoriale dedicata alla trascrizione di opere di J.S. Bach per trio di chitarre.
