«L’hotel Savoy, a Grado, e l’hotel Tre Cime, nelle Dolomiti di Sesto, si distinguono per il loro ambiente e la loro storia unici, ognuno con un’identità e uno stile distintivi. Nel nostro progetto di sviluppo – spiega Thomas Soyer -, miriamo a rendere tali differenze complementari e sinergiche. Questa diversità sarà mantenuta e valorizzata nel tempo, grazie a un nuovo impulso che porterà al miglioramento di entrambe le strutture. Il nostro obiettivo è di creare all’hotel Tre Cime un’esperienza unica, in grado di stabilire nel tempo un legame privilegiato con i nostri clienti, promuovendo la fedeltà e la costante ricerca della qualità del servizio».
L’hotel Tre Cime, nasce nel 1929 per volontà di Hans Watschinger, sindaco di Sesto (Bolzano) nei difficili anni del dopoguerra che, interpretando giustamente i segni del tempo, intuisce in anticipo il ruolo fondamentale che il turismo avrebbe avuto in Val Pusteria. Watschinger affidò l’incarico di progettazione del nuovo hotel al giovane e promettente architetto Clemens Holzmeister e il completamento della decorazione al celebre pittore bolzanino Rudolf Stolz che affrescò in modo magistrale le sale interne e la facciata dell’edificio. L’unione della visione architettonica e gli affreschi di Stolz hanno trasformato l’edificio del Tre Cime in un’icona di stile nel panorama architettonico dell’Alto Adige. Fin dalle sue origini, questo hotel (con le sue 35 camere) è diventato rapidamente una meta privilegiata per gli industriali e la ricca borghesia del Nord Italia, contribuendo alla fama della splendida Val Fiscalina e delle ormai celebri Dolomiti di Sesto. Nel corso degli anni l’hotel è rimasto saldamente all’interno della famiglia del fondatore, mantenendo viva la tradizione fino ai giorni nostri. Infatti, l’ultima proprietaria Waltraud Watschinger è cognata di Thomas Soyer, che insieme alle sue figlie Anna e Theresa, opererà per rilanciare l’hotel in vista dell’imminente centenario.
Da parte sua, nel 2023 l’Hotel Savoy ha ottenuto il prestigioso titolo di primo hotel a Cinque Stelle dell’isontino (e uno dei pochi in Friuli VG), raggiungendo un livello di eccellenza senza precedenti. La famiglia Soyer, forte della sua esperienza, ora è entusiasta di guidare questa nuova fase di crescita per l’albergo Tre Cime. In un contesto turistico e alberghiero sempre più globalizzato e spesso omologato, riconoscere e valorizzare l’unicità di una struttura famigliare diventa una sfida e un vanto. La visione della famiglia Soyer vuole essere controcorrente, esaltando ciò che rende unico e irripetibile ogni luogo. Questo approccio si basa sull’interazione di ambiente e identità, e si ispira al concetto di Genius Loci, lo “spirito del luogo” che, non a caso, gli antichi riconobbero come divinità.