L’Associazione Amici di Giorgio Lago lancia il nuovo bando e annuncia le iniziative che affiancheranno il concorso per ricordare e approfondire gli ambiti di analisi e la spiccata lungimiranza di Giorgio Lago nell’interpretare le dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali del Nordest.
Tra gli appuntamenti in calendario, la ripresa dei percorsi giornalistici in classe e la presentazione del libro “Giorgio Lago – Il mio Veneto e altri scritti”, a cura di Francesco Chiavacci Lago e di Francesco Jori.
Il Premio Giorgio Lago Juniores – Nuovi talenti del giornalismo si prepara ad un anno ricco di iniziative e spunti di riflessione poiché nel 2025 ricorrono i 20 anni dalla scomparsa del celebre direttore de Il Gazzettino ed editorialista del Gruppo Espresso, a cui è ispirato il riconoscimento destinato agli studenti delle classi quinte degli Istituti superiori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Il nuovo bando di concorso. Il primo passo è stato presentare, oggi venerdì 27 settembre a Ca’ Sugana a Treviso, il bando di concorso, che consentirà la partecipazione dei ragazzi a partire dal 1° ottobre 2024 e fino al 28 febbraio 2025 con un articolo giornalistico di non più di 3.000 caratteri: il tema scelto quest’anno è, come sempre, mutuato dalle riflessioni e analisi di Gorgio Lago ed appare oggi di sorprendente attualità, “Essere o apparire: le distorsioni della società dell’immagine”.
La Giuria del Premio selezionerà i tre lavori migliori e assegnerà altrettante borse di studio, destinate a supportare gli studi universitari dei vincitori, del valore di 1.000 euro (primo classificato), 750 euro (secondo classificato) e 500 euro (terzo classificato). La cerimonia di consegna si svolgerà il 17 aprile 2025 al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso.
Il Premio è realizzato in collaborazione con il Comune di Treviso e il Centro Studi Regionali Giorgio Lago dell’Università degli Studi di Padova.
I percorsi giornalistici in classe. Il fitto programma dedicato ventennale della scomparsa di Giorgio Lago proseguirà con l’avvio dei percorsi giornalistici in classe, introdotti nel 2023 con grande successo: il primo appuntamento si terrà sabato 19 ottobre alle 10.00 al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto (Treviso) con gli studenti del Liceo Giorgione e al fianco dell’Associazione Amici di Giorgio Lago interverranno
Alessandro Russello, direttore de Il Corriere del Veneto, e Vincenzo Romania, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali dell’Università degli Studi di Padova e segretario della sezione di Teorie Sociologiche dell’AIS – Associazione Italiana di Sociologia.
Un libro dedicato a Giorgio Lago. “Tra le iniziative di maggior rilievo dell’edizione 2025 – spiegano il presidente Associazione Amici di Giorgio Lago Giuseppe Zaccaria e il vicepresidente Francesco Chiavacci Lago – avremo la presentazione del libro “Giorgio Lago – Il mio Veneto e altri scritti”, a cura di Francesco Chiavacci Lago e di Francesco Jori: a vent’anni dalla morte di Giorgio Lago, protagonista di una lunga ed esemplare lezione di giornalismo, abbiamo voluto riproporre e valorizzare gli scritti, che spaziano dallo sport al sociale, dalla politica all’economia. Il volume nasce per ricordarne la figura a tutto tondo: da quando, giovanissimo, affronta il percorso giornalistico diventando nel giro di pochi anni uno dei più prestigiosi giornalisti sportivi italiani, fino alla lunga direzione de Il Gazzettino, che portò il quotidiano a livelli di vendita e di qualità esemplari, e all’ultima fase da editorialista de La Repubblica e dei quotidiani del gruppo. Per completare il quadro, il libro si arricchisce delle testimonianze di personalità della politica, della società, dello sport che hanno incrociato il percorso di Lago. Cinquecento pagine che raccontano un uomo ma anche una stagione, in cui Lago ha messo al centro della sua azione il Nordest e in particolare quel Veneto a cui era profondamente attaccato, e che ha sollecitato ad assumere un ruolo adeguato alle sue ambizioni”.
Per analizzare il Nordest contemporaneo attraverso la lente dell’impegno di Gorgio Lago, che seppe sondare il tema dell’identità veneta, senza perdere mai di vista il panorama generale e senza mai rinunciare ai suoi ideali, in occasione del ventennale dalla morte sarà promosso un ricco calendario di eventi di cui il libro, che sarà presentato a inizio 2025, costituisce un’anteprima.
Così Maria Teresa De Gregorio, Assessore alla Cultura del Comune di Treviso: «Siamo particolarmente legati al Premio Giorgio Lago Juniores, in quanto non solo ci permette di ricordare un grande giornalista e un grande intellettuale, penna di grandissimo prestigio del nostro territorio ma anche di far emergere giovani di talento, in un’ottica di valorizzazione delle risorse umane. Un premio, questo, che guarda anche alla formazione, con una serie di incontri nelle scuole che vogliono aiutare i ragazzi ad approfondire, scoprire e a coltivare un talento e una missione. In più, la cerimonia finale è sempre un momento particolarmente sentito e partecipato e non vediamo l’ora di ospitare anche l’edizione 2025 al Teatro Comunale. Ringrazio l’associazione Amici di Giorgio Lago per questa grande opportunità, che come Comune di Treviso accogliamo e sosteniamo con entusiasmo».
“Prosegue il sostegno del nostro Istituto al Premio Giorgio Lago Juniores, iniziativa che si distingue per l’attività educativa e culturale verso le nuove generazioni, stimolando il pensiero critico sugli aspetti maggiormente rilevanti dei media e la comunicazione, e i loro riflessi sulla società. Siamo una banca vicina al territorio, che crede con fermezza nel ruolo che cultura e formazione possono svolgere, soprattutto verso i più giovani. Riflettere sulle distorsioni della società dell’immagine consente di allargare la prospettiva sulle conseguenze dei nuovi media, tema al centro dell’edizione di quest’anno”, sottolinea infine Francesco Piccin, Capoarea di Banca Prealpi SanBiagio.
Per informazioni: info@premiogiorgiolago.it
In copertina : da sx Francesco Piccin, Francesco Chiavacci Lago, Maria Teresa De Gregorio, Giuseppe Zaccaria e Sergio Frigo
