Una narrazione potente e gesti simbolici per scavare “il Diverso” che è in noi
TAGLIO DI PO (RO) – Se pensate che il Teatro ragazzi sia “roba da bambini” avete l’occasione di ricredervi. Torna in scena, per la rassegna provinciale Il teatro siete Voi 2023-Palcoscenico Polesine, il premiato capolavoro “La Bella e la Bestia” della compagnia ferrarese Il Baule volante. Unico appuntamento domenica 29 ottobre, alle 16.30, in Sala Europa, a Taglio di Po. Lo spettacolo è adatto a bambini dai sei ai tredici anni, con fervido invito a tutti gli adulti che si trovino di lì a passare. Durata: 50 minuti. Ingresso con biglietto di tre euro, acquistabile al botteghino dalle ore 15.45. Per prenotazioni dei posti telefonare o scrivere a ViviRovigo 347 6923420 (anche Whatsapp) e prenotazione@ilteatrosietevoi.it.
Menzione speciale della giuria Eolo awards 2006 (il premio della maggiore rivista italiana di teatro per ragazzi) e premio della critica al Lugliobambino festival 2006 di Campi Bisenzio (Fi), “La Bella e la Bestia” sublima l’intento pedagogico con un livello altissimo di progettualità artistica. Prodotto nel 2004 da Accademia perduta/ Romagna teatri, lo spettacolo continua a stupire per la tecnica della narrazione a due voci, intrecciata con teatro d’attore e movimento drammaturgico, applicate in maniera innovativa ad una trama classica, che poteva rischiare il déjà vu. Nessuna scenografia: tutto lo spazio è lasciato alla forza della voce. Ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo e lascia lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”. Soli in scena, dall’inizio alla fine, ci sono i fantasmagorici Liliana Letterese e Andrea Lugli, fondatori della compagnia Il Baule volante. Minimalisti i costumi. Nessun oggetto di scena. Solo un cappotto per evocare la figura di Bestia ed un drappo bianco, che disegna coreograficamente i legami che si stabiliscono tra i due protagonisti. Il testo potente, visivo ed avvincente, scritto dal regista Roberto Anglisani e dalla stessa Letterese, letto, recitato, interpretato, vissuto dai due attori, è il protagonista assoluto.
La poetica è il confronto con “la diversità” che è dentro e fuori di ognuno di noi. Quando Bella si consegna prigioniera nel palazzo della Bestia, inizia un percorso di maturazione verso l’accettazione del diverso e la ricerca della bellezza oltre le apparenze. La particolarità dei personaggi induce all’identificazione. Tutti devono passare dall’amore infantile per il padre ad un amore maturo; tutti hanno un pezzetto di bestialità in sé stessi, ma anche la capacità di grandi sacrifici. Tutti, prima o poi, si scontrano con la diversità, soprattutto quella fisica.