La struttura accoglierà l’esposizione di storia naturale e un’iniziativa legata alla città. Ad anticipare la grande apertura saranno le mostre “La bellezza delle parole” e “Piccoli scienziati da museo”
Il JMuseo aprirà definitivamente a luglio. Negli scorsi mesi l’amministrazione ha definito i dettagli per la gestione dei diversi ambienti e i conseguenti allestimenti delle sale del museo cittadino. A partire dal prossimo mese i visitatori potranno, quindi, apprezzare la grande mostra di storia naturale e una seconda esposizione che sarà svelata nei prossimi giorni. In questa occasione sarà resa nota anche la data precisa in cui il JMuseo aprirà le sue porte al pubblico.
Ad anticipare la grande apertura saranno due brevi rassegne che coinvolgo i ragazzi della città. La prima è “La bellezza delle parole”, che aprirà i battenti il 12 giugno, e metterà in mostra i lavori degli studenti delle scuole di Jesolo realizzati nel contesto dell’omonima rassegna promossa dall’associazione culturale Monsignor Giovanni Marcato. La seconda si intitola “Piccoli scienziati da museo” e, dal 16 giugno, darà spazio agli elaborati degli studenti dell’istituto comprensivo Italo Calvino e delle altre 5 scuole italiane coinvolte nel progetto “Metodologie innovative STEAM”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione grazie a un bando europeo. Oltre all’istituto Calvino, capofila del progetto, hanno partecipato al progetto l’istituto Giacomelli di Senigallia, l’istituto Torre di Pordenone, l’istituto Hack di San Vito al Tagliamento, l’istituto Centro di Casalecchio e la Scuola Europea di Lussemburgo. Si tratta di una mostra interattiva che consentirà di toccare con mano il risultato del lavoro dei ragazzi, chiamati a ideare un gioco digitale, un prodotto interattivo o un’esperienza scientifica destinata ai giovani visitatori di un museo. Il percorso prevede la collaborazione con importanti realtà scientifiche, tra cui La fabbrica della scienza di Jesolo, l’Immaginario scientifico di Trieste, il Muse di Trento e con gli esperti formatori di G-LAB di Fondazione Golinelli. Per i ragazzi coinvolti sarà un’occasione unica per sperimentare, mettersi in gioco e utilizzare le tecnologie digitali in modo creativo.
“In questi mesi il JMuseo ci ha impegnato intensamente perché avevamo l’obiettivo di definire nei dettagli un progetto iniziale che animasse la struttura in maniera permanente, lasciando poi spazio alle esposizioni temporanee che ospiterà, partendo da un contenitore che abbiamo ricevuto del tutto vuoto. Abbiamo lavorato in silenzio, senza affrettare i tempi che conducevano all’apertura e dare così slancio al museo. Stiamo dando forma ai contenuti di questo contenitore, che può essere un volano di crescita per la città – dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti –. Con l’avvio vero e pieno dell’attività del JMuseo potremo accogliere due mostre che coinvolgono i ragazzi di Jesolo per far entrare immediatamente questo museo nella vita quotidiana della città”.