FOLLA PER L’ESPOSIZIONE CON LA QUALE IL COMUNE DI CASARSA FESTEGGIA I 95 ANNI DI UNO DEI GRANDI MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
FINO AL 30 GIUGNO 76 FOTOGRAFIE DI GRANDE FORMATO E DI NOTEVOLE IMPATTO EMOTIVO RITRAGGONO I CAPOLAVORI DELL’ARTE, DAGLI AFFRESCHI DI GIOTTO ALLE VETRATE DI CHAGALL, DA TIEPOLO AI MOSAICI DELLA BASILICA DI AQUILEIA
I SALUTI DEL SINDACO, DEL GOVERNATORE FVG DAGLI STATI UNITI, E L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE MAURMAIR. LA REGIONE FVG POTREBBE ACQUISIRE PARTE DELL’IMMENSO PATRIMONIO DEL FOTOGRAFO CASARSESE
È stata inaugurata oggi, nello spazio espositivo dell’ex municipio di Casarsa, che a fatica conteneva le centinaia di persone intervenute, la grande mostra intitolata IN DIALOGO CON L’ARTE. ELIO CIOL E I GRANDI ARTISTI, DA GIOTTO A CHAGALL, organizzata dal Comune con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia per festeggiare i 95 anni di uno fra i più autorevoli maestri della fotografia, che a Casarsa è nato e tuttora vive . Dal 20 aprile al 30 giugno 2024 76 opere di grande formato e dall’emozionante impatto visivo offrono un’immersione in un patrimonio artistico che spazia fra differenti categorie di opere: dall’antica scultura italica in terracotta alle statue e rilievi Donatello; dagli affreschi di Giotto a quelli del Pordenone e di Giambattista Tiepolo; dai mosaici paleocristiani di Aquileia a quelli della Basilica di San Marco a Venezia, fino alle vetrate di Marc Chagall per la Cattedrale di Metz: con un affascinante gioco di rimandi che offre al pubblico la particolare visione delle opere immortalate dallo “sguardo complice” del fotografo.
La mostra è stata inaugurata dal sindaco di Casarsa Claudio Colussi. “Fra Casarsa e Ciol – ha dichiarato – c’è un connubio inscindibile: anche quando con le sue opere ha raggiunto il mondo, qui affondano le radici del suo percorso artistico fecondo e prestigioso”. Il curatore della mostra e del catalogo Fulvio Dell’Agnese (che ha lavorato con la stretta e preziosa collaborazione del figlio di Elio, Stefano Ciol) ha sottolineato come le fotografie esposte, “che attraversano secoli di storia, dall’archeologia all’arte contemporanea, oltre ad essere qualitativamente straordinarie, hanno la caratteristica di suscitare un vero e proprio dialogo con l’opera d’arte ritratta”, Dagli Stati Uniti è arrivato il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, mentre in sala è intervenuto il consigliere regionale Markus Maurmair, che ha fra l’altro reso noto l’interesse della Regione a una possibile acquisizione e valorizzazione di parte dell’immenso patrimonio fotografico di Ciol, affinchè “possa diventare patrimonio di tutti”.
Dopo l’intervento del presidente di Confartigianato Pordenone Silvano Pascolo, ha chiuso il cerimoniale Elio Ciol, grato alla sua città per l’imponente esposizione realizzata, e, nel testo letto da una delle sue figlie, suor Chiara, ha augurato, testimoniando ancora una volta la sua profonda fede e spiritualità, “a ciascuno di poter contemplare la bellezza che ci circonda e che rimanda ad Altro”.
La mostra sarà aperta dal 20 aprile al 30 giugno 2024 con ingresso libero