Il primo cittadino di Jesolo interviene in merito alla rissa della scorsa notte in piazza Mazzini che ha visto protagonisti gruppo di giovani:
“Sono rattristato per questo ennesimo episodio di violenza che ha lasciato dietro di sé feriti e che, ancora una volta ha ferito Jesolo e la sua comunità. Allo stesso tempo sono anche arrabbiato per l’età delle persone coinvolte in questa vicenda che non sono dei ragazzini ma giovani adulti. Alla ferma condanna dell’accaduto e all’auspicio che le forze di polizia possano individuare e punire i responsabili, l’amministrazione valuterà anche la richiesta di risarcimento per il danno d’immagine. Sento tuttavia il dovere, come sindaco e come padre, di lanciare l’appello ad una attenta riflessione che coinvolga tutta la società e le istituzioni. Quanto accaduto la scorsa sera a Jesolo e quello che accade sempre più spesso un po’ in tutto il Paese, mi porta a dire che i giovani hanno perso il senso del limite. Troppo spesso la ricerca del divertimento sembra passare per l’abuso di alcolici. Troppo spesso la risposta ad uno sguardo di troppo o ad una frase sbagliata passa per la reazione fisica e violenta. E questo accade non solo tra i giovanissimi ma anche tra adulti dai quali ci aspetta maggiore senso di responsabilità, di maturità. A tutto questo non si può continuare a dare responsabilità alla politica o alle forze dell’ordine che stanno dando il massimo per tutelare l’ordine e la sicurezza e che non possono sostituirsi alla responsabilità personale. Occorre che la società affronti sul serio il problema di questo modo di vivere dei giovani, che ne indaghi a fondo le ragioni e ne trovi le soluzioni. La politica e le istituzioni ci sono e possono collaborare, ma occorre che tutti si sentano parte dell’educazione dei giovani. Nessuno può chiamarsi fuori”.