E’ operativo il nuovo bando per gli aiuti a esercizi pubblici e imprese
Lo scorso biennio erogati quasi 200 mila euro per una cinquantina di realtà produttive
BARCIS – AVIANO, 15 FEBBRAIO 2023 Commercianti, esercenti, microimprese, titolari di stazioni di servizio e gestori di rifugi alpini: sono queste le categorie produttive alle quali si rivolge il nuovo bando di sostegno economico della Magnifica Comunità Montana delle Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio. Per il terzo anno consecutivo questi aiuti mirano a ridurre lo svantaggio di chi opera in zone decentrate e impervie. Dei 12 Comuni che fanno parte dell’ente, hanno pieno diritto a queste provvidenze Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto mentre Aviano e Caneva ne possono godere parzialmente. Importanti i numeri snocciolati per l’occasione dal Direttivo guidato da Dino Salatin: nel 2021 sono stati liquidati poco meno di 87 mila euro a favore di 23 imprese mentre per l’annata appena conclusa sono state impegnate a bilancio risorse per quasi 98 mila euro (in questo caso le realtà che hanno presentato domanda ammontano a 28). Il nuovo bando riguarda le spese che verranno sostenute nel corso del 2023: come termine ultimo per presentare le relative istanze è stata fissata inderogabilmente la data del prossimo 30 aprile. Tra i costi che possono essere abbattuti grazie all’iniziativa della Cm ci sono quelle di gestione, acquisto delle materie prime, lavoro dipendente, pulizia, locazione, vigilanza e pubblicità. Una particolare opportunità è fornita alle aree di servizio che si intendono realizzare, ampliare o ristrutturare vista la sempre più accentuata carenza di pompe di benzina e gasolio nelle località alpine. Un doppio sussidio verrà infine garantito a quanti potenzieranno le consegne a domicilio e le attività internet ma anche alle realtà che collaborino con l’associazionismo locale, estendano le categorie merceologiche o promuovano specifiche forme di tutela dell’ambiente. L’aiuto coprirà il 50 per cento delle fatture presentate, con un minimo di mille euro e un tetto massimo di 2.500 euro. “Invito tutti i potenziali beneficiari a non farsi sfuggire questa concreta occasione di sviluppo – ha commentato al proposito il Presidente Salatin -. E’ innegabile il gap che colpisce le realtà montane. Un bar piuttosto che un negozio situato nelle nostre vallate presenta delle caratteristiche uniche rispetto agli omologhi di pianura. La missione della Magnifica Comunità è di preservare questi punti di riferimento sul territorio: il fenomeno delle serrande abbassate a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni comporta danni irreparabili al tessuto sociale, con un aggravio dello spopolamento e la venuta meno dei servizi a favore degli anziani”.