REALTÀ REGIONALI A CONFRONTO PER LE SFIDE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE
“IL RIUSO È UN POTENTE STRUMENTO DI INCLUSIONE SOCIALE E DI CREAZIONE DI VALORE SUL TERRITORIO,”
A Trieste l’Ecoforum “Dialoghi per l’Ambiente” traccia la strada per l’Economia Circolare in Friuli Venezia Giulia. Media regionale di raccolta differenziata al 74,4% e un appello a investire sul riuso e la trasparenza per superare le criticità che vedono ancora 22 Comuni sotto la soglia di legge.
Si è conclusa a Trieste, presso Palazzo Gopcevich, la IV Edizione dell’Ecoforum “Dialoghi per l’Ambiente: L’Economia Circolare tra Gestori, Imprese e Realtà Civiche”, organizzato da Legambiente Friuli Venezia Giulia. L’evento ha segnato il lancio ufficiale del nuovo Dossier di Legambiente FVG sull’Economia Circolare regionale e la presentazione dei dati aggiornati sui rifiuti.
I numeri del Dossier “Comuni Ricicloni FVG 2025” (fonte dati ARPA FVG) mostrano un quadro in chiaroscuro per la regione:
- La media regionale: La Raccolta Differenziata (RD) media si attesta al 68,2%, un risultato positivo nel panorama nazionale.
- I 48 Comuni Ricicloni: Ben 48 Comuni sono stati premiati per aver superato l’obiettivo del 75% di Raccolta Differenziata. Tra i Comuni d’eccellenza figurano (in ordine alfabetico): Arba, Azzano Decimo, Basiliano, Bertiolo, Buttrio, Caneva, Campoformido, Casarsa della Delizia, Chions, Colloredo di Monte Albano, Cordenons, Cordovado, Corno di Rosazzo, Fanna, Fontanafredda, Frisanco, Lestizza, Martignacco, Moimacco, Montereale Valcellina, Moraro, Moruzzo, Nimis, Pagnacco, Pasian di Prato, Pasiano di Pordenone, Pavia di Udine, Pordenone, Pozzuolo del Friuli, Pravisdomini, Prata di Pordenone, Premariacco, Reana del Rojale, Remanzacco, Rive d’Arcano, Roveredo in Piano, Sagrado, San Giovanni al Natisone, San Martino al Tagliamento, San Quirino, San Vito di Fagagna, Sedegliano, Sesto al Reghena, Travesio, Vajont, Valvasone Arzene, Varmo.
- Le Criticità: Nonostante l’impegno di molti, sono ancora 22 i Comuni che non raggiungono la soglia di legge del 65%, evidenziando la necessità di interventi mirati e omogenei.
“La pubblicazione del nostro nuovo Dossier sull’Economia Circolare FVG è un monito: il futuro non è solo nel riciclo, ma nella prevenzione e nel riuso,” ha dichiarato Sandro Cargnelutti, Presidente Legambiente FVG. “Superare la soglia del 65% è la base, ma la vera sfida oggi è investire sulla qualità e sull’end-of-waste per raggiungere l’obiettivo ‘Rifiuti Zero’ anche nelle aree più critiche.”
Il Programma e il Focus sul Riuso Sociale
L’Ecoforum si è aperto con i saluti del Sindaco di Trieste, Roberto di Piazza e Alessandro Massi Pavan, Delegato per la sostenibilità dell’Università di Trieste e di Andrea Wehrenfennig, Presidente del Circolo Verdeazzurro di Trieste. Il programma si è articolato attraverso momenti chiave che hanno visto l’intervento di Sandro Cargnelutti, Presidente Legambiente FVG, con una breve introduzione “glocale” alla transizione circolare in FVG.
“Buone solo le performance della Regione sotto il profilo del recupero di materia e dei costi connessi. Auspichiamo un maggior coordinamento tra i centri di riuso e raccolta nelle attività di prevenzione e recupero di materia. Una comunicazione coordinata tra i gestori ad esempio sullo spreco alimentare, con messaggi forti .“Non un pezzo di pane nei contenitori dei rifiuti”. La Regione concordi inoltre con i gestori il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, in tempi certi, nei comuni inadempienti. Dobbiamo promuovere la consapevolezza che la transizione energetica e circolare sono fortemente intrecciate.
