Ferrari in pista a Jesolo per far correre le ambulanze dei Medici con l’Africa Cuamm in Sierra Leone. L’evento benefico, svoltosi stamane nell’area Park di via Mocenigo a pochi passi dal mare, è stato ideato dall’Automobile Club di Venezia. Sono state decine gli appassionati che hanno accettato l’invito di salire a bordo delle potenti auto della casa di Maranello, messe a disposizione gratuitamente da Ineco, e provare l’ebbrezza sprigionata dal motore sotto l’occhio attendo di esperti piloti, tra tutti il campione di Asolo Giorgio Sernagiotto.
Anche i due ospiti speciali della mattinata, il vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, e il direttore del Cuamm don Dante Carraro, non hanno resistito alla tentazione di un giro alla guida di una Ferrari.
“Ringrazio l’Ac Venezia per questa straordinaria idea di promuovere un evento con le auto sportive, tenendo a cuore anche chi delle auto ha assoluto bisogno per salvarsi la vita, come in Sierra Leone dove abbiamo realizzato una sorta di 118 per trasportare i malati negli ospedali, un servizio oggi a rischio a causa dei costi folli del carburante. I fondi oggi raccolti saranno destinati proprio a questo scopo” ha detto don Carraro.
L’iniziativa benefica, grazie ad un gioco di squadra che ha visto con Ac Venezia, impegnati Regione, Comune e associazioni albergatori e turistiche di Jesolo, ha permesso di raccogliere la somma di 6.850 euro, consegnata da Capuis al Cuamm, durante la cerimonia conclusiva, allietata anche dai gioielli Leonardo.
“Salute e sicurezza sono gli obiettivi di un evento a cui la Regione ha creduto anche per il suo valore promozionale e formativo – ha detto il vicepresidente De Berti -. L’Aci è un ente autorevole in questo campo ed è al nostro fianco nell’impegno quotidiano per garantire una mobilità sicura sul territorio regionale”.
In copertina : Giorgio Capuis, presidente Ac Venezia, consegna l’assegno di 6.850 euro a don Dante Carraro