JAZZ & WINE OF PEACE 2025
IL PROGRAMMA DI SABATO 25 OTTOBRE
DAL CONCERTO DELLA PIANISTA GRECA TANIA GIANNOULI ALLE CONTAMINAZIONI DEL TRIO RELEVÉ GUIDATO DA ANAÏS DRAGO
DAL MOSAICO SONORO CREATO DALLA BAND Y-OTIS ALL’OMAGGIO AL MONDO DEL CINEMA DEI CALIBRO 35
IL SASSOFONISTA E COMPOSITORE STATUNITENSE DAN KINZELMAN SI ESIBISCE CON GLI IMPROVVISATORI DEL CONSERVATORIO TARTINI DI TRIESTE
I JAZZ & TASTE A BORGO GRADIS’CIUTTA E KLANJSCEK
LA PRESENTAZIONE DEL PODCAST DEL POST “SIKTER”
SCRITTO E NARRATO DAL GIORNALISTA RODOLFO TOÈ
IL DJSET DI ANDREA PASSENGER ALL’ENOTECA DI CORMONS
Terza giornata per Jazz & Wine of Peace 2025, sabato 25 ottobre, con appuntamenti tra Collio friulano e sloveno: si comincia alle 11.00 al Kulturni Dom di Nova Gorica con il concerto della pianista greca Tania Giannouli, protagonista di una originale formazione che la vede sul palco insieme a Jean Paul Estiévenart alla tromba e a Kyriakos Tapakis all’oud, strumento a corde rappresentativo della tradizione musicale orientale. Ed è proprio sul confine tra Occidente e Oriente che si muove la musica del trio, in una suggestiva combinazione tra musica contemporanea, world music e jazz. Acclamata come una delle figure musicalmente più affascinanti della scena europea, Tania Giannouli (in foto di copertina) riesce a far incontrare minimalismo e romanticismo, dettagli e passione, in un tempo e uno spazio familiare ed esotico al tempo stesso.

Altro appuntamento, alle 13, sempre al Kulturni Dom, con il concerto “Brulicare”, performance finale del workshop tenuto dal sassofonista e compositore statunitense Dan Kinzelman in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Sul palco insieme a Kinzelman, Giovanni Nevyjel alla tromba, Jakob Lebanon al trombone, Alice Smeraldo alla chitarra, Samuele Gandin al pianoforte, Giacomo Ieraci al basso e Fabricio Bertrami alla batteria: il risultato è un’esplorazione collettiva di territori inventati e spazi immaginari. Dopo il concerto è in programma la presentazione del podcast “Sikter” con il giornalista Rodolfo Toè e il fotografo Massimo Sciacca. Sikter è un podcast del Post, scritto e narrato dal giornalista Rodolfo Toè, che racconta la storia di una band di Sarajevo durante la guerra degli anni Novanta.
Sold out per il concerto delle 15.00 a Villa Codelli dove si esibisce il trio Relevé – di recente selezionato per gli showcase della European Jazz Conference – capitanato dalla violinista Anaïs Drago che, insieme al clarinettista Federico Calcagno e al batterista Max Trabucco esplora intrecci timbrici inediti, valorizzando la natura acustica ed elettronica degli strumenti, attraverso una scrittura collettiva che esalta l’improvvisazione e l’interplay.
Si torna in Slovenia alle 18.30, a Vila Vipolže, per il concerto di Y-OTIS, band fondata dal sassofonista svedese di base a Berlino, Otis Sandsjö, insieme a Dan Nicholls al sintetizzatore, Petter Eldh al basso elettrico e Jamie Peet alla batteria. La band porta con sé il suono del suo caratteristico jazz liquido che attraversa i generi e guarda al futuro: un mosaico sonoro, una fusione di frammenti di hip hop, elettronica, jazz e funky.
Ultimo concerto del giorno a Cormons, dove alle 21.30, al Teatro comunale si esibiscono i Calibro 35, band formata da Tommaso Colliva, Enrico Gabrielli, Massimo Martellotta, Fabio Rondanini, Roberto Dragonetti. “Exploration” è un omaggio al cinema, un tuffo nell’universo del jazz-funk cinematografico tra reinterpretazioni di classici di Roy Ayers, Herbie Hancock, Bob James o Piero Umiliani e composizioni originali.
Due i Jazz & Taste del giorno per scoprire le cantine del territorio e alcune delle più talentuose musiciste del panorama jazz nazionale: la violinista Natalia Abbascià (Borgo Gradis’ciutta, ore 13.00) che propone composizioni originali e arrangiamenti dove folk, jazz e classica dialogano lasciando spazio all’improvvisazione, e Silvia Bolognesi (Klanjscek, alle 16.30), contrabbassista e compositrice, che si esibisce in un solo dedicato a Mauro Bardusco.
Gran chiusura alle 23.00 all’Enoteca di Cormons con il dj-set di Andrea Passenger, “uno dei migliori dj italiani in circolazione” secondo il giornalista musicale Damir Ivic: parte della dj crew del Jazz:Re:Found Festival, Andrea Passenger propone un vero e proprio viaggio nel multiforme universo della black music.