I lavori sono proseguiti con l’analisi tecnica, grazie agli interventi di Flavio Gabrielcig (Direttore del servizio Disciplina gestione rifiuti e siti inquinati) sugli esiti del monitoraggio del piano regionale dei rifiuti, e di Lorenza Bevilacqua (Rappresentante ARPA FVG) sulla qualità della Raccolta Differenziata in Regione. Successivamente, la Tavola Rotonda “I Gestori e le Imprese” ha visto il confronto tra le multiutility AcegasApsAmga, Ambiente Servizi, A&T2000, Isontina Ambiente, NET, portando alla luce le possibili soluzioni gestionali a gradi sfide come il tessile, le RAEE e la plastica, oltre a quelle che sono le traiettorie future in termini di innovazione. La seconda tavola sulle Imprese private e l’Innovazione Circolare abbinate al ruolo della formazione e innovazione d’impresa, è stata aperta dal Prof. Pierluigi Gallenti, ricordando i perimetri ambientali e normativi legati all’agenda 2030. In seguito si sono succeduti gli interventi dei consorzi (CONAI, Biorepack), e in conclusione l’azienda Logica FVG con un focus sull’innovazione e sulla valorizzazione dell’end-of-waste (Progetto RECAP).
Infine una sezione finale dedicata alle “Realtà civiche e sociali: motori di riuso e sostenibilità”. Il dibattito, moderato dal Direttore Legambiente FVG Michele Grego, ha messo in luce il valore della sinergia di enti come Lister sartoria sociale, Trieste Senza Sprechi con Anna Masiello, The Field Società Cooperativa rappresentata da Duna Viezzoli e da remoto, il contributo dell’esperienza internazionale di Jaka Kranjc per Ekologi brez meja (Zero Waste SLO), dando all’evento di Trieste la giusta caratterizzazione transfrontaliera.
“Il riuso è un potente strumento di inclusione sociale e di creazione di valore sul territorio,” ha sottolineato Michele Grego. “La presenza di realtà civiche e l’appello dell’Università di Trieste a lavorare sull’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 confermano che la circolarità non è solo una questione industriale, ma un dovere etico e sociale. L’ambizione di Legambiente è rendere tale transizione, oltre che governabile e giusta, anche desiderabile.”
A concludere la giornata è stato Luigi Lazzaro, Responsabile Innovazione Industriale di Legambiente Nazionale, che ha ribadito la necessità di “una pianificazione regionale semplificata e trasparente che permetta agli operatori di investire in nuove tecnologie e al contempo garantisca il coinvolgimento delle comunità. Il Friuli Venezia Giulia ha le competenze per essere leader, ma deve agire con maggiore decisione.”
L’Ecoforum non sarà l’unico momento di dibattito sull’Economia Circolare per Legambiente FVG. Grazie alla rete di relazioni costruita in questa edizione, si apriranno varchi di potenziale sinergia per approfondire tematiche specifiche e settoriali. Già dalla primavera del 2026, l’associazione intende organizzare focus dedicati alla tariffazione puntuale, alla gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e alla filiera dei tessili. Proseguirà, inoltre, l’impegno nell’ambito del forum transfrontaliero sull’economia circolare, per facilitare lo scambio di buone pratiche.
Oltre alla premiazione dei 48 Comuni Ricicloni d’eccellenza, Legambiente ha lanciato il nuovo Dossier sull’Economia Circolare FVG, un’analisi dettagliata che traccia le priorità per la regione da qui al 2030, con un focus specifico su innovazione tecnologica, tariffazione puntuale e riduzione drastica del conferimento in discarica.
Qui il Link per il Dossier Comuni Ricicloni FVG
Si informa che le amministrazioni comunali che non hanno potuto presenziare alla cerimonia di premiazione potranno scaricare il proprio attestato di ‘Comune Riciclone 2025’ direttamente dal sito ufficiale www.legambientefvg.it nella sezione dedicata all’Ecoforum.
Qui il link per scaricare l’attestato
