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Inaugurata a Lignano la nuova IDROVORA di “Punta Tagliamento”

DiRedazione

Set 15, 2020

Presenti al taglio del nastro la presidente del Consorzio di Bonifica  Rosanna Clocchiatti, il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto, il  presidente del CAFC Salvatore Benigno, l’assessore regionale  all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro

“Senza la bonifica idraulica, e quindi senza l’attività del Consorzio  di Bonifica Pianura Friulana, Lignano non sarebbe potuta diventare il  centro turistico di eccellenza che oggi tutti riconosciamo e che  costituisce un motivo di orgoglio per la nostra regione”. Così la  presidente del Consorzio, Rosanna Clocchiatti, è intervenuta a Lignano  in occasione dell’inaugurazione della nuova idrovora di Punta  Tagliamento.

Rosanna Clocchiatti

Un’opera esistente sin dagli anni 30, rinnovata nel tempo e ora  ulteriormente rimodernata per consentire a Lignano di ridurre i rischi  di alluvioni, in particolare a seguito della “bombe d’acqua” che hanno  colpito il territorio nel recente passato.La particolare morfologia  degli 850 ettari del suo territorio impedisce all’acqua di uscire  naturalmente; essa deve quindi essere sollevata e scaricata in mare  con sistemi meccanici. L’intervento, che dovrà essere seguito da altre  opere da realizzare in sinergia con il Comune di Lignano e il CAFC, è  finalizzato principalmente a risolvere il rigurgito della rete  fognaria e i conseguenti allagamenti di Lignano Riviera, ma anche di  Pineta. A tutela della popolazione residenziale e turistica sono  operative tre idrovore (Campilunghi, Val Lovato, appunto, Punta  Tagliamento) che il Consorzio gestisce con le professionalità della  sua struttura, assicurando un servizio h 24 tutti i giorni dell’anno.  Provvede inoltre alla continua manutenzione degli argini a mare e di  una serie di canali di raccolta e collettamento delle acque.

Presenti al taglio del nastro il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca  Fanotto, il presidente del CAFC Salvatore Benigno, l’assessore  regionale all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro. I lavori –  progettati, appaltati e diretti dal consorzio (l’impresa appaltatrice  è Adriacos Srl di Latisana) – hanno avuto per oggetto anche la  manutenzione del fabbricato ospitante l’impianto idrovoro (secondo le  indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio  del Fvg per il tramite della Commissione locale per il paesaggio del  Comune di Lignano Sabbiadoro), mentre il sollevamento delle acque è  stato aumentato di circa il 50% le potenzialità precedenti.

“La collaborazione con l’amministrazione comunale e la società Cafc,  con cui condividiamo obiettivi e finalità, rende possibile operare in  sinergia per ridurre il rischio idraulico, efficientare le reciproche  attività ed economizzare i relativi costi – informa la presidente del  Consorzio, Rosanna Clocchiatti-. Alla Regione Fvg abbiano presentato  un programma di opere nuove e di ammodernamento di quelle esistenti  per quasi 15 milioni di euro. Interventi che non vanno considerati   spese per il bilancio regionale, bensì investimenti necessari che  consentiranno al Comune di Lignano di migliorare e potenziare la  propria offerta turistica, a beneficio di tutta l’economia regionale.  Siamo fiduciosi che la positiva collaborazione già esistente con  l’amministrazione regionale possa ulteriormente rafforzarsi attraverso  questa ulteriore progettualità”.

“Il progetto di potenziamento e ammodernamento dell’impianto idrovoro  consentirà una migliore gestione dell’evacuazione della portata di  piena in ingresso all’impianto -ha spiegato il presidente del Cafc,  Salvatore Benigno -. Seguiranno le fasi di completamento delle opere  di risanamento strutturale che ci impegneranno per i prossimi tre mesi  (meteo permettendo), al termine dei quali si potrà avviare la centrale  idrovora così ammodernata. Infine, è in corso la sostituzione del  comparto di grigliatura, con l’ulteriore impiego di circa 200mila euro”.

“Un lavoro pubblico molto importante per Lignano, che ha avuto una  gestazione articolata e complessa – ha dichiarato il sindaco della  Città di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto-. È sempre più necessario  aumentare la capacità ricettiva delle acque meteoriche in occasione  dei grandi fenomeni atmosferici degli ultimi anni; da qui la capacità  di reazione dimostrata dalle istituzioni e dagli enti di riferimento  verso la soluzione del problema e l’adozione di misure di mitigazione,  attraverso un lavoro collegiale che vede lavorare di concerto più  attori istituzionali”. Altri importanti interventi, oggetto  recentemente di un protocollo di intesa tra Consorzio di Bonifica,  Comune, Regione e CAFC, riguardano una complessiva messa in sicurezza  idraulica del territorio. “Lignano Sabbiadoro è la città turistica più  importante della regione, il cui sviluppo è legato all’accoglienza di  3 milioni e mezzo di presenze all’anno – ha chiuso il sindaco -. Ciò  richiede necessariamente un’enorme attenzione verso la sicurezza  idraulica”.

Dopo un richiamo all’opera di bonifica realizzata dal prefetto Mori in  questi territori, protagonista di un libro curato del Consorzio di  Bonifica, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro ha promesso di non  declinare le responsabilità pubbliche e di farsi carico  dell’individuazione di risorse finanziarie, nonostante la loro  diminuzione a causa dell’emergenza Covid. In chiusura cerimonia,  l’assessore ha annunciato di voler candidare il FVG a regione più  green di Europa.

Di Redazione

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