“Il teatro siamo Noi” torna a casa, alla 181ma Sagra di San Bortolo
ROVIGO (RO), 27 agosto 2025 – “Prevale un sentimento di gioia, nel vedere così tanti bambini”. – Ha detto don Andrea Varliero, parroco di San Bortolo a Rovigo, nell’accogliere il pubblico della rassegna “Il teatro siete voi estate”. In cartellone, ieri sera, 26 agosto, nell’ambito della 181ma Sagra del patrono, c’era il debutto de “La città abbandonata”, spettacolo originale dei “suoi” ragazzi, “Il teatro siamo noi -compagnia”, che fin dal 2020 hanno seguito i laboratori nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia. Un brulicare di ragazzini, cui lo spettacolo era direttamente dedicato, ma anche di parecchi adulti diversamente bimbi. “La sagra è soprattutto per i bambini – ha detto don Andrea – che hanno la sagra nel cuore e questo vuol dire avere nel cuore pace e gioia. Se ci mettiamo i sentimenti tutti noi faremo vivere la città”. Quindi ha avuto parole di apprezzamento per la direttrice artistica della rassegna Irene Lissandrin e per ViviRovigo, associazione organizzatrice. “In tempo di Covid – ha spiegato il parroco – è stato fatto un grande lavoro affinché i ragazzi recuperassero sé stessi attraverso il teatro”. Irene Lissandrin ha ricordato a tutti la portata del progetto: “Il Teatro siete voi è una serie di laboratori per ragazzi, ma è anche una rassegna professionistica: un unicum a livello regionale”. – Ha precisato Lissandrin. “Un ragazzo che fa o vede teatro è un ragazzo felice – ha chiosato Lissandrin, ricordando poi: “Questi giovani attori di stasera erano 16enni al tempo del Covid, oggi sono una vera compagnia iscritta Fita, ed hanno scritto loro il testo, ispirandosi alle storie di Italo Calvino”. Quindi ha ringraziato ViviRovigo nella persona del presidente Maurizio Pagliarello, il Circuito regionale Arteven, Regione del Veneto e la Banca del Veneto centrale, presente alla serata. Per il Comune di Rovigo ha portato il saluto del sindaco Valeria Cittadin e dell’assessore alla Cultura Erika De Luca, il consigliere Paolo Avezzù. Una presenza simpaticamente di parte, essendo anche socio di ViviRovigo ed avendo visto crescere il progetto teatrale dalla prima rassegna del 2020, fra mascherine e disinfettanti, fino ad oggi: “Un grazie a tutto lo staff di ViviRovigo, un gruppo fantastico, che stasera produce una prima nazionale”.
“La città abbandonata” è un bel testo, ben scritto e ben interpretato. In scena ci sono: Samuele Bin, Anna Callegaro, Angelo Gori e Sara Micovski. La regia è di Matteo Campagnol (Pantakin teatro, referente per diversi laboratori teatrali del progetto). I bambini in prima fila erano silenziosi e rapiti dalla scene, molto varie, ricche di colori in movimento (esemplare la battaglia tra i Paladini ed i Mori, utilizzando delle sagome di puppet astratti molto originali). Si usano anche le ombre cinesi ed il teatro d’attore. La storia si sviluppa dal blocco dello scrittore di Anacleto Cappelloni, che anziché scrivere si addormenta, richiamando un sogno fantastico, dove personaggi in cerca delle proprie passioni/abilità, arrivano a concludere di orientarsi sempre a fare quello che rende veramente felici. Rosaspina vorrà fare la regina della “città abbandonata”; Polidoro, diviso in due metà personaggio, che, entrambi, volevano combattere la noia, decideranno di fare gli attori. Lo stesso Anacleto, attraverso le storie narrate nel dialogo con gli altri personaggi, troverà l’ispirazione originale, quando scelse di fare lo scrittore per la passione di scrivere. Una lezione meravigliosa e diretta su come fare le proprie scelte seguendo le passioni, che emergono dalle cose della vita.–
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