Approvata dalla giunta comunale la “Variante Verde” che dà ai cittadini la possibilità di chiedere la conversione di terreni da edificabili a verde. Previsto inoltre il credito edilizio da rinaturalizzazione in caso di demolizione di manufatti incongrui con il tessuto urbano.
Sarà pubblicato nei prossimi giorni l’avviso rivolto a proprietari di terreni non edificati interessati alla conversione delle aree da edificabili a verde o zona agricola per il contenimento del consumo di suolo. È quanto previsto dalla “Variante Verde“, strumento introdotto dalla Regione Veneto nel 2015 e adottato dai comuni veneti. Accanto alla domanda di riclassificazione la legge regionale 14 del 2019 introduce anche i crediti edilizi da rinaturalizzazione a beneficio di proprietari di edifici incongrui che scelgono di demolire.
Fino ad inizio 2019 il Comune ha ricevuto circa 15 richieste di conversione previste dalla Variante Verde per una superficie complessiva di 15 ettari (circa 25 campi da calcio) di terreni trasformati da edificabili ad area verde o zona agricola. La Regione Veneto dal 2019 ha introdotto il credito edilizio da rinaturalizzazione con l’obiettivo di promuovere la pulizia del territorio. Grazie a questo ulteriore strumento, i proprietari di edifici e manufatti con problemi igienico sanitari, di sicurezza o incongruenti con il contesto paesaggistico, ambientale o urbanistico, previa la loro demolizione e il ripristino delle aree possono richiedere crediti edilizi specifici, secondo i criteri previsti, da destinare nelle zone ad urbanizzazione consolidata.
Con la pubblicazione dell’avviso, le richieste per la Variante Verde e la rinaturalizzazione potranno essere presentate tramite PEC all’indirizzo comune.jesolo@legalmail.it o consegnate a meno presso l’Ufficio Protocollo dell’ente per la valutazione da parte dell’ufficio preposto.
“La Variante Verde si è dimostrata in questi anni efficace producendo vantaggi per i privati e anche per il pubblico. I cittadini che scelgono di convertire aree edificabili a verde ottengono una riduzione sulla tassazione IMU, avendo i terreni una classificazione diversa e la città ottiene in cambio spazi verdi che non saranno oggetto di edificazione – commenta l’assessore all’urbanistica della città di Jesolo, Giovanni Battista Scaroni –. Il vantaggio reciproco c’è anche nel caso dei crediti edilizi da rinaturalizzazione che permettono al privato di poter effettuare riqualificazioni, anche di attività produttive all’interno di un tessuto già urbanizzato mentre Jesolo può così liberarsi dal degrado di certi edifici non più conformi agli standard di oggi”.