La regina kazaka del violino a Tolmezzo
Cjants d’Incjaroi a Paularo
Sabato 25 e domenica 26 novembre per i Concerti di San Martino
È Aiman Mussakhajayeva, artista Unesco per la pace, figura di spicco tra le più popolari della Repubblica del Kazakhstan e violinista d’oro per la prestigiosa etichetta discografica Deutsche Grammophon, l’ospite del concerto cameristico al Museo Carnico di Tolmezzo per “I Concerti di San Martino”, sabato 25 novembre con inizio alle ore 20.30 (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti). Accompagnata dal talentuoso pianista Giuseppe Gullotta, la celebre star del violino eseguirà un programma sopraffino con la “Sonata n. 9 il la maggiore op. 47” di Beethoven, meglio conosciuta come “Sonata a Kreutzer”, di Brahms la “Sonata n. 3 in re minore op. 108” ed infine di Ravel “Tzigane”, rapsodia da concerto nella versione per violino e pianoforte.
È l’unica data in regione per questa superlativa interprete che nel corso della carriera ha ricevuto numerosi premi internazionali, riconoscimenti prestigiosi ed ha collaborato con musicisti di fama come Yo-Yo Ma, Mischa Maisky, Bruno Canino, Viktor Tretyakov. Aiman Mussakhajayeva, nel suo irripetibile palmares di vittorie, detiene il “Paganini” di Genova, il “Tokyo International Competition”, il “Sibelius” di Helsinki ed il “Tchaikovsky” di Mosca, per citarne alcuni. La sua sfavillante carriera la vede esibirsi con molte delle principali orchestre tra cui la Wiener Symphoniker, la Royal Symphony Orchestra, il Sinfonico di Roma, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Russia e l’Orchestra Sinfonica Europea. Ha lavorato con direttori d’orchestra come Valery Gergiev, Vladimir Ashkenazy, Mikhail Pletnev, Pavel Kogan ed ha calcato i palcoscenici delle sale da concerto più ambite, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna, le sale Gaveau, Cortot e Pleyel di Parigi, al Santa Cecilia di Roma, al Queen Elizabeth Hall di Londra, al Konzerthaus di Berlino.
Il giorno seguente, domenica 26 novembre con inizio alle ore 17.30 all’Auditorium Linussio di Paularo, la rassegna musicale carnica dedica un incontro, tra esecuzioni e dialoghi con diversi ospiti, ai canti della tradizione della Val d’Incarojo con lo spettacolo dal titolo “Cjants d’Incjaroi”. Coordinati dal musicologo Alessio Screm che sta svolgendo una ricerca in merito, si esibiranno: il Trio dai Mistîrs composto da Simone Dereani, Antonio Faleschini e Katiuscia Esposito nell’interpretazione di selezionate villotte della Val Chiarsò, il duo Romano Dereani e Lidia Di Gleria a ripercorrere alcune delle musiche più note degli anni d’oro del canto a Paularo ed il Trio Pakai, a memoria del fisarmonicista Amato Matiz di origini paularine. Tutte le informazioni sul sito lamozartina.it.