L’autorizzazione come previsto per le zone arancioni, nel rispetto dalle norme regionali
In occasione dei tradizionali festeggiamenti del “Pan e vin”, nel Comune di Jesolo è consentita esclusivamente l’accensione dei falò organizzati dall’amministrazione pubblica o patrocinati dall’ente in seguito a istanza pervenuta nelle scorse settimane. È invece vietata l’accensione dei falò privati. Tale limitazione, assunta nel rispetto delle norme regionali, deriva dal fatto che nel territorio comunale è attualmente attivo il livello di allerta 1 arancio, definito sulla base delle rilevazioni Apav, come indicatore per le misure temporanee di miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento da PM10.
Due i momenti di festa organizzati direttamente dall’amministrazione per venerdì 5 gennaio:
- Pan e Vin a Jesolo Paese: nel centro storico di Jesolo viene acceso il falò alle 17.30. È possibile trascorrere un piacevole momento in compagnia assaggiando la pinza e il vin brulé. Non mancano cioccolata calda per tutti e calzette della Befana per i bambini.
- Pan e Vin a Cortellazzo: nel borgo delle meraviglie, vicino al ponte, il tradizionale falò viene acceso alle 17.30, mentre i bambini attendono l’arrivo della befana con un sacco pieno di calzette.
Sono, invece, 6 le richieste di patrocinio per altrettanti falò pervenute nelle scorse settimane e accolte dall’amministrazione.
“È importante rispettare e mantenere vive le tradizioni della nostra cultura, a cui siamo tutti molto legati, ma è altrettanto importante tutelare l’ambiente e la qualità dell’aria – dichiara il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti -. Per questo, come già avvenuto l’anno scorso, saranno consentiti solamente i falò organizzati direttamente dall’amministrazione e quelli patrocinati dal Comune, indicativamente uno per frazione. L’obiettivo è quello di fare in modo che ciascuna zona della città abbia un suo punto di riferimento e momento di incontro, per la gioia soprattutto dei più piccoli, limitando al tempo stesso le emissioni. L’invito a tutti è di unirsi e di evitare falò singoli”.